Leggo su Repubblica che l Unione Europea sta pensando di varare una norma per cui le auto elettriche dovrebbero essere obbligate a “fare rumore”, simulando il suono di un motore. La norma è nata perché essendo troppo silenziose possono piombare addosso alla gente (soprattutto ciechi e ipovedenti) senza che questi se ne accorgano.
Comprendo la logica dietro la legge, ma a me sono venute in mente due cose: quando cento e più anni fa le automobili dovevano essere precedute da una persona (a piedi…) che avvisasse del loro arrivo, e soprattutto del cartoncino legato con una molletta ai raggi della ruota posteriore della propria biciclettina, per fare finta di essere su una rombante moto. Sono proprio dei bambinoni!
niente Votantonio
Bisogna dire che nelle votazioni RSU ho toccato davvero il fondo. Ho infatti preso 1 (un) voto. Per la cronaca, io non mi sono votato, non lo faccio mai per abitudine, quindi perlomeno c’è stata una persona che ha avuto fiducia nel sottoscritto. Visto che c’è stato anche un candidato con zero voti, non sono nemmeno stato l’ultimo!
Stykz
Ricordate i “fumetti” che si disegnavano sui margini di un libro, con le figurine che si spostavano poco a poco da una pagina all’altra in modo che quando le pagine venivano fatte scorrere velocemente appariva un’immagine in movimento? Bene. Se siete dei nostalgici del tema, probabilmente Stykz fa al caso vostro.
L’applicazione, che gira come public beta su Windows e Mac OsX (la versione per Linux è in preparazione), permette di creare una serie di frame con personaggi “stick” (un po’ come quelli di xkcd), verificando che la transizione tra un frame e il successivo sia abbastanza leggera da dare l’idea di un movimento continuo.
Non è roba per me, ma non si sa mai, forse a qualcuno interesserà!
(via Free Download a Day)
notizie matematiche che non lo sono
Occhei, Slashdot come fonte non è poi così meglio di Repubblica o del Corsera. Il guaio però è che anche l’articolo vero e proprio è tutto meno una notizia matematica.
I due ricercatori spagnoli affermano infatti che «we show that a generalization of the well known first-digit Benford’s law, which addresses the rate of appearance of a given leading digit d in data sets, describes with astonishing precision the statistical distribution of leading digits in the prime numbers sequence.», che insomma le cifre iniziali dei numeri primi rispettano una generalizzazione della legge di Benford (non ve la ricordate? ne avevo parlato a suo tempo, con più e meno matematica). Peccato che questa cosa la si sappia dal 1896… Se il rapporto tra i numeri primi e i numeri interi va come n/log(n) si ha una distribuzione del tipo notato da Benford.
Può darsi che la seconda affermazione dei due ispanici, che cioè anche gli zeri non banali della funzione zeta di Riemann seguono una legge simile, sia vera; ma a questo punto non ci giurerei più di tanto. La cosa più interessante sarà credo vedere se qualche rappresentante dell’italica stampa tirerà fuori questa “notizia”!
Etnie
Madre Italiana Libera Femminista
Immagino che abbiate letto tutti dei cartelli-bufala appiccicati nel centro di Torino venerdì notte, con la foto di Veronica Lario candidata del PD. D’accordo, magari qualcuno ci sarebbe anche potuto cascare, ma lasciamo perdere la fine analisi politica.
Più che altro vi potrebbe essere sembrata un po’ strana la scritta in alto, “Madre Italiana Libera Femminista”: scritta che però potrebbe essere una traccia per capire da chi può essere nata la burla. Come mi ha fatto notare Layos, la frase è l’espansione dell’acronimo MILF, che in inglese sta per “Mother I’d Like to F***”.
Non penso proprio la scelta delle parole sia stata casuale…
gioco della domenica: Toggle
In inglese, il verbo “to toggle” significa più o meno “cambiare da uno stato a quello opposto”. Scopo del gioco (in flash) è appunto quello di far diventare tutti i quadratini dello stesso colore, sia esso bianco oppure azzurro. Ci sono due tipi di mosse: se si clicca sui Togglers, tutti i quadratini su quella riga / colonna / diagonale cambiano di colore (ma va?), mentre se si clicca sugli Spinners i quadratini lì intorno cambiano di colore.
Il gioco ha quaranta livelli e un editor interno, dovrebbero bastare per un po’ di relax… sempre che non cerchiate di raggiungere il minimo numero di mosse per livello!
Siamo tutti europei, vero?
Oggi è il 9 maggio. Si festeggerebbe la Festa dell’Unione Europea, in ricordo della dichiarazione Schuman che sancì l’inizio del processo che portò prima alla CECA, poi alla CEE e infine alla UE.
Il condizionale è dovuto: io non mi sono accorto assolutamente di nulla leggendo il giornale, e se non fosse che conosco la data per le mie passate frequentazioni bruxellesi non avrei certo potuto saperlo. D’accordo, c’è la fregatura che non è un giorno di festa, non si può fare il ponte e quindi per l’italiano medio la cosa è assolutamente trasparente. Però i nostri partiti politici sono a parole tutti europeisti, tranne Lega e Comunisti-puri-e-duri (non chiedetemi il nome dell’ultima scissione a sinistra: sono insomma la parte rimasta di Rifondazione Comunista con qualcuno dei Comunisti Italiani). Avremo anche le elezioni per l’Europarlamento tra meno di un mese. Parlare un pochino dell’Europa fa così schifo?
Aggiornamento: (19:45) A Torino oggi c’era una Festa per l’Europa organizzata dal PdL. Meno male che Silvio c’è?