Marco Mazzei segnala su Facebook come ATM abbia inaugurato una “emissione speciale” di biglietti celebranti la prossima canonizzazione dei papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.
Io non ho nulla contro la loro canonizzazione (ci mancherebbe altro) e non ho nemmeno nulla contro questi biglietti celebrativi, il cui costo marginale è virtualmente nullo – basta che qualcuno programmi la parte da stampare. Però un dubbio in effetti mi è rimasto: perché mai Milano dovrebbe celebrare questa canonizzazione sui biglietti del tram? Avrebbe avuto senso per esempio a Bergamo, essendo stato Roncalli un bergamasco. Avrebbe avuto senso a Roma, visto che la canonizzazione è là. Ma qua a Milano non riesco proprio a trovare alcun motivo. Tanto per dire, se tra due anni facessero un’emissione speciale “Milano per i novant’anni della Regina Elisabetta II d’Inghilterra” il problema sarebbe esattamente lo stesso, mentre se adesso facessero un’emissione con la silhouette di un cestista e la scritta “Final Four 2014” (Milano ospiterà la fase finale della coppa europea di basket, per la cronaca) non ci troverei nulla di male, così come non troverei nulla di male in un’emissione per la beatificazione del cardinal Martini. Ma perché questa emissione?
Come probabilmente sapete, la trilogia della Guida galattica per autostoppisti è tutto meno che una trilogia: ci sono almeno cinque libri più un racconto breve (e non considero …And Another Thing di Eoin Colfer), oltre alle versioni per radio e tv (e di nuovo non considero il film). Nel suo piccolo, anche questa biografia di Adams (Neil Gaiman,