Repubblica (cartacea) scrive che il PresConsMin si lamenta perché i signori della stampa estera prendono le notizie dai signori della stampa di sinistra, che insufflano falsità. Il tutto immagino a causa di questo editoriale del Times.
Diciamo che pensare il Times come covo di comunisti o di sempliciotti pronti a farsi fregare dai comunisti è un po’ difficile. Sarebbe più facile lanciarsi verso il complottismo: il proprietario del Times è Murdoch, che con la sua Sky sta facendo una lotta serrata contro Mediaset, e potrebbe mettere in campo anche i suoi quotidiani. Ma per fortuna Silvio Berlusconi non ha nulla a che fare con Mediaset.
L’elmo di don Chisciotte (libro)
Ampliamento della conferenza che Stefano Bartezzaghi tenne la scorsa estate al Festival della mente di Sarzana, questo libretto (Stefano Bartezzaghi, L’elmo di don Chisciotte, Laterza – Saggi tascabili 326, 2009, pag. 112, € 10, ISBN 978-88-420-8988-9) ha come sottotitolo “Contro la mitologia della creatività”. Eh sì, perché la creatività, anzi la “creatività” tra virgolette, è una brutta bestia e non è certo facilmente catalogabile. Per Bartezzaghi, come del resto per molti, la “creatività” nasce dall’aggiunta di uno o più vincoli ulteriori; ma soprattutto occorre che un problema sia risolto in modo nuovo e la soluzione sia percepita come la parte più importante. Per questo motivo un creativo deve avere conoscenza approfondita della materia e abilità nel manipolarla: oserei dire in anglofrancese “créatif, i.e. craft”. Il tutto viene piacevolmente esposto nelle poco più di cento pagine nel solito stile divagante di Stefano, che raccoglie di tutto (e si vede che ha la mia età. È solo la nostra generazione che può ricordarsi del Trio Reno con uno che diceva “Motociclista” e gli altri che lo rimbeccavano: “O moto, o ciclista!”) Oltre all’enigmistica, si va da Dante a Marcello Marchesi, da Rodari a Munari, da Escher con le sue opere figura/sfondo a Douglas Hofstadter con i suoi ambigrammi, che portano a un altro punto fondamentale: la “creatività” è l’avere contemporaneamente due sensi, l’opposto insomma del “senza senso” – che è ben diverso dal nonsense – rispetto a quello che si fa di solito. Consigliato. (Però GEB è “an Eternal Golden Braid“, non brain!)
Repliche
Ieri sera ero a Chiavari e ho visto il TG regionale – scoprendo che nel pomeriggio ero passato davanti al segretario nazionale UDC e al vicepresidente del Parlamento Europeo, oltre che alla mia amicona Muscardini. Ma quello non era un problema; ero molto più interessato alle previsioni del tempo di oggi. Secondo loro, avremmo avuto sole per tutta la giornata: nemmeno una nuvoletta fino a sera. Stamattina ci siamo svegliati che pioveva, e ha continuato a piovere fino a metà pomeriggio.
Ora io capisco molte cose, ma perché devono fare le repliche delle previsioni del tempo?
gioco della domenica: Blix
Giochino semplice e rapido, Blix ricorda in un certo senso le slot machine. Lo schema consiste in tre righe di simboli: è possibile spostare ciascuna riga di una posizione a sinistra o a destra, e se tre simboli verticali sono uguali allora vengono sostituiti da altri. Si ha un numero limitato di mosse a disposizione, ma se si formano delle triplette, oltre a guadagnare punti, si possono anche avere mosse bonus.
(via Passion for Puzzles)
Chissà quale sarà il vero sito
L’altro giorno un messaggio di spam che è riuscito a superare i filtri googleschi era inviato da tal David, che afferma di essere affiliato di europartners (casinò online) e dice «Vi ho trovati su chiavi rilevanti del settore su Google». David aggiunge «Come sapete questo settore e’ molto redditizio, i nostri prodotti hanno un’ottima conversione e retention grazie al lavoro dell’internal marketing e supporto in italiano.» e che «paghiamo in revenue share e cpa a seconda delle vostre richieste.» Non so cosa sia cpa, ma credo che sopravviverò alla ferale notizia.
La cosa che però mi ha fatto più ridere è che per due volte David scrive euroPATners.com, senza la r. (sito inesistente, tra l’altro). Il nome corretto del sito – fortunatamente per lui – sta nella sua firma elettronica, magari qualcuno riesce anche a contattarlo. Però, giovine David: non sei nemmeno capace a spammare scrivendo il tuo indirizzo?
Troppa posta, caro postino?
Quella che vedete cliccando qui a sinistra è la posta per il mio condominio arrivata ieri.
Sapete, ci sono tutte quelle lettere elettorali, la posta pesa, e bisogna finire tutto in tempo, e fa caldo, LE CAVALLETTE! Insomma non ha nemmeno fatto finta di smistare la posta, o magari togliere l’elastico messo per tenere tutte le lettere allo stesso indirizzo.
(No, non ci è mai arrivata comunicazione da PosteItaliane che non distribuiranno più la corrispondenza)
(inutile dire che io ho religiosamente cercato le missive per Anna – a me non scrivono praticamente mai perché non sono nell’elenco del telefono – e lasciato intatto il resto)
Pietro Accame ricaricato
Ricordate Pietro Accame, pardon il DOTT. Pietro Accame? Nella migliore tradizione del richiamo, dopo aver telefonato ad Anna adesso le ha mandato una simpatica letterina (per posta, con l’indirizzo personalizzato: la potete trovare qua), dove il candidato la ringrazia “per la Sua utilissima collaborazione telefonica” (mi sa che Anna mi abbia mentito sul contenuto della telefonata) e le spiega come si vota, perché non si sa mai che si sbagli e metta più di una crocetta sulla scheda.
Se qualcuno si chiedesse perché mai Accame (oh, scusate, il dott. Accame) abbia spedito lettere anche a chi non era interessato al suo programma, la risposta credo che sia nella legge 515/93, che regola la campagna elettorale e anche la pubblicità. Il costo dell’invio di una lettera con la “tariffa elettorale” è di quattro centesimi, un quindicesimo di quanto pagheremmo io o voi. Sì, lo so che ci sono tariffe agevolate per le stampe, ma queste sono molto agevolate: e sono ferme dal 2002, quando le 70 lire originali sono state arrotondate in eccesso a 4 centesimi. Chi glielo fa fare a scremare le lettere da spedire?
p.s.: Per par condicio, devo aggiungere che oggi Anna ha anche ricevuto la pubblicità elettorale, sempre a quattro centesimi, della candidata alla Provincia per Italia dei Valori, Alberta Liuzzo.
Ah beh, sì beh
Come avevo già scritto, la mattina prendo i fermenti con gli steroli per tenere a bada il colesterolo (che in effetti è a valori decenti anche se non perfetti). Secondo la mia solita abitudine “mi fanno schifo tutti, prendo quelli che costano di meno” stavolta ho dei Danacol, che stanno facendo un concorso pensato presumibilmente per l’acquirente tipico dei flaconcini. Si possono infatti vincere 61 cofanetti di CD di nientepopodimeno che Little Tony, con firma autografa di lui stesso medesimo.
Devo dire però che manca qualcosa: oltre ai dischi di Little Tony, come premio di consolazione avrebbero dovuto elargire almeno una scatola di scacchi.