Stamattina, aprendo la casella postale aziendale, mi sono trovato un comunicato sindacale che comunica che stamattina alle 10 le OO.SS. (che belle le sigle con le iniziali raddoppiate, fanno tanto anni ’70) del settore telecomunicazioni saranno in presidio davanti a Montecitorio per sollecitare provvedimenti in favore dei call center.
Nel merito la cosa è molto importante: nonostante nel 2000, quando il contratto dei telefonici divenne “delle telecomunicazioni”, l’asticella fu spostata parecchio verso il basso proprio per convincere chi Telecom non era a passare al contratto senza troppi oneri, Asstel (l’equivalente di Confindustria) ritiene che comunque sia ancora troppo oneroso soprattutto per quanto riguarda i call center, e infatti le trattative per il rinnovo del contratto sono bloccate da un bel po’. A settembre ci saranno degli scioperi, vedremo con quali risultati.
Ma la cosa che mi ha stupito di più è vedere che il “comunicato unitario” (altra frase che fa tanto anni ’70) è siglato da SLC-CGIL, FISTel-CISL, UILCom-UIL e UGL Comunicazioni. Ecco, questo non è affatto anni ’70: la CISNAL – diretta antecedente dell’UGL – era tenuta rigorosamente da parte proprio come il MSI. C’era già stato un avvicinamento formale: scrivevo qui come l’ultimo contratto era stato siglato contemporaneamente da Triplice e UGL, anche se con due premesse diverse per salvare le apparenze; ma questo comunicato della Quadruplice è una rivoluzione copernicana.
P.S.: io ricevo comunicazioni da tutti e quattro i sindacati. I primi a inviare il comunicato sono stati quelli dell’UGL.
Ultimo aggiornamento: 2012-07-17 09:02