Archivi annuali: 2010

Ubi maior

I giudici hanno escluso il concorso esterno in associazione mafiosa di Dell’Utri dopo la nascita di Forza Italia. Non ce n’era più bisogno.

Ultimo aggiornamento: 2010-06-29 13:44

coerenza

Se qualcuno è felice della decisione della Corte Suprema USA di non decidere, e quindi di ammettere le cause civili contro il Vaticano nei casi di pedofilia, non ci sono problemi. Da quanto leggo qua e soprattutto qua, però, mi sembra che la causa sia solamente civile e non sia mai stata tentata una causa penale. Se è così, mi immagino che il qualcuno sia felice quando i nostri politici e uomini importanti intentino cause civili milionarie per presunta diffamazione.
(Io non ho nulla contro le cause civili, basta che siano precedute da una causa penale quando i comportamenti sono illegali per il codice penale. La pedofilia è sicuramente uno di questi casi)

Ultimo aggiornamento: 2010-06-29 07:00

Pubblicità morbosa

Oggi le agenzie hanno battuto la notizia che Pietro Taricone era gravissimo per una caduta col paracadute. Oggettivamente la cosa non mi ha toccato molto: datemi pure del cinico, ma non vedo perché io debba essere interessato a tutte le disgrazie. Poi Layos mi segnala che su Wikipedia l’attore è già indicato come morto. La cosa mi interessa già di più; controllo che non sia effettivamente morto, e blocco momentaneamente la pagina in scrittura per gli utenti non registrati, dopo averla corretta.
Più tardi Layos mi avvisa di questa pagina di youreporter.it, dall’eloquente titolo “Wikipedia dà già per morto Taricone” con tanto di screenshot della schermata in questione. Già l’idea di segnalare un errore di questo tipo in Wikipedia mi sembra piuttosto macabra, ma c’è di più: come si può vedere dalla cronologia, c’è un singolo indirizzo IP (95.246.181.48, indirizzo dinamico abruzzese per la cronaca) che ha continuato a rimettere la notizia della morte, nonostante gli venisse sempre tolta praticamente subito.
La mia sensazione è che l’anonimo modificatore è la stessa persona che ha pensato di scrivere a youreporter.it; statisticamente è difficile pensare altrimenti. Beh, se è così mi domando come faccia una persona a essere così meschina.
Aggiornamento: (23:15) mi fanno notare che anche il Corriere (nella sua edizione del Mezzogiorno) racconta della “gaffe di Wikipedia”, mettendolo nell’occhiello, facendo delle scuse pelose e sballando completamente i tempi in cui la voce ha riportato Taricone come morto. Ribadisco quanto scritto sopra.

Ultimo aggiornamento: 2010-06-28 15:46

due barzellette matematiche

Non so se sia una cosa bella o brutta, iniziare la settimana con due (vecchissime) barzellette matematiche. Tant’è.


Vincere alle corse
C’era una volta un boss mafioso newyorkese rispettato e temuto da tutti, ma che aveva un cruccio: non riusciva mai a vincere alle corse dei cavalli. Certo, poteva usare ottimi argomenti per convincere gli altri fantini a non tagliare per primi la linea del traguardo; ma quello sarebbe stato per così dire lavoro, e allora il boss non si sarebbe certo divertito.
Pensa che ti ripensa, alla fine gli viene un’idea geniale. Rapisce un matematico di prim’ordine, lo fa portare in un laboratorio nascosto, e gli fa un bel discorsetto. “Guarda, hai due mesi di tempo per trovarmi un metodo sicuro per vincere alle corse. Ti darò tutto quello che ti serve, ma voglio un metodo sicuro. Se ci riesci, sarai ricco e tranquillo per tutta la vita; altrimenti non dovrai più preoccuparti del tuo futuro. Chiaro?” Il matematico non ha molte scelte, e tremando come una foglia si accinge all’opera.
Bisogna dire che il boss non era affatto convinto del micromanagement, e lasciò in pace il matematico per tutto il periodo. Solo alla fine dei due mesi tornò al laboratorio, fece chiamare il matematico, e gli chiese: “Allora? Questo metodo?”
L’altro balbettò “Sì, ho ottenuto qualche risultato preliminare…”
“Quali risultati?”
“Beh, che la soluzione esiste ed è unica.”
Dopo essersi assicurato che l’ormai fu matematico fosse diventato un’ottima armatura per un pilone di cemento, il mafioso pensò che forse avrebbe dovuto scegliere uno scienziato un po’ meno teorico e face rapire un fisico, a cui ripeté lo stesso discorsetto. Anche quest’ultimo si mise al lavoro di buona lena, chiedendo ogni tanto fondi per acquistare varie componenti meccaniche. Alla fine dei due mesi, quando il boss tornò nel laboratorio, il fisico era scarmigliato ma felice, con un pacco di fogli in mano e un non meglio identificato macchinario su un lato.
“Ci siamo! Non posso garantire la vittoria sempre, ma dai miei conti si evince che la simulazione raggiunge almeno il 99% di successo!”
“Va bene”, commentò il mafioso, “una volta ogni tanto posso permettermi il lusso di non vincere. Simulazione, hai detto?”
“Sì, per mezzo di questa macchina qua. Ho solo dovuto fare qualche approssimazione per riuscire a portare avanti i conti…”
“Approssimazione? Cosa vuoi dire?”
“Beh, in questo modello si suppone che i cavalli siano sferici…”


Contare le pecore
Durante una gita in campagna, un tizio vede un pastore che bada a un gregge di pecore e si ferma a scambiare qualche parola con lui.
“Certo che non dev’essere facile accorgersi che manca una pecora, vero?”
“No, non è un problema. Basta contarle ogni tanto.”
“Sì, ma sono così tante! Ad esempio, quante ce ne sono in quel gruppo là alla nostra destra?”
Il pastore si gira, dà un rapido sguardo, e risponde “settantanove”.
Il tizio si mette a contarle a una a una, e dopo un paio di minuti si gira e fa “Perdinci, è proprio vero! Ma come ha fatto?”
“È semplicissimo. Ho contato il numero di zampe e ho poi diviso per quattro…”

Ultimo aggiornamento: 2010-06-28 07:00

_Einstein’s Riddle_ (libro)

[copertina] Una mia regola aurea sulla qualità dei libri da leggere è “se sono in carta patinata, lascia perdere”. Diciamo che sono più attento al contenuto che alla forma del contenitore; la regola chiaramente non si applica ai libri d’arte o di fotografia dove c’è la necessità di una carta di migliore qualità per vedere le immagini, ma per l’appunto queste sono le eccezioni e non la regola.
In questo caso (Jeremy Stangroom, Einstein’s Riddle, Bloomsbury 2009, pag. 144, Lst 9.99, ISBN 978-1-4088-0149-9) la regola è stata regolarmente rispettata. Bisogna dare atto a Stangroom di avere creato delle nuove storie intorno ai classici problemi e paradossi in quel mare magnum che sta tra la matematica e la filosofia; è però anche vero che tutti i problemi presenti dovrebbero essere ben presenti a chi è avvezzo a questi temi. Per quello che mi riguarda – anche se probabilmente io non faccio testo – l’unico paradosso che non conoscevo è l’ultimo, quello sulla bella addormentata. Se però il paradosso di Simpson e quello di Newcomb vi sono sconosciuti, forse può valere la pena di procurarvi il libro.

Ultimo aggiornamento: 2014-09-09 10:49

gioco della domenica: Ice Cube Bear XP

Ricordate Ice Cube Bear, il giochino in cui bisognava capire come scongelare gli orsi polari facendoli finire in acqua? (che poi non ho mai capito come l’acqua artica possa scongelare qualcosa, ma fa lo stesso). Bene, quelli di Demonically hanno creato altri venti livelli, sempre con le stesse regole. Buono scongelamento!
(via Passion for Puzzles)

Ultimo aggiornamento: 2010-06-27 07:00

Arrestate quella cripta!

Ora, io riesco a capire che la polizia belga faccia una retata durante una riunione della conferenza episcopale locale. In fin dei conti, se stai cercando di capire se i vescovi hanno coperto casi di pedofilia, quale migliore occasione che prenderli tutti insieme in un colpo?
Però qualcuno mi dovrebbe spiegare cosa siano andati a rovistare a fare nelle tombe di due ex-primati belgi. Pensavano li avessero seppelliti con qualche fanciullo a fianco? O che ci fosse una copia della loro confessione in articulo mortis, perché non si sa mai che avessero ragione gli egizi e ci fosse il processo post-mortem?

Ultimo aggiornamento: 2010-06-26 07:00