Piantedosi: «”É capitato pure a me nella vita di essere identificato, non è un dato che comprime una qualche libertà personale”». Almeno in uno stato di polizia.
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MATEMATICA – Lezione 2: La logica matematica
La matematica ha scippato la logica alla filosofia: tutta la teoria faticosamente costruita da Aristotele e raffinata nel medioevo dalla Scolastica è stata assorbita da un insieme di formule matematiche che fanno paura a chi ci si avvicina per la prima volta. Ma le cose non stanno proprio così: anzi la matematica ha permesso di recuperare la dialettica degli stoici che era stata obnubilata nei secoli dal corpus dello Stagirita fino a che Augustus De Morgan e George Boole la reinventarono praticamente da zero. Non contiamo poi il fatto che alla fine i logici matematici guardano dall’alto in basso i matematici volgari, dicendo di essere molto migliori tanto che la matematica ormai si fonda sulla logica. (Parliamone…)
Paolo Caressa ci racconta la storia della logica: dai sillogismi aristotelici, passando con un rapido ripasso della teoria degli insiemi, ai diagrammi di Eulero-Venn; dalla classificazione dei sillogismi alle fallacie logiche, arrivando al calcolo dei predicati, con il modo per costruire qualcosa di nuovo (congiunzione, disgiunzione e negazione di predicati) e le tabelle di verità, oltre ai paradossi ad esso collegati se non si sta attenti. Caressa termina con il calcolo dei predicati del prim’ordine, fermandosi a un passo dalla dimostrazione del teorema di incompletezza di Gödel che in effetti sarebbe stato un po’ esagerato in questo contesto.
Nelle rubriche fisse, Sara Zucchini parla di Archimede, senza dubbio il più grande matematico dell’antichità non foss’altro che perché è stato sia teorico che sperimentale, e i miei giochini matematici seguono anch’essi il tema della logica.
Paolo Caressa, Matematica – Lezione 2: La logica matematica, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale
Errata:
Pagina 139, problema 1, ultima frase: Pertanto la banconota si deve trovare nella seconda busta.
Trovate le differenze
Ieri mattina ho cantato al culto luterano alla Chiesa Cristiana Protestante in Milano, in occasione dell’ingresso del nuovo pastore (https://www.ccp-milano.it/wp-content/uploads/go-x/u/832a25e7-aa1c-4d41-8f9d-74a146ed327f/Mt4_1-11-18-02-24-ital-Kfuchs.pdf”>qui il testo della sua predica :-) ) Dal punto di vista teologico, ci sono due pastori, uno appunto luterano e uno zwingliano, ma – visto che entrambe le chiese riformate aderiscono alla Concordia di Leuenberg – dal punto di vista dei fedeli non cambia molto chi celebra il culto.
Io avevo sempre cantato a culti zwingliani, e devo dire che sono rimasto spiazzato. Mi sono trovato il Credo degli apostoli, con l’unica differenza che si crede nella santa chiesa cristiana e non cattolica :-); mi sono trovato un prefazio seguito dal Sanctus e dalla consacrazione con le stesse parole cattoliche (in effetti per Lutero la presenza di Cristo nel pane e vino è reale, a parte le definizioni filosofiche che tanto non conosco). La comunione è naturalmente sotto le due specie, ma ormai può capitare anche in una messa cattolica; la vera differenza è che tutti avevano un bicchierino col vino, bicchiere che poi è stato ovviamente recuperato. Occhei, non si è cominciata la Quaresima ma la Passione, però il vangelo è stato esattamente quello delle tentazioni; addirittura c’era un drappo viola. Addirittura il celebrante cantava la messa con qualcosa che assomigliava al gregoriano, anche se l’innario lo trascriveva su un pentagramma e non su un tetragramma.
Non entro nelle questioni teologiche: ma garantisco che sembrava quasi di trovarsi semplicemente a un rito diverso, un po’ come quello ambrosiano. Se uno pensa alle guerre di religione dei secoli scorsi, rimane davvero basito.
(immagine della Rosa di Lutero di Daniel Csörföly, da Wikimedia Commons, CC-BY-SA 3.0 Unported)
Quizzino della domenica: Offerta speciale
Mio figlio è fortunatissimo. Ha vinto 1000 euro in uno spaccio di dolciumi, e ha deciso di comprare le famose tavolette Tonka, che costano un euro ciascuna in questo momento hanno una promozione per cui portando quattro incarti viene offerta una nuova tavoletta. A parte l’indigestione certa, quante tavolette potrà procurarsi in tutto?
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina https://xmau.com/quizzini/p683.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema tratto da Mind your decisions; immagine da FreeSVG.)
The Mathematical Theory of Communication (ebook)
Sono pochi i testi che possono definirsi seminali. Sicuramente quello di Shannon sulla teoria dell’informazione (o “della comunicazione”, come la chiama lui) è uno di questi: la teoria nasce praticamente completa, e lascia solo (si fa per dire…) da cercare di metterla in pratica. La parte sui segnali continui rimane più datata, forse anche perché ormai usiamo quasi sempre canali digitali; in compenso quella sui segnali discreti si può direttamente usare ancora oggi. In questo libro viene lasciata come introduzione il testo che Weaver scrisse per mostrare al grande pubblico l’importanza della teoria. Un’utile complemento, insomma.
(Claude E Shannon e Warren Weaver, The Mathematical Theory of Communication, University of Illinois 1998 [1963], pag. 144, € 13,77, ISBN 9780252725487)
Voto: 4/5
I tempi dell’INPS
L’altro giorno mi è arrivata una raccomandata dall’Inps. Devo pagare arretrati e oneri per un pagamento non completo alla persona che ci faceva i lavori in casa (e che si era licenziata in quel periodo). Totale, 20 euro e rotti: 14 di mancati versamenti e 6 di oneri. Credo che sia arrivata una simile raccomandata anche alla vicina del primo piano dove la signora lavorava.
Faccio sicuramente più in fretta a pagare. Quello che non capisco è perché un mandato pagamento del quarto trimestre 2018 (da fare quindi entro il 10 gennaio 2019) sia stato rilevato il 7 febbraio 2024, dopo più di cinque anni. E non capisco perché mandare una raccomandata quando hanno la mia PEC.
Bambole, non c’è una lira
Non che io avessi molte speranze, ma ora è praticamente nero su bianco: il governo ha chiesto alla (sua…) maggioranza di ritirare gli emendamenti al decreto Milleproroghe sul rifinanziamento dei contratti di espansione. Nulla di così strano, e potremmo anche dire che è giusto così: resta il punto che la strada per la mia ancora per poco grande azienda sarà ancora più in salita, soprattutto dopo lo spezzatino che avverrà quest’estate. E resta il punto che nessuno dei governi di ogni colore di questi ultimi quindici anni ha voluto bene a Tim, ma quello attuale pare odiarla volontariamente… oppure, come scrivevo in passato, non ha nessuna idea di come stiano le cose.
(Per chi non sa come funziona il contratto di espansione: serve per mandare prima in pensione i dipendenti anziani in cambio dell’assunzione di giovani. L’azienda continua a pagare il dipendente, ma risparmia i contributi pensionistici e l’equivalente di due anni di indennità di disoccupazione; l’ormai ex dipendente può fare altri lavori, se vuole. Sempre per la cronaca, a me mancano meno di due anni per raggiungere il limite della pensione anticipata: andare via prima sarebbe comunque un grande svantaggio, quindi non l’ho fatto nei due giri precedenti anche se avrei potuto)
Carnevale della matematica #175; GOTO Rudi Matematici
Oggi non è solo san Valentino (e il mercoledì delle ceneri, per chi è cattolico romano non ambrosiano) ma è il 14 del mese, e quindi c’è il Carnevale della Matematica. Siamo in febbraio, e quindi come d’uso è ospitato dai Rudi Matematici. E dunque come al solito è pieno di cose.