Come fa notare il dorso milanese del Corriere, Letizia Moratti sembra avere un senso dell’umorismo piuttosto peculiare: proprio come per Sgarbi, decide di far fuori l’assessore a Traffico e Ambiente nel giorno del compleanno (non suo: dell’assessore).
A sinistra c’è qualcuno che prende le parti di Croci, per il suo impegno in questi anni: bah. Non parlo tanto dell’Ecopass, dove è chiaro che ci sono resistenze troppo forti; penso ad esempio allo strombazzato impegno sulle piste ciclabili. Qualcuno si ricorda forse dei Raggi Verdi? Nati con fanfare e squilli di tromba due anni fa, sono già morti l’anno scorso.
Per il momento i parcheggi a raso lontani dalla metropolitana sono tristemente vuoti: capisco che forse lo zero percento di occupazione di Quarto Oggiaro possa dipendere da cause esterne, ma mi stupisco che né la giunta milanese né ATM abbiano pensato che magari fare un bus navetta parcheggio-metropolitana senza fermate intermedie potrebbe magari servire a qualcosa. (Non a molto, visto che Crescenzago è più o meno vuoto; ma anche lì basterebbe pensare ad allegare al settimanale un biglietto per parcheggiare. Piuttosto che avere un parcheggio vuoto, tanto varrebbe far pagare il settimanale un euro la settimana in più)
gioco della domenica: Cubed
Confesso che i giochi in 3D mi lasciano sempre perplesso, perché il mio cervello non riesce a processare correttamente l’informazione. Anche nel caso di Cubed ho avuto di questi problemi, lo ammetto. Scopo del gioco è colpire la bandierina: si hanno a disposizione alcuni cubi numerati (per sceglierne uno basta digitare il numero corrispondente) che si possono spostare, far saltare, impilare. Il tutto con una serie di vincoli fisici.
Ci sono venti livelli: buon divertimento :-)
(via Passion for Puzzles)
Carnevale della matematica #19: GOTO Proof
Chi ritiene che il 19 sia un numero stupido, senza grandi pretese, non vada a leggere il nuovo numero del Carnevale della Matematica.
Matrimonii deciperet
Francesco Costa ha immortalato questo trafiletto in prima pagina del Fatto Quotidiano, sotto il titolo “Centomila processi in fumo”:
Matrimonii deciperet plane lascivius agricolae. Saburre lucide suffragarit chirographi, ut fiducias deciperet rures, etiam quadrupei corrumperet zothecas. Tremulus suis frugaliter fermentet fragilis Lascivius fideMatrimonii deciperet.
Non perdete tempo a cercare il vocabolario latino: è un banale testo riempitivo, simile al Lorem Ipsum che è un classico della tipografia. Una veloce ricerca in rete mostra che ci sono testi simili a questo, ma nessuno esattamente identico: chissà chi lo ha raffazzonato.
La cosa più divertente è che comunque, come si vede da questo thread di FriendFeed, a sinistra tutti hanno subito pensato al Lorem Ipsum. Insomma, la cultura sulle cose inutili ce l’abbiamo :-)
rebus crittografico
Prendendo spunto da Popinga, eccovi un “rebus crittografico”, o se preferite un “rebus dell’avvenire”.
Dal disegno dovete indovinare qual è la frase raffigurata: la didascalia è
Visione generale (6,1,7)
Se proprio non ce la fate a risolverlo, ricordate che io sono un matematto :-) (e magari evitate di postare la soluzione subito in maniera troppo chiara, per lasciare giocare anche chi non controlla compulsivamente queste notiziole)
Funivia Rho-Pero/Linate
Su 02blog si parla di un progetto per costruire una funivia che faccia il percorso Rho-Fiera/Linate, passando per lo stadio, l’Arena e il Politecnico. Il tutto, come si può vedere nell’apposito sito, con dieci torri da 130 metri corrispondenti alle fermate e dieci tralicci aggiuntivi da soli 95 metri; il tutto con spiazzi eliportuali sopra le torri, giardini pensili, centri commerciali eccetera eccetera. Il tutto dovrebbe essere costruito per Expo2015, come «IL SIMBOLO, nellinconscio collettivo, per la Nuova Milano dellEXPO e del Futuro» oltre che «ad integrazione della rete servizi metropolitani»
L’articolista di 02blog si chiede se vale la pena un progetto del genere: a me però il tutto sembra tanto una presa per i fondell… pardon, una provocazione che fa il verso al progetto del tunnel Rho-Fiera/Linate, la cui utilità per i cittadini mi sembra in effetti leggermente minore della funivia. Voi che ne pensate?
vaccini sessisti
Stamattina la segretaria della nostra pediatra ha telefonato ad Anna, e le ha detto che – in qualità di genitrice di essere umano di età inferiore a 6 (sei) mesi – aveva diritto alla vaccinazione gratuita contro l’influenza A. Occhei, mi sa che hanno comprato qualche dose di troppo di vaccino e adesso devono trovare un nuovo modo per usarle, ma non è questo il punto.
Perché la mamma di un infante viene vaccinata e il padre no? forse che il padre se ne sta ben lontano dai pargoli, e quindi non corre il rischio di attaccare loro malattie? Ovviamente no, e questo capita da un bel pezzo; ma a quanto pare l’ASL milanese non è ancora convinta della cosa. (Oppure sa bene che non penso proprio di farmi quel vaccino e ha risparmiato fatica)
Le ideone di ATM per la sicurezza
A Milano lo sport preferito dai tram cittadini è indubbiamente deragliare. C’è stato un periodo in cui c’era un incidente al giorno, e non è che adesso la cosa vada tanto meglio. La soluzione precedente, bloccare fisicamente tutti gli scambi tenuti di scorta e mettere gli omini aziendali ad azionare manualmente quelli più importanti, non ha avuto un grande impatto. Così, almeno secondo Repubblica, i simpatici dirigenti dell’azienda trasporti municipale hanno trovato la soluzione: da ieri, i tram che passano per il centro non dovranno superare la velocità di 15 Km/h. Per essere sicuri che il limite sia rispettato, ai tram è stato “sperimentalmente” scollegato uno dei quattro motori…
Di tutto questo non v’è traccia nel sito ATM, e l’articolo mi sembra scritto coi piedi, visto che ad esempio dice che il 33 passa per il centro e che la velocità è ridotta solo del 25% e quindi fino ad oggi un tram non superava i venti all’ora (come minimo può fare i 60, per la cronaca: e comunque si poteva installare un limitatore di velocità). Ma la cosa più divertente è che nonostante queste misure ieri un tram è deragliato.
Posso anche immaginare che se il comune di Milano (azionista unico di ATM) deve loro 150 milioni sarà un po’ difficile fare manutenzione seria; ma ideone come questa non mi sembra portino chissà dove… a meno che naturalmente non si facciano un po’ di conti, si veda come il numero di tram che gira è minore e quindi si risparmi su mezzi e uomini. Aumentare il numero di corse giammai, soprattutto adesso che anche sulla metropolitana non sono più segnati gli orari dei passaggi ma solo la loro frequenza tranne che nelle ore serali e notturne. Intendiamoci: scrivere “la metro rossa alle 8 passa ogni due minuti” (a parte che è probabilmente falso) ha un senso, ma scrivere “la metro rossa la domenica mattina passa ogni sette minuti” non serve a nulla, anzi.