Archivio mensile:Gennaio 2019

Latte in outsourcing

Tipicamente noi prendiamo il latte all’Esselunga. L’altra settimana ero di fretta, avevo bisogno di un litro di latte parzialmente scremato e dovevo passare al Carrefour, così l’ho preso lì. Poi mi sono messo a controllare le etichette, come faccio spesso nei miei momenti oziosi… e ho scoperto che entrambe le catene GDO usano lo stesso fornitore, cosa che forse avrei anche potuto capire dalla forma della bottiglia.

La cosa più divertente è che mentre Esselunga dice tranquillamente che il latte è imbottigliato dalla Soresina, il Carrefour (che tecnicamente pur essendo stato acquistato da una vita dai francesi ha mantenuto il marchio GS) non lo dice da nessuna parte, chissà mai perché…

La sicurezza delle stazioni

Come sapete, non è possibile entrare nelle stazioni di Milano Centrale e Roma Termini se non hai il biglietto del treno: gli ingressi sono bloccati ed è obbligatorio passare dal “gate” (la parola “varco” non è abbastanza buona, evidentemente) mostrando il proprio biglietto. Trenitalia, almeno per chi prende i Frecciarossa, stampa persino il QR code che gli addetti alla sicurezza dovrebbero scansionare e verificare. Io non sono mai riuscito a comprendere la logica di tutto questo. Non è certo per impedire attacchi terroristici: anche senza considerare i kamikaze, basta salire a Lambrate o Rogoredo e arrivare tranquillamente in Centrale. Non credo che serva a ridurre il numero di persone ai binari: tutte le volte in cui sono passato c’era sempre un casino inenarrabile. Non ho nulla contro i poveretti che sono lì a fare bella figura, intendiamoci: per dire, la settimana scorsa dovevo recuperare mia mamma ma il combinato disposto del traffico prenatalizio e del treno in anticipo mi ha fatto arrivare sì in orario ma a treno già arrivato, mia madre era spersa tanto che mi telefonava e non parlava, ed è stato uno di loro a risolvere la situazione. Però mi pare che forse si potrebbe trovare un sistema più pratico per la gestione dei flussi dei viaggiatori…

Aldi a Pioltello

Ho scoperto da poco che Aldi (il grande concorrente di Lidl in Germania, suddiviso non ho mai capito bene il perché in Aldi Nord e Aldi Süd) è effettivamente arrivato anche in Italia, almeno nel settentrione. Sapevo delle loro intenzioni, ma il fatto che a Milano città non ci fossero loro punti vendita non mi aveva permesso di accorgermi della cosa. Per curiosità ho provato a vedere dov’erano i più vicini, scoprendo che erano tutti in provincia; ma la cosa più divertente è stato vedere che ce n’è uno chéz Esselunga, a Pioltello. Chissà se è proprio a Limito, davanti alla sede legale degli eredi Caprotti…

Ultimo aggiornamento: 2019-01-03 10:09

Lampioni lampeggianti

Qualche anno fa Milano ha deciso di cambiare l’illuminazione pubblica e passare ai LED, con un costo iniziale che dovrebbe ammortizzarsi negli anni e sicuramente fornendo un’illuminazione molto maggiore. Sul primo punto non ho dati, sul secondo confermo che è così, tanto che ormai non è così inusuale trovare automobili che non hanno acceso i fari. La settimana prima di Natale è capitato anche a noi: tornavamo dall’Esselunga e a un semaforo siamo stati affiancati da un’auto della Finanza che ce l’ha segnalato.
Quello che però sta succedendo è che alcuni di questi lampioni cominciano ad avere dei problemi, e le luci si acccendono e spengono: capita per esempio in via Quadrio angolo via Farini e in via Airolo angolo via Fiuggi. Sono cose che capitano: però mi stupisce che non ci sia un sistema di segnalazione automatica e che non ci sia un modo semplice per sapere a chi segnalare le cose (A2A? Vigili? Comune?) Per la segnalazione automatica non posso farci molto, per quella manuale magari qualcuno tra i miei ventun lettori ha un’idea…