Archivi annuali: 2012

dati.camera

Gli amichetti di Wikimedia Italia mi segnalano il sito dati.camera. Citando dalla home page del sito, «una piattaforma di pubblicazione e condivisione di Linked Open Data sull’attività e gli organi della Camera, da scaricare o interrogare liberamente».
Ma la cosa migliore è che i dati sono rilasciati secondo una licenza CC-BY-SA: per i non addetti ai lavori, è possibile riutilizzarli ovunque, anche in ambito commerciale, purché se ne indichi la fonte e si lasci gli stessi diritti nella propria opera. Insomma, le stesse regole (purtroppo spesso disattese soprattutto dai media) che usa Wikipedia. Per l’Italia è una rivoluzione copernicana: una bellissima iniziativa che merita una più ampia pubblicità oltre che il doveroso plauso.

Ultimo aggiornamento: 2012-02-28 12:31

Problema della domenica: Equa suddivisione

La figura disegnata qui sotto può essere suddivisa in tre parti uguali seguendo la quadrettatura, come si può vedere. Esiste però una seconda possibile suddivisione, sempre seguendo la quadrettatura. Le tre parti possono essere ruotate o anche rovesciate: quello che conta è che siano identiche.
[suddivisione in tre parti uguali]
(un aiutino lo trovate sulla pagina http://xmau.com/mate/problemi/p013.html; la risposta verrà postata mercoledì, a partire da quel link)

Ultimo aggiornamento: 2016-05-31 12:18

Scommessina

Dopo il proscioglimento di Berlusconi per prescrizione nel caso Mills, il suo avvocato:«Longo non nasconde la propria insoddisfazione per la prescrizione del proprio assistito: “Una sentenza così è da impugnare tutta la vita…”. »
Non so come, ma non credo che ci sarà un ricorso in appello da parte della difesa, anche se il quotidiano di famiglia cerca di intorbidire le acque scrivendo che «i tempi per un nuovo processo sarebbero strettissimi anche se la Suprema corte dovesse accogliere il ricorso della procura. La pubblica accusa aveva, infatti, fatto coincidere la prescrizione col giorno 17 luglio 2012». Cosa faccia l’accusa è un conto: la difesa avrebbe pieno diritto di andare in secondo e terzo grado per chiedere una revisione del processo e togliere la “macchia infamante” della prescrizione, chiedendo un’assoluzione piena. Ma sono pronto a scommettere che non ci sarà alcun ricorso… o meglio sarà fatto immediatamente dopo l’eventuale ricorso dell’accusa (che io, se fossi nei panni del PM, non farei per manifesta inutilità)
Poi comunque qualcuno mi spiegherà perché adesso siano arretrati al 1995 con l’atto di corruzione. Mentre capivo la logica che dice “la corruzione si ha quando sono stati dati i soldi, non quando sono stati usati”, quella di “bastava interrogarlo prima” non ha un grande senso, se soldi a Mills gliene sono stati dati anche dopo…

Ultimo aggiornamento: 2012-02-25 16:51

_Enciclopedia universale dei numeri_ (libro)

[copertina] Questo libro (Georges Ifrah, Enciclopedia universale dei numeri [Historie Universelles des Chiffres], Mondadori – Doc 2008 [1981, 1994], pag. XXV+1602, € 38, ISBN 978-88-04-58333-2, trad. Paolo Frassi, Daniela Nicolò, Adriana Pancaro Sivestri, Luciano Revelli) è un’opera monumentale, ancora di più pensando che è stata composta da una sola persona. La parte più corposa del testo racconta tutti i sistemi di numerazione sviluppati dall’umanità. Sono davvero tanti, anche perché soprattutto nell’antichità questi sistemi si evolvevano e pertanto non si può parlare di un singolo sistema ma di una famiglia di sistemi. Inoltre anche il passaggio al sistema di numerazione attuale non è così semplice: si fa in fretta a dire “è stato inventato dagli indiani”, ma ci sono letteralmente decine di sistemi indiani, ciascuno con i suoi bei simboli diligentemente riportati nelle numerosissime tavole. Il testo si conclude con due appendici, una sulla storia del calcolo automatico, e un saggio sul concetto di informazione. Il giudizio sul libro? beh, secondo me una cura dimagrante gli avrebbe fatto bene: non tanto per eliminare cose che potrebbero sembrare completamente fuori tema, tipo la spiegazione di come in sanscrito i numeri venivano indicati con perifrasi per evitare ripetizioni ed essere più poetici (sono cose interessanti), quanto per evitare la ripetizione multipla degli stessi concetti non solo tra i diversi capitoli ma anche a distanza di poche pagine. La lettura (sì, me lo sono letto da cima a fondo) risulta insomma pesante: probabilmente è più semplice usare il testo come una vera enciclopedia e cercare l’informazione che serve. Traduzione senza infamia e senza lode; parecchi refusi però nel testo.

Ultimo aggiornamento: 2012-02-25 07:00

trascinamento

[e perché mai quella sarebbe una base?]
Oggi il Corriere della Sera è stata una fonte molto interessante per chi va a caccia di errori. A pagina 5, in un articolo sul costo dei carburanti che potrebbe vanificare la minima riduzione dell’inflazione che si è avuta questo mese, era presente la frase che ho ritagliato e mostrato qui sopra.
Che c’è di strano, magari vi state chiedendo? Semplice. L’effetto trascinamento esiste, in effetti: ed è vero che anche se i prezzi al consumo rimanessero costanti per tutto il resto dell’anno avremmo un tasso medio annuo dell’1,6%. Ma non è affatto vero che “di meno non si potrà fare”! Chi è che dice che i prezzi al consumo possono solo salire? Abbiamo avuto un caso di “inflazione negativa” (l’avevo chiamata deflazione, ma il termine ancorché corretto etimologicamente non ha proprio quel significato pratico) non più tardi di tre anni e mezzo fa, non nel Giurassico.
Vi dico subito che spero non accada di nuovo una cosa del genere, perché significherebbe trovarsi in una crisi ancora peggiore dell’attuale, ma almeno in teoria la cosa funziona così. Insomma, la matematica non è un’opinione nemmeno sulle pagine di un giornale!

Ultimo aggiornamento: 2012-02-23 12:02

insegua quel twit!

[followers, cioè inseguitori]
Quello qui sopra è il ritaglio di un articolo del Corsera odierno (pagina 6 taglio basso, per la cronaca), in un articolo dove si parlava degli strani messaggi spediti ieri su Twitter dall’account della CGIL. Per quanto mi riguarda i messaggi non erano nemmeno così strani, ma non importa: quello che mi ha lasciato basito è la nota della redazione che ha “spiegato” come i follower dell’account Twitter siano gli inseguitori. Mi chiedo perché un qualsivoglia componente di una redazione decida che una parola inglese non sia comprensibile ai lettori del quotidiano, decida di inserire una traduzione esplicativa, e sbagli completamente questa traduzione: tra l’altro “inseguitore” non è nemmeno una traduzione di “follower”, se non nell’ambito della meccanica.
Capisco che “seguace” possa sembrare un po’ esagerato, “ammiratore, discepolo” non siano necessariamente veri, “aderente” sia troppo formale: ma allora che si usi una perifrasi, “coloro che seguono gli aggiornamenti”… oppure si scriva “lettori abituali” o qualcosa del genere!
(per i grammar nazi: usare il plurale per follower è invece corretto, visto che la parola è stata scritta in corsivo e quindi segue le regole della lingua di partenza non essendo un prestito ma una citazione)

Ultimo aggiornamento: 2012-02-23 11:35

Trenitalia: sito nuovo, trucchi usuali

Tra qualche settimana devo andare a Torino con il cappellino Wikimedia Italia. Ho pensato “prenotiamo ora il biglietto, magari spendo meno”. In effetti il nuovo sito Trenitalia mi mostrava un bellissimo Frecciarossa con tariffa mini a 9 euro, meno che il regionale. Bene, dico, faccio la transazione via carta di credito: peccato che mi si pianti il sito per le “transazioni business”. Riapro il sito, e come nelle migliori tradizioni il biglietto a nove euro non c’è più. Amen, lo compro a 19 euro, e casualmente la transazione questa volta funziona.
Però ci sono due cose che non ho capito: perché il sito è tutto in inglese, e perché l’inglese del sito è stato scritto da uno che evidentemente l’inglese non lo sa. Lo so, dovrei ritenermi fortunato di averlo avuto, il biglietto.
(ah, vabbè: se proprio la devo dire tutta non mi è stato possibile acquistare un biglietto volgare per il ritorno, visto che i regionali ancorché veloci non sono considerati: ma quello è praticamente ovvio)

Ultimo aggiornamento: 2012-02-22 17:15

Osservatorio sulla comunicazione della scienza online

Io parlo spesso di matematica. Lo sapete fin troppo bene. Però, come potete immaginare, non sono certo l’unico a farlo, e non sono nemmeno l’unico italiano: basta vedere quanta gente partecipa ai vari Carnevali della matematica, della fisica, della chimica, dei libri di scienza…
Bene: Emiliano Peña, dopo avere conseguito un master in Comunicazione della Scienza all’università di Padova, ha pensato di prendere il materiale usato per il master e creare un sito dove raccogliere l’elenco di tutti coloro che si occupano di comunicazione online della scienza in lingua italiana. Il sito si chiama per l’appunto Osservatorio sulla Comunicazione della Scienza Online (OCSO) e direi che è già molto ampio, almeno dalla scorsa che sono riuscito a dargli. Potete trovare due schede su di me: questo sito, xmau.com, e il blog di matematica sul Post. Ma naturalmente voi li conoscete già, il massimo che potete ottenere in più è vedere la mia brutta faccia in una foto di una decina di giorni fa: perché non fate un giro e scoprite qualcuno di nuovo?

Ultimo aggiornamento: 2012-02-22 14:39