Visto che l’acqua marchiata Esselunga ha come nome “Dolomiti”, al GS hanno pensato bene di chiamare quella col loro marchio “Paradiso”.
Telecom e il risparmio energetico
Si sa, l’energia elettrica è un bene sempre più costoso. Tutti noi dobbiamo fare il possibile per evitare sprechi inutili, ad esempio iniziando a spegnere ogni tanto il nostro PC che c’è vita al di là del monitor (forse. Con questo caldo afoso non ci giurerei).
Direi che anche la mia azienda sta facendo la sua parte. Da lunedì a mercoledì l’ascensore è infatti rimasto bloccato: visto che ieri pomeriggio è stato finalmente riparato, oggi si è bloccato il condizionamento. Fortunatamente tengo sempre in ufficio un bell’asciugamano, visto che sono “un frisco che sa davvero dove ci ha l’asciugamano!” ;-) (E oggi, senza sapere delle misure per il risparmio energetico, sono arrivato in ufficio in Birkenstock…)
Gmail non è infinito
Leggo da DElyMyth che Gmail ha un tetto giornaliero al numero di messaggi che si possono inviare. Non è possibile inviare più di 500 messaggi al giorno, un singolo messaggio non può essere inviato a più di 500 destinatari, e il numero totale di destinatari (ogni messaggio inviato a N persone conta come N) non può superare i 2000. Addirittura, se si usa l’interfaccia POP o IMAP, il limite scende a 100 messaggi al giorno.
Personalmente la cosa non mi preoccupa più di tanto: soprattutto per quanto riguarda la parte POP/IMAP, si può tranquillamente immaginare che una persona che abbia bisogno di fare invii massicci di messaggi abbia un altro mailserver su cui autenticarsi. E d’altra parte, almeno leggendo qui, i limiti di Google sono maggiori di quelli di altri sistemi di email gratuita. Quello che però mi dà fastidio è che non è affatto facile trovare scritti da qualche parte questi limiti. Solo sapendo cosa cercare mi è uscito fuori questo risultato. Si direbbe insomma che l’usabilità non è ancora una priorità per gli amici di Google!
leggende metropolitane sugli ausiliari del traffico
Almeno secondo l’ACI, gli ausiliari del traffico possono dare multe per divieto di sosta anche a chi è parcheggiato in doppia fila o sui passi carrai, e non solo a quelli che non hanno pagato sulle strisce blu. E la cosa arriva addirittura dalla Finanziaria 1999 (D’Alema?). La logica dietro questo ampliamento delle loro competenze non fa una grinza, e di per sé mi trova d’accordo; mi chiedo solo come mai nessuno sembra saperlo. Forse che non lo sanno nemmeno gli ausiliari?
(e la cosa peggiore è che in effetti un ausiliario del traffico non può multare chi sosti “negli spazi riservati alla fermata o alla sosta dei veicoli per persone invalide”. Complimenti al legislatore)
giustizialismo
Nonostante il tentativo di Silvio B. di convincerci che i giudici sono tutti cattivi e che noi italiani vivremmo in un paese idilliàco e paradisiàco senza di loro, la mia sensazione è che sotto sotto l’italiano medio si lamenti dell’opposto, e cioè che i giudici siano troppo buoni. Tra ieri e oggi ci sono stati due esempi preclari.
Ieri il Tribunale del Riesame ha formalmente cancellato la denuncia per omicidio volontario nei confronti di Pierpaolo Brega Massone, il primario della clinica Santa Rita di Milano, che comunque rimane in carcere accusato di lesioni gravissime e truffa ai danni del SSN. Oggi la Giunta per le Autorizzazioni del Parlamento (occhei, non sono giudici, ma mi spiego dopo) ha respinto all’unanimità la richiesta di arresti domiciliari per Nicola Di Girolamo, il senatore eletto all’estero per il Popolo delle Libertà che ha fatto finta di essere residente a Bruxelles senza neanche essersi preso prima lo stradario; decisione quest’ultima che ha fatto arrabbiare molto Tonino Di Pietro che però in effetti magistrato non lo è più.
Ma pensiamo un attimo ai due casi. Brega Massone, che spero si becchi una condanna esemplare, non aveva nessun interesse ad ammazzare i propri pazienti: un paziente morto non è più un paziente operabile, e quindi non è più una fonte di guadagno. Quindi ci sono delle possibilità che si tratti di omicidio colposo, fors’anche preterintenzionale – e il processo lo dovrà valutare; ma omicidio volontario si direbbe un po’ difficile. Quanto a Di Girolamo, a cosa serve metterlo agli arresti, ancorché domiciliari? Le prove non le può più inquinare, visto che i fatti sono sotto gli occhi di tutti; per quanto riguarda la reiterazione del reato non mi pare ci siano elezioni a breve; a meno che non si creda che voglia scappare ad Etterbeek per capire esattamente dove si trova la sua residenza ufficiale non vale nemmeno la possibilità di fuga. Di nuovo, mi aspetto una pena esemplare; ma prima si fanno i processi e poi si comminano le pene.
Eppure si sentono alti lamenti contro questa malagiustizia: quasi più di quelli contro i giudici che rilasciano immediatamente i ladri, in modo che siano pronti a derubarci di nuovo. Gli antichi romani avevano proprio ragione: panem et circenses, e anzi in questo periodo in cui il prezzo della farina sta schizzando verso l’alto potremmo anche recuperare la prima parte della frase…
piccoli fan
Avevo fatto un account su FriendFeed, che non avevo mai popolato. Oggi ci sono ripassato per caso, e ho visto che avevo già dieci amici. Grazie per la fiducia :-) (anche se oggettivamente non è che abbia capito l’utilità della cosa… ma essendo io un Bravo Ragazzo, ho inserito un po’ di miei puntatori, almeno i piccoli fan possono usarli se hanno voglia)
eufeed
Leggo dal tumblr di edt (no, non ho deciso di risparmiare vocali per i tempi duri…) dell’esistenza di eufeed. Il progetto, a cura dell’European Journalistic Center – il cui sito non si riesce a vedere con Firefox: mi dice “The page you are trying to view cannot be shown because it uses an invalid or unsupported form of compression.” – è molto semplice. Ci sono più di cinquecento feed RSS di giornali e agenzie di tutta Europa, organizzati per nazione, e aggiornati ogni venti minuti.
Più che per il lettore compulsivo, che non avrebbe il tempo di leggere tutto, il sito mi sembra utilissimo quando hai voglia o bisogno di controllare come una notizia viene riportata all’estero, o più banalmente nei giornali di opposte tendenze politiche.
quisss sensoriale
Un losco figuro mi ha passato il link a un quiz sui sensi preparato dalla BBC. Ci sono venti domande – in inglese, mi spiace dirverlo, anche se per molte di esse non è necessaria una grande conoscenza della lingua – alle quali siete invitati a rispondere. Le prime domande riguardano i paradossi dell’occhio che forse conoscete, ma ci sono anche domande per gli altri quattro sensi.
Buona degustazion… ehm, buone risposte!