Archivi annuali: 2017

_Il mistero dell’alef_ (libro)

Inutile fare giri di parole: non mi ha affatto convinto la tesi di Amir Aczel, che in questo suo libro (Amir D. Aczel, Il mistero dell’alef [The Mysyery of the Aleph], Il Saggiatore 2015 [2000], pag. 220, € 14, ISBN 9788842820772, trad. Gianluigi Olivieri) mette insieme misticismo e matematica, e soprattutto decide che chi si occupa troppo degli infiniti impazzisce: non solo Cantor, ma anche Gödel (che dell’ipotesi del continuo si è occupato solo per una piccola parte della sua produzione), e finanche Post e Zermelo, per non parlare di Galileo. (Paul Cohen però no. Chissa perché). Non metto becco sulla parte legata al misticismo; la parte matematica moderna è comunque ben trattata, pur se Gianluigi Olivieri non conosce bene la terminologia matematica italiana parlando di insiemi contabili anziché numerabili e dell’assioma “di” (e non “della”) scelta; ma su quella antica c’è da mettersi le mani nei capelli, con Archimede che avrebbe calcolato il volume di un cono inscritto in una sfera mentre in realtà era una sfera inscritta in un cilindro (e no, questo non è un errore di traduzione, è così anche nell’originale). Sul fronte positivo, il libro può essere utile a chi si è fermato ai paradossi “facili” sull’infinito, come l’albergo di Hilbert, e vuole avere un’idea di cosa sia l’ipotesi del continuo e come la comunità matematica è riuscita a gestire la sua (non-)dimostrazione.

Ultimo aggiornamento: 2017-01-14 12:46

Attenzione a questo nuovo phishing!

Dal mio socialino di nicchia ho avuto notizia di un nuovo attacco phishing che può essere molto pericoloso. Il testo completo (in inglese) lo trovate su Wordfence: qui vi lascio un riassunto. In pratica può arrivarvi una mail di un vostro contatto che è stato infettato dal phishing e che ha un allegato. Quando si clicca sull’allegato, appare una finestra simile a quella di accesso a Google. Voi mettete la password… e l’avete appena mandata al phisher.

Questo attacco è molto pericoloso proprio perché a prima vista non c’è nulla di strano, e funziona su ogni browser. L’unico modo per accorgersi della cosa è guardare in alto, nella tanto vituperata barra degli indirizzi. Google chiede la password dal sito https://accounts.google.com/ServiceLogin?eccetera_eccetera; il malware invece ha come indirizzo data:text/html,https://accounts.google.com/ServiceLogin?eccetera_eccetera (il grassetto l’ho aggiunto io per evidenziare). Ergo, tutte le volte che dovete inserire una password guardate prima qual è il sito!

Ultimo aggiornamento: 2017-01-13 15:44

Topolino e Fibonacci

L’ottimo Giorgio Dendi ha postato su Facebook una vignetta con Topolino e Pippo che hanno terminato un’avventura (disclaimer standard: la vignetta è ©Disney Italia, la uso a fini di studio, e su richiesta cancellerò l’immagine). Così ad occhio, la storia è del 2011, si intitola “Topolino e l’Italia ri – unita” ed è firmata da Marco Bosco (testi) e Paolo Mottura (disegni). L’ambientazione è Torino: Topolino e Pippo si trovano alla fine di via Po, lo sguardo è su piazza Vittorio con la Gran Madre davanti a loro e Superga sullo sfondo, mentre sul lato sinistro campeggia la Mole Antonelliana. La prospettiva probabilmente non è perfetta, ma una licenza poetica/grafica di questo tipo è assolutamente condivisibile nel contesto di un fumetto.

Quello che non è affatto condivisibile è la rappresentazione dei numeri sulla Mole. Nel 2001 Mario Merz creò un’installazione di arte povera, intitolata “Il volo dei numeri“, nella quale i primi termini della successione di Fibonacci (1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, …) volano appunto verso il cielo. Anche la Mole del fumetto ha la sua bella successione: ma è sbagliata! I primi tre numeri sono infatti 5, 8 e 12, e da lì tutta la successione va a farsi benedire.

Prima che qualcuno si alzi ad obiettare, specifico che non pretendevo affatto che nella vignetta ci fossero esattamente i numeri di Merz. Decenni di letture di Topolino mi fanno sapere che i testi contengono spesso giochi di parole: tanto per fare un esempio, il locale sulla destra – “Panzano” – è quasi sicuramente Cinzano sotto mentite spoglie. In effetti se il primo numero fosse stato 4 anziché 5, allora i conti sarebbero tornati e avremmo avuto una successione di tipo Fibonacci, dove ogni valore è la somma dei due precedenti; l’unica differenza è che sarebbe partita da 4 e 8 anziché da 1 e 1. Così però il “5+8=12” è un pugno negli occhi non solo per i matematici ma per chiunque abbia un minimo interesse per la materia. Un’occasione sprecata, insomma: non me l’aspettavo davvero da Disney che mi ha abituato a una cura maniacale dei particolari.

Ultimo aggiornamento: 2017-01-13 09:45

Eravate in pensiero?

I due controllori WII di cui vi avevo raccontato qui e qui sono stati consegnati il 9 gennaio, senza nessun pagamento aggiuntivo: quest’ultima aggiunta è per quelli che dicevano che era un problema di dogana. Allego tracciamento finale:
Paese di destinazione - Tempo Cache: 2017-01-10 21:34
2017-01-09 10:37 MILANO MI, Consegnata
2017-01-09 08:24 MILANO MI, In consegna
2017-01-09 02:57 MILANO MI, In lavorazione presso il Centro Operativo Postale
2017-01-08 21:49 PESCHIERA BORROMEO MI, In lavorazione presso il Centro Operativo Postale
2016-12-28 04:35 PESCHIERA BORROMEO MI, In lavorazione presso il Centro Operativo Postale
2016-12-24 08:11 BOLOGNA BO, In lavorazione presso il Centro Operativo Postale
2016-12-13 20:29 MI, In lavorazione presso il Centro Operativo Postale
2016-12-12 13:32 Centro Scambi Internazionale, In lavorazione presso il Centro Scambi Internazionale
2016-12-12 09:11 MI, Presa in carico
2016-12-03 20:29 OLANDA, Partito dal Centro Scambi Internazionale

Paese di origine - Latenza Connessione: 1967 ms
2017-01-09 10:37 The item has been delivered successfully
2016-12-12 09:06 The item has been processed in the country of destination
2016-12-05 08:25 The item is on transport to the country of destination
2016-12-03 20:29 The item is at the PostNL sorting center
2016-11-28 09:18 The item is pre-advised

Non aggiungo altro, per non essere passibile di denuncia.

I referendum CGIL

Insomma ne sono stati ammessi due su tre, ma soprattutto è stato respinto quello per rimettere in piedi l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, il che significa che non si andrà a elezioni anticipate.

Se non sbaglio, le motivazioni non sono ancora state pubblicate, quindi sto tirando a indovinare: ma più che un “giudizio politico” che non è roba da Consulta, presumo che sia passata la considerazione che non si stava ripristinando il testo pre-riforma Fornero ma si stava surrettiziamente cercando di ampliare la platea degli aventi diritto, e quindi avere un referendum propositivo. Non che una cosa del genere non sia mai capitata – il primo esempio che mi viene in mente è quello del referendum pro-aborto dei radicali nel 1981 – ma in genere questo veniva fatto rispetto a una nuova legge che andava già in quella direzione, mentre in questo caso si voleva non solo rimettere il pendolo nella posizione iniziale ma spostarlo dalla parte opposta di quella indicata dal Parlamento. Se questa mia ipotesi è vera, mi chiedo come mai in CGIL non abbiano pensato di far firmare due proposte di quesito, una che riportava allo status quo e quella effettivamente presentata, per sicurezza. Tornando al 1981 e all’aborto, il Movimento per la Vita aveva fatto proprio questo: il referendum più restrittivo fu bocciato dalla Consulta e rimase solo quello più soft, che poi non ebbe la maggioranza. Errore di Camusso &C, oppure precisa scelta per avere titoli più accattivanti e quindi ottenere più firme?

(Per i curiosi, le mie attuali intenzioni di voto sono NO per il referendum sui voucher e SÌ per quello sugli appalti).

Ultimo aggiornamento: 2017-01-12 12:18

Centro Meteorologico Lombardo

Sapete che io odio i siti delle previsioni del tempo. Però quando leggo un post come questo del Centro meteorologico lombardo, che ammette onestamente “il modello matematico non prevede neve, ma secondo noi in certe specifiche zone il microclima potrebbe prevedere qualche centimetro ma non di più”) io li apprezzo a prescindere.

(link rubato a Marco Mazzei)

Ultimo aggiornamento: 2017-01-10 12:47

_il GGG_ (film)

Con un’insolita rapidità (e riuscendo a entrare in un UCIcinema dopo i titoli di testa…) abbiamo visto Il GGG, uno dei rari esempi in cui la traduzione italiana di Big Friendly Giant è riuscita meglio dell’originale.
Avevo già letto il libro, la storia la conoscevo: posso dire che Spielberg l’ha seguita perfettamente all’inizio e alla fine, mentre la parte centrale è servita più che altro a mettere un po’ di effetti speciali in più e togliere un po’ del noir che Roald Dahl piazzava sempre. Non aspettatevi troppe strizzate d’occhio agli adulti, come ormai è d’uso nei film per bambini: in questo caso il target sono chiaramente i più piccoli, ma tutti si divertiranno comunque di gusto.

Ultimo aggiornamento: 2017-01-11 21:41