Archivi categoria: pipponi 2023

i miei pipponi del 2023

gravità relativa

Secondo Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura della Camera, la maternità surrogata “è un reato grave, secondo me più grave della pedofilia”.

Non mi è chiaro se secondo lui la pedofilia è in certe circostanze scusabile oppure è sì un reato, ma non così grave.

Ultimo aggiornamento: 2023-03-21 08:05

Taglie extralarge?

L’Ansa ha scritto che il gruppo Wagner avrebbe istituito una taglia di 15 milioni di dollari sul ministro della difesa Guido Crosetto, secondo “quanto comunicato allo stesso ministro una decina di giorni fa, dopo una segnalazione dei servizi di intelligence italiani”. Il tutto, immagino, perché Crosetto aveva dichiarato che “l’aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane è anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner (mercenari al soldo della Russia) sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni paesi Africani”.

Non vorrei assolutamente un attentato contro Crosetto, come non lo vorrei contro nessuno. Però c’è una cosa che non mi torna. Se io volessi togliere di mezzo qualcuno e mettessi una taglia su di lui, renderei la cosa pubblica per aumentare la probabilità che qualcuno riesca a farcela: non è che sia un concorso riservato ai membri di Wagner e partner selezionati. Insomma, se l’intelligence avesse avvisato “guardate che Wagner vuole ammazzare Crosetto” la cosa mi sarebbe sembrata molto più plausibile dell’annuncio di una taglia… ma forse sarebbe stato meno notiziabile.

You are EU

Sono certo che vi sarete accorti della campagna pubblicitaria “You are EU”. Qui a Milano per esempio le fermate dei mezzi pubblici sono tappezzate dei manifesti, e anche Radio Popolare fa passare lo spot abbastanza spesso.
Guardando il sito istituzionale, mi sono accorto che in effetti tutta la pappardella iniziale su come è bello essere europei eccetera eccetera serve semplicemente a far perdere tempo prima di giungere all’unico vero messaggio: l’Europa deve rendersi energeticamente indipendente.

«’You are EU’ è un invito, rivolto a tutti gli europei, a partecipare per contribuire a trasformare le sfide cui siamo confrontati nella costruzione di un futuro migliore con l’energia pulita prodotta in Europa.»

Non è chiaro dal sito se il nucleare viene considerato “energia pulita”, tra l’altro: ma la mia domanda è un’altra. Posso capire che dopo la guerra in Ucraina e il taglio delle forniture di gas dalla Russia la politica energetica europea deve cambiare faccia. Ma ha senso una campagna di questo tipo anziché una più banale “abbiamo già fatto questo e questo: ora rimbocchiamoci le maniche e andiamo avanti per questa strada, perché l’Europa è una cosa grande e bella, e possiamo farla ancora più grande bella e sostenibile”? E soprattutto, i destinatari di questa campagna (noi) abbiamo capito il suo scopo?

DAT ma non troppo

Nonostante il brainstorming del mio socialino di nicchia, non sono riuscito a capire perché nel caso di sciopero della fame laO m DAT non vengono più applicate quando la persona è incapace di intendere e volere. Cito dalla risposta del comitato per la bioetica:

«Nel caso di imminente pericolo di vita, quando non si è in grado di accertare la volontà attuale del detenuto, il medico non è esonerato dal porre in essere tutti quegli interventi atti a salvargli la vita. La stessa Corte Europea dei Diritti Umani (Cedu) ha sostenuto di recente che: “né le autorità penitenziarie, né i medici potranno limitarsi a contemplare passivamente la morte del detenuto che digiuna”». […] «subordinate all’ottenimento di beni o alla realizzazione di comportamenti altrui, in quanto utilizzate al di fuori della ratio della legge».

A questo punto a che serve fare la DAT? O meglio, cosa permette di rifiutare? Se il punto è che cibo e idratazione devono essere sempre garantite, riesco a capire perché in pratica gli si sospenderebbe coattamente lo sciopero della fame. Del resto, possiamo pensare a cosa succede con un anoressico. Ma la seconda frase mi pare un po’ strana. Voi che ne pensate?

Ultimo aggiornamento: 2023-03-10 14:00

Nuovi tasselli nello spezzatino TIM

La scorsa settimana è stata ufficialmente presentata la struttura che verrà spostata in Tim Enterprise. Non ci sono ancora nomi di persone, perché ci sarà sicuramente il mercato delle vacche, ma la cosa è importante perché è il primo vero tassello dello spezzatino TIM.

Per quanto riguarda l’altro tassello, la rete, l’offerta non vincolante da parte di CDP e Macquarie, dopo quella di KKR, smuove sicuramente le acque per due motivi. Il primo è che comunque Vivendi non può continuare a far finta di nulla e valutare la rete 31 miliardi: capisco che voglia rientrare dei soldi persi ma non c’è trippa per gatti. La seconda è più sottile e politica. Se ricorderete, con Draghi si pensava che Open Fiber avrebbe comprato la rete TIM. È arrivata Meloni, e per bocca del suo esperto Alessio Butti ha controbattuto “macché, è NetCo che deve assorbire OpenFiber!” (come scrissi, l’idea avrebbe anche più senso ma fa i conti senza l’oste, una decina di migliaia di persone di troppo. Che succede ora? I due soci di OpenFiber comprano sì NetCo, ma al di fuori di OpenFiber, che alla fine sarà probabilmente fatta assorbire. Così formalmente è Tim che comprerà e Meloni sarà contenta.

Naturalmente tutto questo continua a essere fatto sulla pelle di noi poveri dipendenti…

Ultimo aggiornamento: 2023-03-07 12:35

Negazionisti che continuano a esserlo


Nel mio caso personale, la risposta è “tre” (di uno avevo anche scritto) e “nessuno”. Ma la mia è ovviamente una vista personale e non fa statistica. D’altra parte, però nemmeno Roberto Dal Bosco fornisce dati, limitandosi a citare sé stesso (e non sa nemmeno leggere le statistiche che riporta).
Gli auguro vivamente di non avere un malore o ictus improvviso, anche se non Covid.

Ultimo aggiornamento: 2023-03-03 09:54

Andare in pensione conviene rispetto all’anno scorso

Una delle modifiche della riforma Dini che è rimasta sottotraccia per una quindicina d’anni è l’introduzione dei coefficienti di trasformazione per la quota contributiva della pensione. In pratica, si prende la speranza di vita del pensionando e si calcola il rateo di pensione in modo che verranno statisticamente erogati i soldi accantonati durante la vita lavorativa (più gli interessi maturati). Ancora più in pratica: se uno va in pensione anticipata a 62 anni, a parità di contributi rispetto a uno di 67 anni, otterrà un 15% di pensione in meno.

Come mai è rimasta sottotraccia? Semplice: i governi da Dini a Monti non hanno mai aggiornato i coefficienti di trasformazione, nonostante la speranza di vita degli italiani fosse aumentata. Sono arrivati Monti e Fornero e hanno fatto ripartire il calcolo di questi coefficienti: il risultato è che ogni due anni le pensioni per i nuovi pensionati calavano un po’, perché la speranza di vita aumentava. (No, chi era già in pensione non si vede tagliato l’assegno).

Ma nel 2020 c’è stato il Covid. Molti anziani sono morti. Così il ministero del lavoro ha ricalcolato i coefficienti per il 2023-2024, che sono aumentati di circa il 2%. Sì, è un po’ un mors tua vita mea, lo so…

Superbonus: superstop

Lo stop totale al superbonus, compreso il negare la possibilità agli enti locali di acquistare questi crediti, era praticamente un atto dovuto, vista la quantità di soldi che era stata buttata in questi anni. Però, come fa implicitamente notare Radio Popolare, c’è un punto che non torna. In pratica, quello che è successo con il superbonus è più o meno quello che ormai capita con l’economia: non si parla più tanto di cose fatte, ma di soldi (virtuali) scambiati più e più volte. In questo momento infatti il vero problema è che le banche sono pieni di questi crediti d’imposta e non possono più prendersene degli altri, e da qui si è bloccato tutto. Non è che forse stiamo sbagliando a misurare lo stato di un’economia con un indice – il PIL – che è per definizione drogato?