“canta, canta nella luce”
(dalla Poesia gaussiana)
Benvenuti alla settantaseiesima edizione del Carnevale della Matematica! Essendo in agosto, anche se un anagramma di “settantasei” è “intasa testè”, non credo che questo post intaserà i vostri browser, anche se comunque c’è sempre parecchia roba. Iniziando al solito con le proprietà del numero 76, mi è toccato riconoscere che non è poi così interessante. È un numero automorfico (il suo quadrato termina con le stesse cifre del numero di partenza). È inoltre un numero telefonico: se abbiamo sei utenti telefonici A,B,C,D,E,F ed elenchiamo gli insiemi delle possibili chiamate che si possono fare in contemporanea, come (A-B), (A-C E-F), oppure la “non chiamata”, mentre (A-B B-C) è impossibile, troviamo 76 possibili casi. Ho infine scoperto che è un numero di Erdős–Wood. In pratica, esiste una lista di 77 numeri consecutivi, da a a a+76 tale che ciascuno di loro ha un fattore in comune con almeno uno dei due estremi della lista. Peccato che non sappia darvi un esempio: OEIS indica qual è il più piccolo numero iniziale possibile a solo per i precedenti numeri di Erdős–Wood, e quello per 70 è 13151117479433859435440 pari a 2·2·2·2·5·7·23·29·29·41·47·47·13405136047. Fortunatamente ci sono altre proprietà non-matematiche: 76 è il numero chimico dell’osmio, ma soprattutto il nome dei 76ers di Philadelphia. Poi il musical “The Music Man” finisce con la marcia dei 76 tromboni…
http://www.youtube.com/watch?v=eBQWsBiM5YY
Il tema di questo mese è “matematica estiva”, ma come sapete io non mi sono mai troppo preoccupato del seguire o no il tema, quindi presento la rassegna dei contributi di questo mese in ordine sparso. Iniziamo con Paolo Alessandrini che nella sua rassegna dei Premi Turing stavolta parla di Edsger Wybe Dijkstra: «colui che nel 1956 ideò il famoso algoritmo del cammino minimo che fa funzionare i nostri navigatori, ma che è noto anche per avere ideato l’algoritmo del banchiere e quello per analizzare espressioni matematiche in notazione infissa, per avere introdotto nei linguaggi di programmazione degli anni Sessanta i primi costrutti per la ricorsione, per avere proposto il concetto informatico di semaforo e per avere messo in guardia contro l’utilizzo del GOTO: e in quest’ultimo caso non si trattava di una campagna di sensibilizzazione contro la diffusione dell’alcolismo in Veneto :-)».
Spartaco Mencaroni e il suo Coniglio mannaro ci raccontano invece Il mondo ciambella, Come scrive Spartaco, «La matematica estiva? Può condurre a voli pindarici, che poi si traducono in “mondi”, del tutto frutto di fantasia (non si sa mai che qualcuno ci creda…) Però il mondo ciambella funziona, è plausibile, ha il suo equilibrio termodinamico, orografico, climatico. È popolabile, potete ambientarci tutte le storie che volete, inventarvi una storia, una cosmogonia (chi l’ha costruito?), cambiarlo, distruggerlo o farlo spazzare via da una supernova. O anche no, potete solo divertirvi a guardarlo. E scaricare l’infografica, naturalmente: per appenderla in camera». La parte matematica è naturalmente quella che racconta la struttura geometrica del pianeta (ma tanto il carnevale della fisica si è perso, e qui noi accogliamo volentieri i transfughi)
Leonardo Petrillo, per esempio, è uno che non si spaventa dell’estate. Su Scienza e Musica ha infatti scritto La risonanza: come lui stesso dice, «Trattasi di un corposo articolo di carattere fisico-matematico sul fenomeno della risonanza, fenomeno che può dar risposta a domande come: “Perché un bicchiere può rompersi sotto l’effetto di un’onda sonora? Come fanno i suoni prodotti dalle corde di un violino ad essere amplificati?”». Ma non preoccupatevi: c’è anche spazio per diverse curiosità inerenti alla risonanza e non solo!
L’estate ha fatto sparire Piotr Rezierovich Silverbrahms, così i Rudi Mathematici stavolta sono presentati da Alice Twain, che fa notare come «siamo in estate e si sa, che d’estate la matematica si fa in spiaggia e non sui computer». Citazione da Stephen Smale? Ad ogni modo, lasciamole la parola.
«Il PM del mese, che non manca quasi mai, stavolta è su pezzi di cerchi quadrabili, un miracolo di impaginazione di formule che senz’altro sono qui e là da correggere ma nessuno si è preso la briga. C’è poi un gioco, che nessuno ha ancora commentato, ma non si sa mai che qualcuno lo stia effettivamente giocando in spiaggia con i bastoncini dei gelati e tra qualche giorno si decida a scriverci; un Quick & Dirty con i quadrati, di quelli che fanno divertire tanto, ed in effetti… Infine la soluzione al problema del mese, uno dei migliori esempi del nostro modo caotico di proporre i problemi così che le soluzioni sono tutte diverse perché risolvono ognuna un problema diverso.»
Annarita Ruberto ci porta due contributi. Matematica in Egitto e in Mesopotamia, la segnalazione (ragionata) di un documento di Annette Imhausen, e Gregorio Ricci Curbastro, il gentiluomo padre della teoria dei tensori, una biografia del grande e per molto tempo misconosciuto matematico.
Dai Madd:Maths!, come al solito, c’è materiale per tutti i gusti, estivi o no che siano. Per la rubrica Madd-Spot abbiamo Errare è umano, perseverare è matematico; quanti sono i modi in cui è possibile “sbagliare”, mentre si fa matematica? Errori utili, errori impegnativi, errori belli, … Ce ne parla Emiliano Cristiani. Per L’Alfabeto della matematica, Corrado Mascia ci parla di un teorema matematico strettamente legato all’entropia: H come H-teorema. Stefano Pisani intervista il due volte medaglia d’oro Dario Ascari: Le Olimpiadi di Matematica stimolano la creatività. Nell’Angolo arguto abbiamo Il punto di vista di una giovane ricercatrice, ovvero tante considerazioni e nessuna conclusione: un “monologo interiore” di Alessia Violin, dottoranda nel settore della Ricerca Operativa, tra dubbi, entusiasmi, algoritmi e pause caffè creative. (E fidatevi: le pause caffè sono importantissime per la matematica!)
Zar ha pensato bene di essere estivo, e ci presenta Codici PIN di quattro cifre che potreste voler utilizzare.. Inutile dire che il primo codice è 0042. Continua poi con «la recensione di un libro di fisica (che quindi non c’entra nulla col carnevale della matematica, perché si sa che i fisici sono un po’ così), che però sottolinea una parte multidisciplinare, e cioè il capitolo “a cosa serve la ricerca pura?”, che ha a che fare anche con la matematica, e parla di una classica domanda universale da studenti: “proooof, ma a cosa ci serve questa roba nella vita reale?”». Il libro è “Particelle familiari” di Marco Delmastro, e come dicevo sopra noi matematici siamo così buoni che parliamo anche di fisica.
Annalisa Santi nel suo Matetango ci racconta di Meteo, matematica e…….farfalle: post «in tema con “Matematica estiva” anche se in questi giorni sembrerebbe quasi un paradosso visto che il tema presumerebbe l’esistenza della matematica e dell’estate. …..ma l’estate quest’anno pare proprio non arrivare mai!»
Da Zibaldone scientifico abbiamo tre contributi. Due vertono sui solidi più o meno regolari: I (noti) solidi platonici e I solidi ignoti (sui solidi archimedei); più storico – numerico invece Tartaglia, sull’omonimo matematico o se preferite sulle barzellette “politically scorrect”.
Gianluigi Filippelli ha post da due blog: in quello “calabrese”, Stipaturi, presenta due news. RoboCup Junior 2014: l’ITIS Monaco campione del mondo racconta di come la scuola superiore di Cosenza vince una delle categorie della RoboCup 2014 e sfrutta l’occasione per riscoprire un po’ di informazioni sulla logica fuzzy. Giuseppe Marino: il matematico calabrese più influente al mondo spiega che secondo la Reuters, che ha stilato un’apposita lista, uno dei matematici italiani più influenti al mondo è Giuseppe Marino dell’Università della Calabria. Su DropSea troviamo invece Matematica automobilistica: curve di Bézier e metodo della continuazione, due applicazioni della matematica analitica del XX secolo al mondo delle automobili; Dimostrazioni senza parole: differenze tra cubi, dove il titolo dice già tutto (e poi se la dimostrazione è senza parole che si può scrivere?); La curva di Carroll, per la serie dei Rompicapi di Alice, parla di una curva proposta (scoperta?) da Carroll in uno dei suoi tantissimi rompicapi.
Probabilmente sapete poi che molti di noi pazzoidi matematici abbiamo scritto degli ebook (per gli amici, “librini”) nella collana di 40k Altramatematica, che è tutto meno che roba pesante: non è insomma strano che tra i contributi “estivi”di questo mese se ne parli. Così Dionisoo, in Matematica sotto l’ombrellone, racconta della collana in genere e del suo “La Musica dei numeri”, mentre Paolo Alessandrini recensisce in La narrativa di “Altramatematica” i due librini di narrativa (matematica, sì…) usciti fino ad oggi, cioè “Partiton”, “Racconti matematici”, mentre Il calendario, la matematica e il Giorno del Giudizio che invece recensisce “Di 28 ce n’è 1”. Sì, siamo autoreferenziali, cosa che in matematica è assolutamente accettata, a meno di paradossi!
Come abitudine, termino con i miei post: non preoccupatevi, non sono molti. Sulle Notiziole abbiamo Statistiche per fare bella figura, una serie di valori statistici infilati in un articolo ma che non hanno in pratica nessun senso, e due recensioni: Kangourou dell’informatica 2013, i testi dell’edizione 2013 dei giochi di informatica per le scuole, e Chaotic Fishponds and Mirror Universes, un testo di Richard Elwes dove l’interconnessione della matematica si nota anche nella divulgazione. Sul Post, invece, c’è una pillola, La tua matematica preferita?, dove chiedo quali sono i temi matematici che vi piacerebbe vedere trattati in cinque minuti, e tre post: Numeri primi illegali, dove presento un esempio piuttosto divertent che mostra come le leggi che regolano la crittografia siano sempre difficili da far applicare al 100%; Divulgare è barare?, che era partito dicendo che non è facile trovare la giusta via tra semplificazione e correttezza e nei commenti ha preso tutta un’altra strada; Non solo Fields!, dove parlo degli altri premi assegnati dall’IMU.
Ricordo infine che il 14 settembre la settantasettesima edizione del Carnevale (nome in codice “all’alba melodioso”) sarà tenuta da Mr. Palomar e avrà come tema Matematica mostruosa, spaventosa, vertiginosa. Buona matematica!