Alle superiori siamo abituati a pensare a una funzione come una macchinetta a cui dai in pasto un valore numerico e ne ottieni un altro. Cosa succede se invece crei una macchinetta a cui dai in pasto una funzione e ne ottieni un’altra? Semplice, si fa per dire: l’analisi funzionale. In questo volume Pierluigi Vellucci ci spiega come il modello della matematica del XIX secolo, che tende sempre più all’astrazione, sia stato applicato anche all’analisi matematica: il via fu dato dalle trasformate di Laplace e Fourier, che furono prese a modello di questa nuova branca della matematica: dalle definizioni di base si arriva al concetto di spazio metrico, che è una generalizzazione dello spazio euclideo quando le dimensioni contano in maniera diversa.
Il personaggio raccontato da Sara Zucchini è Alan Turing, genio poliedrico e tormentato e vittima dei pregiudizi del suo tempo – che poi non è nemmeno così lontano dal nostro. I miei giochi matematici hanno in comune il fatto che la prima risposta che viene in mente è sbagliata.
Pierluigi Vellucci, L’analisi funzionale, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.
Le analisi sui motivi dell’arresto di Pavel Durov, fondatore e CEO di Telegram, 
Questo libretto autoprodotto è davvero minimale, anche per quanto riguarda i fatti su φ, che sono anche alcuni in più di quelli qui mostrati. Però può essere utile come rapido ripasso delle informazioni legate al numero aureo, soprattutto quelle negli Elementi.
Qui a fianco vedete lo sviluppo di tre dadi non standard, nel senso che non hanno tutti i numeri da 1 a 6. Cosa c’è di interessante in questi dadi? Semplice. Immaginate di dire a un vostro (ancora per poco…) amico “scegli un dado qualunque, e io poi ne scelgo un altro. Poi lanciamo il nostro dado per 10 volte, e chi ha ottenuto il punteggio più basso per il maggior numero di volte pagherà la cena per entrambi”. Vediamo che succede.