Archivi annuali: 2010

tablet aPad- MID

In un impeto di consumismo, ho provato a comprare un clone cinese di un tablet: questo aPad-MID, da LightInTheBox.
Iniziamo a dire le cose buone: mi è arrivato in una settimana, e l’ho pagato 130 euro comprese spese di spedizione. Per il resto? Beh, non mi interessava un iPad, quindi il fatto che il monitor fosse 7″ e non 9″ mi stava più che bene. Né mi importava l’assenza di una videocamera, e la risoluzione 800×480 non sarà il massimo, ma è sufficiente. Purtroppo non solo non c’è un accelerometro, ma non sono nemmeno riuscito a trovare un sistema per ruotare lo schermo a mano, e questo non è bello.
La connessione wi-fi richiede un router di una certa potenza, ma poi regge bene; la tastiera virtuale è qualcosa a cui non mi abituerò purtroppo mai, e il touchscreen (non capacitativo) mi pare lentuccio. Ammetto di non aver provato siti flash; gmail si vede benino, e nal Market Android ho trovato come lettore ebook Aldiko, che – una volta che si mettono per bene le impostazioni avanzate – mi pare davvero buono. Ah, la versione di Android è la 1.6, e non sembra sia possibile fare un upgrade alla versione 2. I video si vedono – o almeno io li ho visti – nelle versioni ridotte per telefonino; l’audio è decente. Non basatevi sul “manuale di istruzioni”, più o meno delle dimensioni di un paio scarsi di fogli A4 e scritto in Engrish.
Insomma, non un grande risultato; aggiungiamo poi che adesso con dieci euro in più avrei potuto prendere questo modello in offerta… ma si sa che la sfiga in questi casi è sempre in agguato.

Ultimo aggiornamento: 2010-09-24 13:34

TARSU 2

Ricordate il mio problema con la TARSU? Bene, ieri sono stato contattato da un impiegato, che mi ha chiesto i dati della pratica per verificare se era arrivata, «perché in passato il fax dava ok anche se era finito l’inchiostro, e quindi non si poteva leggere la denuncia». Per fortuna adesso «i fax vengono salvati su hard disk», quindi non ci sono problemi. Facendola breve, la pratica era regolamente arrivata, è stata regolarmente protocollata, e prima o poi verrà regolarmente gestita; per il momento non devo pagare per la vecchia casa, e mi arriverà una notifica di storno.
Apprezzabile la velocità con cui sono stato contattato, e le spiegazioni dell’impiegato; però il pensiero di come funzionano queste banche dati mi fa rabbrividire ancora adesso.

Ultimo aggiornamento: 2010-09-22 15:55

frecciarossaspuntata

È passata poco più di una settimana dallo strombazzato lancio del collegamento col Frecciarossa (due coppie di corse al giorno, mica peperoni padani!) tra la stazione Centrale di Milano e l’aeroporto di Malpensa. Stranamente nessuno ha fatto caso che il collegamento ci mette la bellezza di quarantadue minuti per compiere il percorso. Google Maps mi dice che in auto ci si metterebbero 46 minuti: immagino che i tempi siano molto ottimistici, almeno in alcune fasce orarie, ma in fin dei conti ci sono cinquanta chilometri di distanza. A che serve – a parte che per far pagare uno sproposito – mettere un treno ad alta velocità e poi farlo andare come un accelerato?

Ultimo aggiornamento: 2010-09-22 15:47

Offrite al Corsera un GPS!

Il Corriere della Sera è un giornale con sede a Milano. Oggi il dorso milanese, tra gli articoli sull’esondazione del Seveso e il caos che ne sta seguendo, ha aggiunto una foto con didascalia “Migliaia di automobilisti sono rimasti intrappolati, ieri, in viale Fulvio Testi e viale Zara”.
Bene: la foto mostra l’incrocio tra viale Lunigiana e via Melchiorre Gioia: distanza da viale Zara 1,1 km, distanza dalla sede del giornale in via Solferino 2,3 km. Mi sfugge la logica di fare una foto in un punto che non c’entra un tubo con quanto aggiunto in didascalia, e non riesco a capire come sia possibile che nessuno se ne sia accorto (o peggio, che se ne siano accorti e abbiano lasciato perdere).

Ultimo aggiornamento: 2010-09-21 12:35

Caso e caos (libro)

[copertina] Si sente subito che questo relativamente vecchio testo sulla casualità, dal titolo che sicuramente rende meglio in italiano che nell’originale (David Ruelle, Caso e caos [Hasard et chaos], Bollati-Boringhieri “Saggi scientifici” 1992 [1986], pag. 192, € 21, ISBN 9788833906836, trad. Libero Sosio) è stato scritto da un fisico. Lo stile è indubbiamente diverso da quanto avrebbe fatto un matematico, e credo che il lettore curioso lo troverà sicuramente accettabile, ancora di più al giorno d’oggi: avere capitoli brevissimi, di poche pagine ciascuno, aiuta la lettura. L’approccio alla matematica del caos è a mio parere reso molto bene, partendo dal caso e mostrando come caso e caos non sono affatto la stessa cosa. Ho trovato molto interessante la parte centrale, dove il concetto di entropia è spiegato in maniera diversa dal solito e soprattutto viene fatto un parallelo molto interessante tra la visione classica e quella quantistica; non ho capito perché anche Ruelle – ma dev’essere una mania dei fisici – decida poi di fare metafisica nelle ultime pagine del libro, che si possono tranquillamente trascurare. Nulla da eccepire sulla traduzione: ma com’è che Libero Sosio ha anche tradotto dal francese, e non solo dall’inglese?

Ultimo aggiornamento: 2010-09-21 07:00

quizzino letterario

Oggi è il 20 settembre, anniversario della breccia di Porta Pia (quest’anno ci sono persino le autorità vaticane durante la commemorazione… non c’è più religione. Chissà se c’è ancora la messa riparatrice che veniva detta ogni anno).
Ma c’è un libro il cui inizio è posto proprio il 20 settembre. Chi si ricorda qual è?

Ultimo aggiornamento: 2010-09-20 10:06

gioco della domenica: Finders Seekers

Io sono vecchio, ricordo ancora con gioia gli adventure solo testo della Infocom, e comunque non riuscivo a risolvere nemmeno quelle. Comunque se qualcuno apprezza il tema, Smart Kit presenta questo Finders Seekers, avventura grafica che richiede di scoprire cosa è successo a nostro zio, scomparso improvvisamente in Africa a differenza di Walter Veltroni che alla fine in Africa non ci è proprio andato…

Ultimo aggiornamento: 2010-09-19 07:00