Se non siete di quelle parti, oppure non siete avidi lettori del blog di beppegrillo(tm), non ve ne sarete certo accorti: il prossimo sindaco di Pomezia sarà il pentastellato Fabio Fucci. Sempre per chi non è di quelle parti: Pomezia ha più di sessantamila abitanti, non è quindi esattamente un paesotto. Bene, come è nata questa vittoria? Lo si può intuire dai dati elettorali. Fucci ha più che raddoppiato il numero di consensi, nonostante un calo di quasi quindici punti percentuali nell’affluenza. Anche se il candidato sindaco del centrosinistra non avesse perso quasi 1500 voti tra il primo e il secondo punto, sarebbe stato asfaltato allo stesso modo. Credo di non andare troppo fuori strada se penso che buona parte dei settemila voti in più di Fucci arrivino da Pdl e Fratelli d’Italia, brutalmente estromessi dal ballottaggio: i loro elettori, pur di non ritrovarsi un’altra volta con un sindaco dell’odiato centrosinistra, sono andati in massa a votare per il grillino, ripetendo il modello-Parma dell’anno scorso. Non mi stupirei se qualcosa di simile accadesse a Ragusa tra due settimane, anche se lì la situazione mi pare molto più fluida.
Insomma, quand’è che il M5S riesce a vincere? Semplice: quando c’è un doppio turno, riesce ad arrivare al ballottaggio, e prende i cosiddetti “voti dell’odio” (sicuramente da parte della destra, bisognerebbe avere una controprova con la sinistra ma il caso non mi pare sia ancora capitato). Non un grande risultato politico… o forse sì, è il risultato in linea con i dettami del Vate di Sant’Ilario.
Ultimo aggiornamento: 2013-06-11 11:55