Archivi annuali: 2010

altro che asintoti

Per una volta non è stato l’Eterno Vicesindaco a parlare, ma l’assessore all’Ambiente Paolo Massari. Quando gli hanno fatto notare come a Milano questo gennaio in ventiquattro giorni ce ne sono stati quattordici di sforamento dei limiti per lo smog, la sua risposta è stata «Dal ’79 ad oggi non c’è stato un solo anno in cui lo smog sia peggiorato, anzi la situazione è migliorata.»
Mi piacerebbe avere un link ai dati effettivi, visto che trentun anni consecutivi di non peggioramento sono una striscia incredibile, ma voglio dar credito al signor Massari. Il guaio è che se con trentun anni consecutivi di non peggioramento siamo a un risultato oggettivamente scadente, significa che c’è uno zoccolo duro ineliminabile con i sistemi attuali; insomma quello che in matematica si chiama asintoto (orizzontale). Quella che dovrebbe essere l’ovvia conseguenza è che quindi occore davvero fare qualcosa di nuovo. Non è detto che il blocco delle auto servirebbe davvero, intendiamoci: io credo di sì ma non ne ho assolutamente la certezza. Però, ribadisco, qualcosa di nuovo bisogna farlo. Glielo dite voi all’assessore? (L’Eterno Vicesindaco ha già detto che ci penserà lui… ad aprile, però. Cosa sono tre mesi di fronte all’eternità?)

Ultimo aggiornamento: 2010-01-26 10:47

_Why do Buses Come in Threes?_ (libro)

[copertina] Primo libro di una serie piuttosto fortunata (in Italia sono stati tradotti dalle edizioni Dedalo, questo in particolare col titolo Probabilità, numeri e code) questo testo (Rob Eastaway and Jeremy Williams, Why do Buses Come in Threes?, Portico 2005, pag. 211, Lst 7.99, ISBN 978-1-86105-862-1) vuole raccontare, come dice il suo sottotitolo, la matematica nascosta nella vita di tutti i giorni. I primi capitoli del libro sono un po’ deboli, ma poi gli autori ingranano e il risultato è davvero piacevole, sia per lo stile di scrittura con il famoso humour britannico che per i temi trattati. Potrete finalmente scoprire come mai capita sempre che il bus nella direzione opposta passi prima del vostro, oppure perché a volte ci sono gli ingorghi senza alcun incidente, o ancora imparerete alcuni giochi di prestigio matematici. Curiosità: il capitolo 13 non esiste, e il 14 si intitola appunto “dov’è finito il capitolo 13?” Trovo anche adatta la scelta di presentare alcune formule matematiche complesse, naturalmente senza la dimostrazione di come si ricavano; in questo modo il lettore può essere introdotto all’analisi qualitativa dei risultati, cosa generalmente utile nella vita di tutti i giorni ma che spesso non viene insegnata a scuola.

Ultimo aggiornamento: 2015-11-25 08:45

Primarie PD pugliesi: però!

Nelle primarie del centrosinistra pugliese tenutesi ieri, Nichi Vendola ha sbaragliato Francesco Boccia, con quasi i tre quarti dei voti espressi. È probabile che l’uomo dalla esse zeppolata non riuscirà a riconfermarsi governatore della regione, ma è quasi certo che nemmeno Boccia ce l’avrebbe fatta, anzi il suo risultato sarebbe potuto persino essere peggiore nonostante l’appoggio dell’UDC.
C’è infatti un numero che mi ha fatto pensare: sono andati a votare quasi in 200000. Cinque anni fa, con gli stessi candidati, i votanti erano stati 80000. Immaginiamo pure che parecchi pidellini siano andati a fare pfronda, anche se mi sa che i numeri siano piuttosto bassi; ma in ogni caso c’è stata una partecipazione popolare incredibile, che in un periodo di disaffezione alla politica vuol dire molto. La famosa metafora dei due gelatai sulla spiaggia (in un sistema bipartitico i due candidati devono mettersi al centro per massimizzare il numero di voti presi) non funziona, infatti, perché ci si dimentica che i bagnanti alle estremità della spiaggia possono anche decidere che non vale la pena di fare tutta quella strada per un gelato. Gli unici che se ne sono accorti sono quelli del Giornale, cioè la Famiglia: l’occhiello della prima pagina odierna recita “Il comunista Vendola stravince le primarie del PD” (grassetto mio). Peccato che Vendola non sia comunista; il partito (movimento?) di cui è coordinatore si chiama infatti “Sinistra Ecologia Libertà”. Potete dire “sì, ma prima Vendola era comunista, no?” Proprio come Sandro Bondi. Solo che la paura dei komunisti è ancora un collante per il centrodestra, e quindi bisogna ricordare agli elettori che cosa devono non fare.
(occhei, dei vertici PD non parlo, inutile infierire)

Ultimo aggiornamento: 2010-01-25 10:05

gioco della domenica: Tetrapentos

Vi siete scocciati del Tangram? Volete qualcosa di più angoloso? Tetrapentos fa per voi!
Anche se non sapete il francese le istruzioni sono facili. Col mouse si spostano i pezzi; le frecce li ruotano oppure li ribaltano; bisogna riempire la figura obiettivo. Di schemi ce ne sono 64: inutile dirvi che non sono nemmeno riuscito a completare il primo, anche perché dopo due minuti mi sono scocciato…
(via Passion for Puzzles)

Ultimo aggiornamento: 2010-01-24 07:00

listaboninopannella has subscribed to your FriendFeed

sono fortunato, vero?
(a dire il vero, “listaboninopannella has a private feed” quindi non c’è nemmeno il rischio che io mi iscriva al loro feed)
D’altra parte, Emma Bonino è stata il primo politico italiano a spammarci ben bene via rete, anche se molti di voi che leggete siete troppo internettisticamente giovani per ricordarvelo. Nulla di nuovo, insomma.

Ultimo aggiornamento: 2010-01-23 13:37

Singloids – la raccolta delle prime 300 strisce in B/N (libro)

[copertina] I PersichettiBros sono tre loschi figuri (almeno quello dei tre che io conosco lo è) che da un annetto abbondante hanno iniziato una striscia quasiquotidiana, pubblicata dal lunedì al venerdì sul loro sito http://singloids.com/, che racconta le avventure dei loro tre alter ego, che nel fumetto condividono da scapoli una casa. Questo libro (PersichettiBros, Singloids – la raccolta delle prime 300 strisce in B/N, ilmiolibro.it, pag. 88, € 10, no ISBN) è la raccolta autoprodotta delle prime 300 strisce; esiste anche la versione tutta a colori, per chi vuole spendere un po’ di più (17 euro, per la cronaca).
Per dare un’idea della validità del fumetto, vi racconto un aneddoto. Io non sapevo che il mio amico fosse uno dei Singloids. Sapendo però che suonava in un gruppo rock, il giorno che uscì una delle strisce dove il suo alter ego cercava di far suonare a tutti lo stesso brano la striscia mi piacque così tanto… che gliela segnalai! Caustici quanto basta, i Singloids sono una voce davvero meritevole nel fumetto comico italiano.

Ultimo aggiornamento: 2010-01-23 07:00

la tetta tira sempre

grande ricercona del sito di appuntamenti online OkCupid, subito ripresa da Novella 2000 (oops, mi sono sbagliato, è il Corsera). Quelli del sito hanno guardato 7000 foto di gente che vuole cuccare, controllato quanti contatti ricevono le persone, e scoperto che «una donna di 32 anni che lascia intravedere il seno riceve in media molti più messaggi di una coetanea abbottonata». Dite la verità: non avreste mai creduto che le tette facessero quest’effetto nei socialcosi, vero?

Ultimo aggiornamento: 2010-01-22 16:33

grande risultato per la privacy!

Ieri sera sono passato in farmacia a prendere del Tantum Verde (che poi mi sono dimenticato di usare stanotte e stamattina, peggio per me). Mentre pagavo, ho visto sul bancone un foglio che spiegava come “per tutelare la privacy dell’utente” dal primo gennaio scorso negli scontrini non si indica più il nome del farmaco acquistato, ma il suo codice. In effetti mi sono trovato scritto FARMACO 022088076; sfrucugliando tra i vecchi scontrini ho scoperto che già il 30 dicembre ho acquistato 2 X FARMACO 032182038 (per i curiosoni: soluzione fisiologica per la Tortura delle Cento Fontane da fare a quelle due povere creature innocenti dei miei gemelli).
Come immagino sappiate, i medicinali sono detraibili dai redditi oltre una franchigia (mi pare 250 euro); qualcuno potrebbe immaginare che tutta la cosa è nata per evitare che quei curiosoni dei commercialisti vedano quante pastigline blu mi sono comprato l’anno precedente. (L’alternativa, che cioè qualcuno ti aspetti fuori dalla farmacia con una pistola in mano e ti imponga di fargli vedere il tuo scontrino, mi sembra leggermente più improbabile, anche se non di molto). Lasciamo perdere che non ho mai capito se io posso usare il mio codice fiscale per pagare (non “farmi prescrivere”, proprio solo pagare) la medicina di un altro, e lasciamo perdere che io facendo il 730 tengo gli scontrini a casa e non faccio nemmeno copia. Però sono andato dal signor Google, ho scritto codice medicinali e mi è arrivato come primo risultato questa pagina di FederFarma da cui non solo posso scoprire che il FARMACO 022088076 ha “prezzo a discrezione”, ma anche che la pastiglina blu (confezione singola, 100 mg per essere sicuri del risultato) ha ad esempio codice 034076099.
Sono sicuro che l’ipotetico perfido commercialista riesce anche lui a fare questa complicatissima ricerca, alla facciaccia della praivasi. Però volete mettere il Grande Risultato ottenuto non so se dal nostro beneamato governo o dal nostro ancora più beneamato Garante per la Privacy? Non vi sentite tutti più tranquilli?

Ultimo aggiornamento: 2010-01-22 13:58