I numeri primi (libro)

[copertina]Questa volta il titolo della collana Mondo Matematico si occupa dei numeri primi. Di numeri primi ce ne sono tanti, in fin dei conti, e raccontare come i matematici li hanno trattati è sempre interessante, anche se il misticismo che pervade il libro (Enrique Gracián, I numeri primi – un lungo cammino verso l’infinito, RBA – Mondo Matematico 3, pag. 143, € 9.99, trad. Simonetta Onesti) non mi piace affatto. Ma quello sarebbe semplicemente un mio problema, e non dovrebbe influire sulla mia valutazione se non in piccola parte. Quello che però non va affatto bene è la sciatteria ancora maggiore dell’usuale. Passino i refusi, ma l’autore – o molto più probabilmente la traduttrice – non può scrivere castronerie che si notano a una banale lettura, come a pagina 106 dove poche righe dopo avere affermato che gli zeri della zeta di Riemann (pardon, di Euler. Gracián ha le sue idiosincrasie) sulla retta critica sono infiniti aggiunge che ce ne sono circa 10 milioni; o peggio ancora a pagina 86 dove invece che fare un controesempio si fa un esempio che segue la regola… dicendo naturalmente che è un controesempio. Il libro di Marcel Du Sautoy “L’enigma dei numeri primi” è sì più difficile da seguire e comunque un po’ mistico – ma sarà colpa dei numeri primi? davvero? – ma dà molte soddisfazioni in più.

gioco della domenica: Alphabet Shoot 2

Avevo già raccontato l’anno scorso di Alphabet Shoot: adesso ce n’è una nuova versione, divisa in tre difficoltà con dieci livelli cadauna. Lo scopo è sempre lo stesso: usare i tasti (più li si tiene schiacciati più forza si dà al colpo) per sparare con il cannone ai blocchi da far fuori. Ribadisco: chi ha scelto come lettere da usare ASDF dev’essere uno della mia età che giocava sui primi, tragici, videogiochi al computer.
(via Passion for Puzzles)

disintossicazione

oggi io e i quasiduenni partiamo per il soggiorno montano a casa di mia mamma. (Anna no, è la sua settimana di ferie :-) ) È vero che ho il cellofono intelligente e quindi potrei collegarmi, ma preferisco tornare alle sane vecchie abitudini e fare una settimana abbondante di disintossicazione senza toccare la rete. Ci si sente in diretta dopo ferragosto: in questi giorni vi troverete qualche recensione (e giochino) in differita :-)

Stay or Switch?

Un paio di anni fa avevo parlato del problema di Monty Hall (trovate i post originali qui e qui): in poche parole, bisogna tirare a indovinare dietro quale delle tre porte chiuse si nasconde l’automobile, sapendo che dopo aver fatto la nostra scelta iniziale il presentatore elimina una delle porte tralasciate (e questa porta non è sicuramente vincente: questa noticina è fondamentale) e poi ci chiederà se vogliamo cambiare o no porta.
La strategia vincente, che ci crediate o no, consiste nel cambiare porta, il che raddoppia le possibilità di successo: se non ci credete (e vi fidate della programmazione del sito…) potete voi stessi fare qualche prova al sito Stay or Switch?. Buon divertimento!
(via Wild about Math!)

3 metri sopra il CEPU – il podcast

Berlusconi ha ancora una volta tagliato la cultura. Andando a parlare alla Camera alle 17.30, la puntata della trasmissione di Radio Popolare che vedeva la mia partecipazione è stata brutalmente dimezzata, e il mio fan club (uno dei cui membri ha gentilmente mandato anche un SMS durante la trasmissione…) è probabilmente restato un po’ deluso. Ma non tutto è perduto!
Se infatti andate su iTunes, trovate non solo il podcast della diciottesima puntata ma anche la PUNTATA SEGRETA, che è stata registrata dopo la parte andata in onda e non è stata sentita da nessuno in tempo reale. Scaricate, scaricate, scaricate che fate tutti felici. Mi sto ascoltando, e direi che sono venuto meno peggio di quanto temessi :-)
Se poi siete come me, e la vostra religione vi vieta di usare iTunes, per qualche giorno ancora potete scaricare i 25 megabyte del podcast direttamente da Radio Popolare

Boiron: cease and desist ben poco omeopatico

Samuele di blog(0) aveva scritto due post (ecco i link al primo e al secondo) che parlavano di omeopatia e facevano i nomi, anzi il nome: Boiron, la multinazionale dell’omeopatia.
Ieri Samuele ha scritto un altro post in cui annuncia che l’Amministratore Delegato della Boiron ha mandato al suo provider una lettera dove gli viene intimato di rimuovere immediatamente, e comunque entro e non oltre 24 ore dal ricevimento della presente, tutti gli articoli […]. Samuele in realtà ha eliminato tutti i riferimenti alla multinazionale di cui sopra.
Per la cronaca, possiamo discutere se la didascalia «Nuoce gravemente all’intelligenza (di chi l’acquista)» possa ritenersi diffamatoria: in fin dei conti un medicinale senza principi attivi non può certo nuocere, no? E poi non mi sono messo a fare i conti precisi, ma è probabile che l’affermazione «Il Nulla più totale che secondo la Boiron cura l’influenza… diluito 200K non contiene più nessuna molecola di principio attivo» sia effettivamente inveritiera: qualche molecola qua e là dovrebbe essere rimasta, molte meno delle particelle di sodio nella famosa acqua minerale ma comunque un numero strettamente maggiore di zero. Peccato che la Boiron non abbia voluto aggiungere riferimenti a sperimentazioni standard (col metodo del doppio cieco) che confrontino l’Oscillococcinum con un placebo, riferimenti che così avrei potuto pubblicare qui e confutare la famosa barzelletta “Il raffreddore ti dura una settimana se non ti curi, mentre se ti curi ti passa in soli sette giorni”.
Ciò detto, seguo il dottor Fisk e mi impegno a dare un piccolo vil contributo pecuniario nel caso Samuele debba trovarsi impelagato in una causa contro Boiron per non aver ottemperato al loro diktat.

imparità

Intimissimi, per pubblicizzare la sua collezione da uomo, usa modelle e non modelli.