Essendo questa la Rai, quello di cui si parla è la politica: sia nella versione “anti” di Adriano “750000 euro, ma in beneficenza” Celentano che in quella del consiglio di amministrazione in quota Cencelli e con le votazioni più prevedibili che gli aumenti di sigarette e benzina. Così avrete sentito tutti che il neopensionato Alberto Maccari, il cui interim alla direzione del TG1 scadeva ieri causa appunto pensionamento, è stato prorogato fino a fine anno. Voti a favore: i cinque consiglieri nominati dalla ex-maggioranza. Voti contro: i quattro consiglieri nominati dalla ex-opposizione. Per sicurezza, il consigliere Antonio Verro ha rinunciato al posto al Parlamento che si era appena procacciato: sapendo come vanno le cose non è detto che la rinuncia sia così definitiva, ma sicuramente rende ben chiaro come il CdA Rai sia assolutamente apolitico, apartitico e atarassico.
In tutto questo, anche a causa del mio non guardare la tv, mi sfugge una cosa: mentre di Minzolini si sapeva di tutto e di più, io non so assolutamente come sia il TG1 targato Maccari. Perché è vero che la politica rompe e bla e bla e bla: però io sarei dell’opinione che prima si verifichino in pratica le capacità di un direttore e poi ci si chieda della sua affiliazione politica…
Aggiornamento: (13:30) Leggo dal Post che Maccari è già in pensione dal 4 gennaio.
Ultimo aggiornamento: 2012-02-01 11:54