Stamattina per radio ho sentito del grande concorso pasquale alla Lidl, concorso che è attivo dalle 9:00 alle 19:59. In effetti, leggendo le istruzioni a https://www.grandeconcorsodeluxe.it/ , si capisce che vengono estratti 11 premi, uno l’ora, e quindi le spese vengono segmentate con efficienza teutonica. Ma a me fa ridere lo stesso.
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Uni e trini
In questi giorni sta passando su Radio Popolare uno spot sui referendum contro i voucher e gli appalti. Lo spot comincia dicendo che “quattro milioni e mezzo di persone hanno firmato…”
Ora, io storcerei già il naso se dicessero “sono state raccolte quattro milioni e mezzo di firme” (i referendum proposti erano tre, e sono state presentate in Cassazione un milione e mezzo per ciascuno di essi; solo che il referendum sul ripristino e oltre dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori non è stato ammesso). La frase infatti sarebbe formalmente corretta ma fuorviante. Però se si parla di quattro milioni e mezzo di persone non ci sono dubbi: a meno che non si parli della Santissima Trinità le persone sono appunto un milione e mezzo.
L’unica cosa che mi chiedo è se chi ha proposto lo spot con quel testo sapeva quello che stava dicendo oppure no.
Per i meno mattinieri
Essendoché oggi è il π day, c’è la possibilità che io parli del pi greco fuori dalla matematica a Radio3 Rai nella trasmissione Primo movimento (9:30). Parlo di possibilità perché ho sentito il conduttore mercoledì scorso ma poi non si è più appalesato…
Aggiornamento: (16:30) invece a quanto pare sarà stanotte, dopo la Manon Lescaut, quindi intorno alle 23:30.
Aggiornamento: (15 marzo) Il podcast è qui.
Carnevale della matematica #107: GOTO Dropsea
Oggi è il π Day, quindi (a) c’è il Carnevale della matematica e (b) come ormai usuale è ospitato da Gianluigi Filippelli. Non preoccupatevi, non si parla solo del pi greco!
Solo per i mattinieri
Domattina, in un orario non meglio identificato tra le 7:10 e le 7:30, racconterò a Snooze (trasmissione di Radio Popolare con Disma Pestalozza e Alessandro Braga) qualcosa sulla vertenza Tim, cercando di non dire nulla per cui io possa essere citato a giudizio. Immagino ci sarà poi anche il podcast.
Un dubbio (quasi) esistenziale
Leggendo le violenze di sabato al corteo contro Salvini, che poi sono fotocopia di tanti altri casi – l’unica differenza stavolta è che c’era un legaiolo… – mi chiedo se quelli che vanno a picchiare, che tanto mi sa siano più o meno sempre gli stessi, lo facciano perché si divertono a farlo e sono abbastanza sgamati da togliersi quando i celerini rispondono, oppure sono dei poveri minus habens eterodiretti (in questo caso bastano due o tre persone, massimo cinque, per aizzarne duecento: non ci vuole molto quando c’è la massa)
Come avete notato, non penso affatto che sia stato Salvini ad assoldarli: non gli serve, è abbastanza furbo da sapere che c’è qualcun altro che fa il lavoro per lui.
Quizzino della domenica: finché la barca va
Ormai dovreste essere esperti di problemi nei quali è necessario attraversare un fiume con una barca che non può portare tutti contemporaneamente. Stavolta i viandanti sono i sei fratelli Fibonacci, e la barca ne può portare al massimo tre per volta. Chiaramente i fratelli hanno abilità rematorie diverse, e se sono da soli impiegano rispettivamente 1, 2, 3, 5, 8 e 13 minuti per attraversare il fiume. Se però sono in due, ci mettono un minuto in meno del tempo che sarebbe necessario al più lento della coppia, mentre se salgono in tre il tempo è quello del passeggero mediano (quindi se fossero 1, 5 e 8 ci metterebbero 5 minuti). Qual è il minimo tempo in cui il sestetto riuscirà ad attraversare il fiume?
(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p239.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema tratto da Varsity Math)
_Leggere, scrivere, argomentare_ (libro)
Questo libro (Luca Serianni, Leggere, scrivere, argomentare : Prove ragionate di scrittura, Laterza 2015 [2013], pag. 213, € 10, ISBN 9788858119310) non è un manuale vero e proprio, nonostante quello che potrebbe sembrare a prima vista. Possiamo definirlo più correttamente una sorta di eserciziario a uso degli insegnanti delle scuole superiori, visto che per ciascun brano proposto vengono date alcune possibilità di lavori da assegnare agli studenti e si segnala per quali scuole ed età è più adatto. Questo però non significa che il libro sia inutile per gli altri; Serianni infatti, con la sua prosa come sempre molto chiara, fa precedere gli esercizi da un’analisi molto accurata dello stile dei vari testi. Chiunque voglia scrivere qualcosa in più di uno status di poche decine di caratteri, insomma, può trarre utili consigli su come scrivere in maniera efficace, pur seguendo il proprio stile; e anche se non scriviamo nulla di pubblico ma ci limitiamo a leggere possiamo usare il libro per imparare a capire meglio gli editoriali e riconoscere tutto quello che “è nascosto in bella vista”, vale a dire la struttura del testo e come il giornalista ci porta alla sua tesi.