Assieme a tutta la documentazione che mi hanno dato stamattina c’era una circolare del CAAF Cisl che raccoglieva le modifiche principali alla normativa fiscale aziendale dopo la finanziaria. Mi sono messo a scorrerlo oziosamente durante l’assemblea, quando ho trovato un punto che mi avrebbe fatto saltare dalla sedia se non fossi stato ancora addormentato.
In pratica i lavoratori dipendenti si vedono aumentare i contributi pensionistici dello 0.3% (dall’8.89% al 9.19%), a meno che il datore di lavoro non dia già più del previsto: la contribuzione totale non deve infatti superare il 33%.
Ho provato a guardare sulla busta paga vecchia se era indicato quanto Telecom dà allo stato per la mia (teorica) pensione, ma non c’è scritto nulla: ma il punto non è questo. Com’è che tra tutte le cose che sono state dette sulla finanziaria, e tra tutti i discorsi sulle pensioni, io – e immagino tutti gli altri – non mi sono accorto di nulla? Non è per nulla bello che certe cose vengano fatte di nascosto.
Aggiornamento: (26 gennaio) Ho appena guardato il cedolino online, e come immaginato i contributi sono aumentati. Adesso aspetto che se ne accorga qualcuno dei grandi quotidiani italici, per potere dire “cicca cicca”…
<em>Thud!</em> (libro)
Nella saga siamo arrivati a quota trenta libri (più i cinque definiti “for young readers”, probabilmente perché qualcuno si lamentava della troppa prolificità del Nostro). Nel Discworld questa volta (Terry Pratchett, Thud!, Corgi 2006 [2005], pag. 455, Lst 6.99, ISBN 0-552-15267-9) ci si trova a rischiare una guerra tra troll e nani, e solo il Comandante Vimes potrà trovare una soluzione, sempre che riesca a venire a patti con il suo Disorganizer con la tecnologia Bluenose™ e a raccontare ogni sera la storiella “Dov’è la mia mucca?” a suo figlio. Ah sì, dovrà imparare a giocare a Thud!, il gioco da scacchiera favorito dalle varie specie che vivono ad Ankh-Morpork. Rimettendosi a leggere i primi libri della serie, si vede come le trame siano completamente cambiate: molta meno magia – tanto per i nostalgici dello stile per il momento c’è ancora Harry Potter – ma in compenso ci si lancia a improbabili paragoni col Codice da Vinci. Il guaio, si fa per dire, è che la lettura è sempre piacevole, e Pratchett ormai si diverte a far vedere le cose di oggi con la lente del Discworld. Il guaio (più serio, ma nessuno ti obbliga a spenderci su soldi) è che il merchandising è assurdo: hanno stampato il libro Where Is My Cow?
assemblea
Come ho scritto qui sotto, stamattina nel lussuoso auditorium della sede Telecom di Rozzano (è lussuoso davvero, il Tronchetti ci fa le assemblee sociali) c’è stata un’assemblea sindacale. Ufficialmente il suo scopo era quello di approvare la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del cosiddetto “metà contratto”, che è giusto scaduto a fine dicembre – e pensate che stamattina mi è stato consegnato brevi manu il libretto con il testo del contratto… per fortuna che almeno la parte normativa è ancora valida per due anni.
Ma il vero motivo dell’ambaradan era tutt’altro: decantare le lodi dei fondi pensione, e convincerci tutti ad assentire al passaggio del nostro TFR ai fondi, paventando le nefaste (e purtroppo generalmente vere) conseguenze della legge Dini per chi non ha iniziato a lavorare negli anni ’70… altro che scalone della legge Maroni. Il guaio è che non sono per nulla riuscito a capire quali siano i nuovi trattamenti fiscali per il TFR e per i fondi pensione, che dovrebbero essere quello che farà davvero la differenza. L’altro guaio è che i sindacalisti sono tanto delle brave persone, ma non sono certo degli esperti di economia (come del resto non lo sono io) e quindi hanno continuato a tirare fuori numeri sui rendimenti peggio di un promotore finanziario che sta cercando di convincerti a prendere le quote di un fondo d’investimento. D’altra parte, i fondi pensione “di settore” sono gestiti in maniera paritaria da aziende e sindacato, quindi la loro bella convenienza ci sta… (anche se devo dire che oggettivamente le spese di Telemaco non sono così alte, soprattutto per chi mette tutto il TFR dentro). Dovrò tornare a caccia di informazioni in giro.
nevica
Io stamattina sarei anche andato in ufficio in bicicletta. Poi stamattina ho guardato fuori e mi sono detto “questo è tempo da neve” e ho deciso di lasciare perdere – ogni riferimento al fatto che ieri sono stato massacrato in palestra dalle 20:05 alle 21:45 è i. Esco a prendere i mezzi, becco il vicino che mi fa “mannò, figuriamoci”. Esco dalla metro e sento qualcosa a metà tra pioggerella e ghiaccio, che però smette quasi subito. Arrivo in ufficio, mi fiondo in assemblea – ne parlo dopo; esco e trovo che sta nevicando che è un piacere. “Un piacere” perché non attacca, ovviamente; e un ulteriore piacere perché la mia bicicletta è rimasta in garage e non prende freddo.
dubbi esistenziali
google groups non più beta
A quanto pare – io almeno me ne sono accorto oggi, ma non vuol dire molto – la ricerca google all’interno dei newsgroup e assimilati non è più una versione beta. Lo so, non vedere più la magica parolina che piace tanto a quelli di Google è sempre un colpo… peggio ancora, però, è scoprire che hanno di nuovo cambiato – ed è la quarta volta – l’interfaccia, e ogni volta mi sa tanto che si perdano dei (vecchi) post. Vabbè, il diritto all’oblio ce lo prenderemo così!
orientamento
Ieri verso le 18 ero in viale Tibaldi (per i non milanesi: circonvallazione, lato sud). Una macchina parcheggia, escono alcuni ragazzotti e mi chiedono dove siamo. Ci penso un attimo (no, non per vedere se la risposta “a Milano” fosse quella giusta, ma semplicemente perché non mi ricordo mai i nomi dei viali della circonvallazione) e dico loro “in Tibaldi”. Seconda domanda: “È lontano l’Alcatraz?’ Qui ci perdo ancora un po’ più di tempo, visto che non ci sono mai stato: faccio mente locale e dico “così ad occhio, siete esattamente dalla parte opposta di Milano”, il che in prima approssimazione è abbastanza vero. Bisogna dire che i tipi hanno avuto un senso di orientamento persino peggiore del mio :-)
Da dove vengo? dove vado?
Ho già raccontato delle segnalazioni visive dell’attuale fermata sulla linea 15. Devo dire che in questi giorni – forse a causa dell’umidità – la situazione sta peggiorando: ieri l’indicazione era bloccata in Pezzotti/Cermenate, oggi in Corso Italia/S. Luca. Estrapolando i dati, per giovedì dovrebbe indicare il capolinea di Piazza Fontana, e a questo punto il tram potrà finalmente evitare di partire :-)