Archivi annuali: 2012

No, non è la BBC

Essendo questa la Rai, quello di cui si parla è la politica: sia nella versione “anti” di Adriano “750000 euro, ma in beneficenza” Celentano che in quella del consiglio di amministrazione in quota Cencelli e con le votazioni più prevedibili che gli aumenti di sigarette e benzina. Così avrete sentito tutti che il neopensionato Alberto Maccari, il cui interim alla direzione del TG1 scadeva ieri causa appunto pensionamento, è stato prorogato fino a fine anno. Voti a favore: i cinque consiglieri nominati dalla ex-maggioranza. Voti contro: i quattro consiglieri nominati dalla ex-opposizione. Per sicurezza, il consigliere Antonio Verro ha rinunciato al posto al Parlamento che si era appena procacciato: sapendo come vanno le cose non è detto che la rinuncia sia così definitiva, ma sicuramente rende ben chiaro come il CdA Rai sia assolutamente apolitico, apartitico e atarassico.
In tutto questo, anche a causa del mio non guardare la tv, mi sfugge una cosa: mentre di Minzolini si sapeva di tutto e di più, io non so assolutamente come sia il TG1 targato Maccari. Perché è vero che la politica rompe e bla e bla e bla: però io sarei dell’opinione che prima si verifichino in pratica le capacità di un direttore e poi ci si chieda della sua affiliazione politica…
Aggiornamento: (13:30) Leggo dal Post che Maccari è già in pensione dal 4 gennaio.

Ultimo aggiornamento: 2012-02-01 11:54

adulti a sette anni

Una delle proposte di tagli alla spesa pubblica all’esame del governo Monti è togliere ai pediatri l’assistenza dei bambini sopra i sei anni. Beh, forse il motivo non è proprio quello, visto che si legge che «l’assistenza della Pediatria di libera scelta non è garantita in modo uniforme su tutto il territorio nazionale» e posso garantire di prima persona che è così: trovare un pediatra almeno a Milano non è una cosa facile. Però, visto che il documento dove è apparsa questa proposta si intitola «bozza di Riordino delle Cure Primarie» con tutte le maiuscole al posto giusto, mi sa che sotto sotto la ragione sia appunto quella.
Peccato che io non riesca a capire quale differenza di costi ci sia se una persona va a farsi visitare da un pediatra oppure da un medico ASL; senza contare che i medici di base sono abituati a pazienti ben diversi dai bambini, e quindi ci saranno dei costi di formazione che dovranno pur essere sostenuti. A questo punto, non sarebbe più semplice vedere come formare nuovi pediatri tra i medici di base?

Ultimo aggiornamento: 2012-01-31 16:57

Oscar Luigi Scalfaro

Di Scalfaro (“Oscar Maria”, come lo chiamavo io) ne hanno parlato tutti: ieri pomeriggio sono morbosamente andato a vedere le home page del Giornale e di Libero, trovando più o meno quello che mi aspettavo. Però mi pare che tra i vari ricordi ci siano due cose che sono passate nel dimenticatoio, o meglio che sono state sì rievocate ma senza i retroscena che dal mio punto di vista sono più interessanti.
La prima è la circostanza in cui è stato eletto Presidente della Repubblica. Il problema non era tanto lo scoppio di Tangentopoli; o meglio Tangentopoli stava bloccando le votazioni, per i veti incrociati anche all’interno della maggioranza. Tutti hanno ricordato che la situazione si sbloccò a causa della strage di Capaci che portò alla decisione di scegliere una “figura istituzionale” (Scalfaro era appena stato nominato presidente della Camera), ma pochi mi pare abbiano aggiunto che lo sponsor principale di Scalfaro fu niente meno che Marco Pannella, la persona a prima vista meno indicata ad apprezzare un baciapile come l’Oscar Luigi. Secondo me, Pannella lo preferì a Spadolini perché lo sentiva una testa dura come lui: resta il punto che quello fu il punto ascendente della parabola del Giacinto, che tentò inutilmente di ripetere il giochetto con la scelta del Pres.Cons.Min ma non ci riuscì, e poi finì man mano a far votare i suoi sodali per chi gli prometteva un minimo di visibilità.
La seconda cosa che mi pare posta in seconda fila è il suo comportamento durante il primo governo Berlusconi. Sappiamo tutti perfettamente che Scalfaro odiava Silvio, e che con ogni probabilità il suo ruolo è stato ben al di là di quanto la prassi assegna al Presidente della Repubblica: Ciampi e Napolitano in confronto sono stati dei notai. Ma soprattutto da destra sono tutti a ricordare il ribaltone, cosa che invece è stata assolutamente corretta… a meno che non si dimostri che Scalfaro ha intimato a Bossi di rompere la coalizione di governo. Quello che viene dimenticato è il ruolo avuto da Scalfaro nel non firmare la lista originale dei ministri con Cesare Previti alla Giustizia (l’equivalente di mettere una volpe di guardia al pollaio…) con il suo spostamento al volo alla Difesa. Questo sì che è stato un atto contro la Costituzione, visto che il Presidente della Repubblica non ha tecnicamente potere sulla scelta dei ministri (mentre ce l’ha sulla scelta del PresConsMin)! Oh, per quanto mi riguarda ha fatto bene, e mi sa che sotto sotto ne siano convinti anche quelli di destra visto appunto che hanno glissato sulla cosa preferendo appunto tuonare sul ribaltone; però la cosa è appunto passata in second’ordine, mentre sono convinto che questo sia invece il modo migliore per ricordarlo. (Sì, ci sarebbe anche la sua difesa della Costituzione con i comizi a novant’anni suonati, ma io ho le mie preferenze)

Ultimo aggiornamento: 2012-01-30 11:19

bici (e non solo) a colori

Da quanto leggo sul Corsera, al posto dei morattiani “raggi verdi” la giunta Pisapia propone «i Raggi Rossi, gli Anelli Blu e le Linee Gialle». Sarà, ma non è che questo profluvio di colori mi ispiri più di tanto.
Ma sempre parlando di colori, che ne pensate di questo ragionamento, sempre dal dorso milanese del Corriere?

«La sosta risulta complessivamente deficitaria – riconosce l’Amat – costringendo nelle ore notturne all’occupazione anche di buona parte degli stalli a pagamento». Ecco perché il Comune sta pensando di comprimere le strisce blu e ampliare la quota di posteggi liberi per i milanesi del centro. L’operazione è delicata, ma tecnicamente possibile: il crollo del traffico nei Bastioni (un terzo in meno con il ticket a 5 euro) ha «svuotato» una parte degli spazi a tariffa per le auto dei pendolari.

Visto che di giorno c’è meno gente, insomma, i residenti che tornano la sera a casa loro in centro hanno diritto a più posti riservati la notte, quando comunque entra anche chi non vuole sganciare i cinque euro. Io avrei immaginato che sarebbe stato più semplice lasciare la possibilità ai residenti di parcheggiare la notte nelle strisce blu, ma magari mi sbaglio…

Ultimo aggiornamento: 2012-01-30 07:00

Problema della domenica: Fisica dei liquidi

Per la cronaca, questo problema l’ho trovato su un libro inglese. Come probabilmente sapete, la temperatura può essere vista come la misura di come le molecole di un liquido si muovono. Tenuto conto di questo, secondo voi affonda più velocemente un sasso buttato nell’acqua a 40 gradi Fahrenheit oppure a 30?
(un aiutino lo trovate qui; la risposta verrà postata mercoledì, a partire da quel link)

Ultimo aggiornamento: 2016-05-31 12:18

_Strano ma vero_ (libro)

[copertina] Avete presente la rubrica “Forse non tutti sanno che…” della Settimana Enigmistica? Ecco. L’idea alla base di questo libro (Bill Sones e Rich Sones, Strano ma vero [Can a Guy Get Pregnant?], Vallardi 2009 [2006], pag. 185, € 12,50, ISBN 978-88-7887-201-1, trad. Lisa Scarpa) e della trasmissione da cui esso è tratto è esattamente quella: domande piuttosto improbabili a cui viene data risposta chiedendo informazioni a vari esperti interpellati al riguardo o compulsando testi, tutti citati nell’ampia bibliografia. Sulla qualità delle domande non mi pronuncio: su quella delle risposte posso dire che è molto variabile, variando dall’interessante al francamente ridicolo. Ma in fin dei conti non è sempre detto che le domande siano ben poste, e probabilmente bisogna tenere conto che non si parla di un testo scientifico ma di un programma di intrattenimento. Insomma cogliete fior da fiore, e accontentatevi. Per le qualità collaterali dell’edizione italiana, faccio un plauso ai disegni di Niccolò Barbiero che secondo me sono molto azzeccati e impreziosiscono il libro. Più dubbiosa è la traduzione, non tanto per il lessico spesso colloquiale usato – non avendo sottomano il testo originale non posso verificare qual era lo stile di scrittura originario – quanto per la struttura delle frasi che è spesso ancora troppo anglocentrica.

Ultimo aggiornamento: 2012-01-28 07:00

non che tu sia messo così bene

[NOTA: questo post contiene termini non adatti ai minorenni]
Stasera mi è arrivato un “invito” da LinkedIn con questo testo:

maurizio,
Oddio sembri uno zombie|, telecozz dipendente ergum morto vivente …
-Fabio D.E.

(per la cronaca, questo è il suo profilo; otto giorni fa ha anche cambiato numero di telefono, stranamente indicandone uno italiano)
Io ho parecchi fan, e la cosa non avrebbe certo meritato che io perdessi tempo a segnalarvela… se non fosse che il 7 gennaio mi aveva spedito – sempre via LinkedIn – un’altra “richiesta di amicizia” del seguente tenore:

Sei “quadro” ? ..ergo.. appeso al muro con chiodi a mani e piedi, proprio come un cristo in croce, magari con tanto di cornice. Hai scritto “quadro” in telecozz, per scriverlo in prima parola lo reputi addirittura importante, al resto del MONDO VERO cosa CAZZO puo’ interessare, idiota?
Fabio D.E.

Bisogna dire che in queste tre settimane il tono si è sicuramente addolcito, e andando avanti così verso aprile-maggio verrà a baciarmi sulla bocca: certo però che se non ti chiami Wowbagger the Infinitely Prolonged forse dovresti tenerti una lista di chi hai già insultato, per evitare spiacevoli doppioni…
Aggiornamento: (12 marzo) stavolta ha provato a scrivermi direttamente sull’email aziendale.

Ultimo aggiornamento: 2012-01-27 22:29

maglione missing

In questi giorni sto portando io i bimbi al nido. Stamattina arriviamo, e inizio a spogliare Jacopo visto che ormai Cecilia vuole fare tutto da sola. Finisco, tolgo le scarpe a entrambi, e mi accorgo che Cecilia è senza il maglione. Peccato che nel loro armadietto non ci sia: lei ci aveva messo il cappello, io avevo aggiunto cappotto e sciarpa, poi c’era la roba di Jacopo e basta.
Sono sicuro che stamattina le ho messo il maglione. È vero che per esempio avevo messo le scarpe a Jacopo rovesce (e dopo avergliele tolte gliele stavo rimettendo di nuovo rovesce), ma è anche vero che ricordo perfettamente che Cecilia non ha voluto che mia mamma le infilasse il maglione, e poi si è anche arrabbiata perché non le avevo abbottonato il bottone più in alto. Ho guardato in giro, anche in un paio d’altri armadietti: nulla. Naturalmente aveva il cappotto sopra, quindi non può esserselo tolta mentre era nel passeggino: la quarta dimensione è da escludere, almeno spero; insomma, dove diavolo sarà quel maglione?

Ultimo aggiornamento: 2012-01-27 12:40