Essendoché abbiamo avuto una gastroenterite virale sia io che Jacopo, ci siamo dovuti accattare i sali minerali da bere per rimettere in sesto il nostro debilitato organismo. Alla fine al povero Jacopo glieli ho sciolti nella camomilla addolcita col miele, e lui ce l’ha fatta: io, da Vero Uomo, me li sono dovuti gustare nature.
Comprendo perfettamente che facciano schifo, e in effetti mi sono sempre chiesto come siano riusciti quelli della Gatorade a convincere la gente che berseli è una figata. Ma quello che non comprendo proprio è chi è stato il saccentone che ha pensato bene di aromatizzare le bustine alla banana. Praticamente riesci a sentire il sapore salato (mannò!) dei sali con le papille gustative dispari e quello dolciastro della banana con le papille gustative pari.
santini elettorali: Carlo Pedrazzini
Il volantino di giovedì scorso (patinato, carta da 120 g/m2, 21x15cm) ha poche parole e il nome del candidato non tutto in maiuscolo.La faccia principale presenta nome cognome data elezioni sito del partito (“Milano al centro – Letizia Moratti Sindaco”) committente responsabile (Laura Girard) e faccione del candidato, con un pizzetto che io personalmente taglierei immediatamente via. Sul retro c’è un po’ più di testo, oltre al disegno con la spiegazione di come si dovrebbe votare che mostra immediatamente la mancanza di fiducia del candidato stesso, visto che c’è una nota che fa «È importante esprimere la propria indicazione barrando sia il nome del candidato sindaco sia il simbolo della lista, accanto al quale può essere segnata una preferenza per il consiglio comunale.» Se un elettore si limita a barrare il simbolo di lista, infatti, il voto passa anche al candidato sindaco corrispondente: ma magari qualche scrutatore comunista potrebbe surrettiziamente aggiungere la crocetta sul nome di Fabrizio Montuori…
Carlo Pedrazzini, «dopo oltre 40 anni dedicati alle gare in campionati europei e mondiali, e all’insegnamento del karate», ha deciso di candidarsi. Pensa forse di far fuori tutti gli avversari con qualche colpo bene assestato? Tutt’altro. Afferma infatti: «Sono convinto che la forza della mia esperienza potrà migliorare l’offerta sportiva soprattutto in direzione educativa». No, non c’è null’altro. Anche le poche righe successive spiegano che «La principale debolezza dell’educazione moderna è che dedica poca enfasi ai temi pratici, e spesso “istruzione” è scambiata per “educazione”», e quindi Pedrazzini ritiene che «le istituzioni debbano impegnarsi maggiormente affinché lo sport diventi sempre più un aiuto concreto per i giovani nel loro processo di maturazione». D’altra parte è ben noto a tutti che è pieno di gente che sarà in grado di risolvere al meglio tutti gli altri problemi minori di una città come Milano; perché allora mettersi in contrapposizione con loro, sapendo di non saperne così tanto? Meglio specializzarsi su quello che si sa bene!
Noticina personale: anche se Pedrazzini, modesto, non dice quale sia la sua palestra ho scoperto che è quella dalle parti di casa mia. Insomma, è il secondo santino elettorale di un candidato quasi vicino di casa. Secondo voi è un caso, oppure anche i volantini elettorali sono oramai geolocalizzati?
gioco della domenica: Wooden Path 2
In Wooden Path 2 (ci dovrebbe essere la prima versione, ma non sono riuscito a recuperarla…) bisogna costruire un ponte di legno per unire le due rive del fiume. Si hanno a disposizione i blocchi di base più tutta una serie di blocchi particolari da utilizzare in un modo o nell’altro… gli schemi di base sono esplicativi (e facili), più in là non lo so perché non ho provato :-)
(via Passion for Puzzles)
Ingenious Mathematical Problems and Methods (libro)
Occhei, questo libro non lo si trova se non nei circuiti alternativi, quindi questa mia recensione non è che sia cosi utile, non ho difficoltà ad ammetterlo. Però il testo (Lloyd A. Graham, Ingenious Mathematical Problems and Methods, Dover Publications 1959, pag. 254, ISBN 978-0-486-20545-8) ha un certo interesse storico-matematico, perché mostra quali fossero i problemi ritenuti interessanti dall’élite tecnica statunitense degli anni 1950 e vedere la differenza con quelli odierni. Innanzitutto l’ambientazione dei problemi è molto più vicina alla vita reale, tanto che spesso occorre modificare le condizioni iniziali teoriche dei problemi stessi per ottenere la “risposta reale”. La seconda peculiarità che ho notato è il pesante ricorso ad analisi matematica e trigonometria (ma anche alla geometria sintetica, per dire…) per arrivare alle soluzioni. È strano, perché altri libri di quel periodo (penso per esempio a Maurice Kraitchik) erano più di stile combinatorico. Vabbè, poi è arrivato Martin Gardner :-)
Il libro contiene anche un gruppetto di “quickies”, più simili ai problemi cui siamo abituati oggi, e una serie di nursery rhymes che a me non dicono proprio nulla, anche se alcune mi paiono parodie di filastrocche comuni inglesi.
Nappyzzini
Berlusconi ha indubbiamente ragione a lamentarsi del monito di Napolitano, che dopo aver firmato come atto dovuto la nomina dei nuovi sottosegretari ha specificato che il governo dovrebbe tornare davanti alle Camere. Il bello è che però l’intervento di Napolitano è contro la lettera della Costituzione!
Mi spiego: i parlamentari non hanno alcun vincolo di mandato, e quindi se i Responsabili, pur di avere responsabilità di governo, decidono di fregarsene di essere stati eletti con il centrosinistra è giusto un problema loro (hahahah) e di Uòlter Ueltroni che li ha messi in lista (hahahahahahahahah). Ma d’altra parte qui abbiamo un premier che continua a dire che lui governa per volontà divin… scusate, per volontà del popolo che l’ha eletto in regolari elezioni. Se però stai governando con gente che non è stata votata dal popolo, il tuo diritto va un minimo a carte quarantotto, no?
Ovviamente non succederà nulla, il governo andrà obtorto collo a chiedere e ottenere la fiducia. Però sarebbe simpatico che qualcuno (a destra o a sinistra) iniziasse a pensarci un po’ su.
automobilisti
stamattina stavo amabilmente pedalando in bicicletta verso l’ufficio, ed ero in via Alessandro Sauli. Il primo tratto della via è molto stretto, ci sono auto (correttamente) parcheggiate sui due lati della strada, e una qualunque persona con un QI superiore a 85 si accorge che non c’è lo spazio fisico perché un’automobile e una bicicletta passino affiancate. Io però sono una persona con una notoria fiducia nel genere umano, soprattutto nella sua versione automobilistica, e quindi mi metto a pedalare più o meno in mezzo alla strada. Appena iniziato il tratto, sento qualcuno che continua a strombazzarmi con il clacson, al che inizio a rallentare per non innervosirmi.
Dopo trecento metri il tratto di strada stretto termina, e io mi sposto di fianco. Lo strombazzatore mi sorpassa, e io mi accorgo che (a) è una strombazzatrice e (b) stava tranquillamente tenendo il telefonino all’orecchio. A parte che se l’avessi saputo avrei rallentato fino a fermarmi per impedirle di prendere una multa (voglio molto bene all’umanità, vero?) mi è rimasto un dubbio. Come si riesce a parlare al telefono quando un clacson suona? Io non riesco a sentire null’altro…
regali di compleanno 2.0
Ieri, tanto per cambiare, è stato il mio compleanno. I siti sociali che hanno pensato che mandare una mail di auguri poteva anche fare arrabbiare il ricevente e che quindi era meglio aggiungere un presente quest’anno sono stati solol due. Trenitalia mi ha concesso ben 20 punti Cartafreccia, contro i 500 Cartaviaggio dell’anno scorso (ma credo che i punteggi siano calcolati in modo diverso, e quindi la cosa non conta). Invece Softonic mi ha scritto dicendo
Das Softonic-Team möchte Ihnen ganz herzlich zum Geburtstag gratulieren. Zur Feier des Tages haben wir auch ein Geschenk für Sie: Ocster Backup Pro5, ein fantastisches Programm, mit dem Sie Sicherheitskopien Ihrer Dateien anlegen können, sodass Sie Ihre Dokumente und Erinnerungen jahrelang aufbewahren können.
(sì, loro sono tedeschi e quindi scrivono in tedesco. D’altra parte oggi non sei nessuno se non riesci ad avere almeno un barlume di comprensione di un testo scritto in una delle principali lingue europee… e sennò c’è Google Translate)
Immagino che il costo marginale sia più o meno lo stesso; però offrire un programma software mi sembra più simpatico, anche se poi non lo usi. Voi che ne pensate?
santini elettorali: GAYE detto GAI ed Edoardo CROCI
Ci stiamo avvicinando alle elezioni, e mercoledì mi sono trovato ben due volantini in buca. Scusate se mischio tutto, ma non ho tutto quel tempo a disposizione…
Inizio con Cheikh Tidiane GAYE detto GAI (lista Milano Civica x Pisapia sindaco) e con uno dei miei pipponi preferiti contro il suo slogan: “Io, per Milano, ci metto il nome e la faccia”. No, non sono le virgole dell’inciso, anche se non mi piacciono più di tanto. Gli è che il signor GAI è «dipendente bancario, poeta, scrittore» (e magari voi pensavate che la cosa fosse impossibile), ma è anche senegalese. Chiaramente ha gli stessi diritti di qualunque altro cittadino di candidarsi e fare campagna elettorale, ma io sono fermamente contrario alle quote X per un qualunque valore di X. Per fare un esempio più semplice, avere un numero minimo di donne candidate e/o elette non risolve per nulla il problema della scarsa partecipazione femminile alla politica; per risolverlo occorre capirne la ragione e fare qualcosa per ovviare a tale ragione, in modo che uomini e donne partano in parità. Ecco: sarò prevenuto, ma uno slogan come quello, invece chessò di “un semplice cittadino responsabile” (tratto dal testo del suo volantino, mica me lo sono inventato al volo) sembra invece essere una difesa delle “quote nazionali”.
Per il resto, il volantino è un A4 piegato in tre, carta patinata leggera; il committente è tale Franco D’Alfonso, le maiuscole sono buffamente relegate negli indirizzi dei siti web del candidato ( Http://cheikhtidianegaye.Wordpress.Com e Www.Cheikhtidianegaye.Com; sì, manca una c maiuscola), e il testo degli impegni è sufficientemente chiaro, ancorché fumoso. Segnalo solo un «acceso al credito delle donne» che mostra una mancanza di rilettura del volantino.
Edoardo Croci invece credo abbia ottenuto il massimo. Innanzitutto per i non milanesi spiego chi è: assessore alla mobilità nella giunta Moratti, ha inventato l’Ecopass di cui è stato il più convinto fautore, facendosi così tanti nemici nella maggioranza che a un certo punto è stato fatto fuori. Bene, dopo un paio d’anni rieccocelo qua, con una lista civica (Progetto Milano migliore con Edoardo Croci)… pro Letizia Moratti!
Croci non si è limitato a un volantino, ma ha spedito (tariffa stracciata elezioni) una busta ad Anna con lettera (A4), volantino (due terzi di A4, carta patinata leggera) e due mementote formato biglietto da visita. Presumo che ci sia un subliminale invito a condividere con un amico o un’amica la gioia di votare per la sua lista. Nella lettera di accompagnamento mi rende noto ad esempio che ci sono stati 50 km in più di piste ciclabili (non so bene dove, ma fa lo stesso) oltrea alla riduzione del 22% delle concentrazioni di polveri sottili (che però quest’anno sono stranamente aumentate… ma sarà colpa del sindaco attuale). Comunque potete sempre andare a verificare su www.milanomigliore.it cosa vuole fare il candidat… oops, scusate. Croci non si candida. In fondo alla lista dei candidati, si premurano infatti di aggiungere «Ti segnaliamo che Edoardo Croci non è candidato. Il suo nome è all’interno del simbolo della lista». Proprio come beppegrillo™!