Archivi annuali: 2016

Italo e i punti a singhiozzo

Ricordate la mia interazione col sito di Italo? Alla fine, armato di santa pazienza, sono riuscito ad associare il biglietto al mio codice prima del fatidico giorno del viaggio, giovedì. Venerdì, alle 12:35, mi è arrivata comunicazione dell’accredito di 90 punti. Peccato che i punti sarebbero dovuti essere 212, secondo il mirabolante sito di Italo.
Non che mi importasse qualcosa dei punti, ma la mia tigna mi stava già facendo preparare un post al riguardo. Solo che alle 13:50 è arrivata una seconda mail che mi accreditava gli ulteriori 122 punti. Cosa sia successo nel frattempo non lo so mica: d’altra parte Italo deve avere un modello ben strano, visto che passano a proporre carte di credito ma non a verificare biglietti, né all’andata né al ritorno…

Ultimo aggiornamento: 2017-04-18 10:00

Quizzino della domenica: aggiusta l’operazione

L’operazione 28 – 62 = 2 è indubbiamente errata. Spostate una sola cifra per ottenere un’operazione corretta, ma fatelo in quattro modi diversi.

(specifico che “in quattro modi diversi” significa che la soluzione completa è formata da quattro equazioni diverse, tutte corrette, e tutte ottenibili da quella di partenza spostando una cifra. È possibile in alcuni casi fare spostamenti diversi che portano alla stessa equazione: in questo caso le soluzioni sono considerate coincidenti)

(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p222.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema tratto da Andrew Liu, Arithmetical Wonderland)

Ultimo aggiornamento: 2016-12-19 11:50

_I cavalieri della tavola zoppa_ (libro)

Voi forse pensate di conoscere discretamente il ciclo arturiano: io sì, compresa tutte le storie della Regina del Lago e il ciclo di Jack Whyte (occhei, quello l’ho lasciato alla terza rilettura da un altro punto di vista). Ma leggendo questo libro (Marie Phillips, I cavalieri della tavola zoppa [The Table of Less Valued Knights], Guanda 2015 [2014], pag. 336, € 18,50, ISBN 9788823512719, trad. Elisa Banfi) vi accorgerete che le cose non stanno affatto così. Camelot ha anche i cavalieri di serie B e di serie C, e uno si questi ultimi si imbarca in un’impresa per sperare di riguadagnare posizioni nella classifica delle tabole. Tutti i topoi dei romanzi cavallereschi sono stravolti, e nelle prime decine di pagine sghignazzavo come un matto alle trovate della Phillips, prima di prendere il giro e limitarmi a un bel sorriso. Magia, mistero, e un po’ di burocrazia si mischiano per formare un mondo che a ben pensarci è molto più coerente di quello che di solito ci immaginiamo fosse… o forse ci sembra così perché ricorda fin troppo bene il nostro mondo. Non è un racconto per bambini, ve lo dico subito; ma gli adulti apprezzeranno certamente l’intreccio, grazie anche all’ottima traduzione di Elisa Banfi.

Ultimo aggiornamento: 2016-12-25 18:31

concorsi


Milanesi! C`è qualcuno interessato a comprare un iPhone7 ancora incellofanato?

(per la cronaca: mentre stavamo facendo la spesa ho sentito la musichetta “in questo punto vendita è stato appena vinto un iPhone 7!” La casualità permette anche cluster come questi)

Ultimo aggiornamento: 2016-12-16 22:22

Le procedure s’hanno da rispettare

Ricordate la mia segnalazione al servizio clienti Lidl, con conseguente mail in cui mi venivano chiesti numero di telefono e indirizzo? Ordunque, mi è appena arrivata una chiamata dal servizio clienti Lidl (a cui avevo dato il numero di telefono) nella quale mi è stato chiesto il mio indirizzo. A quanto pare, senza sapere dove abito è impossibile dare corso alla mia richiesta (che poi era semplicemente “si può comprare una nuova batteria ricaricabile per il mio regolacapelli”: sicuramente tra me e loro abbiamo già speso molti più soldi di quanti me ne servirebbero per prenderne uno vuoto, ma notoriamente io sono un tipo che non vuole buttare via cose se non proprio quando non funzionano più.

Resta sin dall’inizio un mio dubbio esistenziale. Evidentemente Lidl non concepisce il pensiero di una segnalazione nella quale il cliente si identifica solo con la sua email; ci vuole il telefono e l’indirizzo. Amen. Ma allora perché non li metti obbligatori nel modulo di segnalazione? Semplificheremo la vita a tutti. Invece no. Perché?

Ultimo aggiornamento: 2016-12-16 12:40

nuove professioni

Una volta sui treni trovavi solo il tipo che ti chiedeva l’euro che gli mancava per fare il biglietto. Ora mi sono trovato la signorina di Italo che ha cercato di venderci una carta di credito.

Ultimo aggiornamento: 2016-12-15 09:09

_Sotto Tiberio_ (libro)

Gaio Fulvio Falconio era il ghostwriter di Tiberio, ma quando le crisi di pazzia dell’imperatore crebbero e Seiano divenne il suo facente funzione cadde in disgrazia e fu esiliato in Palestina. Ma anziché presentarsi al legato di Roma, tale Ponzio Pilato, notando come la popolazione locale stesse aspettando un messia gli venne un’idea. Prese un ladruncolo che però aveva uno sguardo penetrante e gli propose un affare: gli avrebbe scritto i discorsi da pronunciare al popolo per ottenere così tante offerte da tornare entrambi a Roma da nababbi. E così… In questo libro (Nick Tosches, Sotto Tiberio, Mondadori 2016 [2015], pag. 322, € 22, ISBN 9788804664192, trad. Stefano Tettamanti) Nick Tosches prende in giro i vangeli e la religione con virtuosismi estremi; dal discorso iniziale con il monsignore della curia vaticana che per caso trova il manoscritto di cui il romanzo sarebbe la traduzione dal latino, alla pomposa prosa iniziale che deve aver fatto impazzire l’ottimo Stefano Tettamanti. I testi evangelici sono in buona parte presenti nel testo, anche se in un ordine un po’ strano, ma la loro genesi è del tutto diversa, come potete immaginare. Le avventure del duo e della crescente congrega di discepoli sono sicuramente spigliate; quello che lascia un po’ perplessi è come Tosches fa terminare la storia. Non tanto per il tradimento, anche se i traditori non sono chi pensate (o no?) quanto per le aspirazioni messianiche, e per l’anticlimax finale.

Ultimo aggiornamento: 2016-12-25 17:53

ciao mamma, sono in tivvù

Occhei, non tv ma webtv, però di Repubblica. Oggi c’era la giornata conclusiva del secondo progetto #WikiTIM, e visto che era al Politecnico di Milano ho preso il cappellino di portavoce di Wikimedia Italia e sono andato a portare il verbo dell’enciclopedia libera. Qui (dal minuto 2:15) potete vedere il vostro affezionato tenutario in mise sgarrupata come sempre, però con un’aria molto più seria dell’usuale.

Ultimo aggiornamento: 2016-12-16 10:26