Archivi categoria: milano

Attraversamenti idioti


L’immagine di Google Maps qui sopra è dell’incrocio tra Viale della Liberazione/Viale Luigi Sturzo e Via Melchiorre Gioia a Milano, che frequento tutti i santi giorni per andare a lavorare. Come vedete ci sono delle piste ciclabili e degli attraversamenti pedonali. Fino a un annetto fa la pista ciclabile bidirezionale correva sul lato destro di Melchiorre Gioia (dove c’è il punto 1) e poi faceva una chicane sulla destra (al punto 3) e ce n’era una monodirezionale in basso in Liberazione. Poi hanno creato la Biblioteca degli alberi: risultato, c’è anche una pista ciclabile monodirezionale sull’altro lato di Gioia (il punto 2 e quello che non ho indicato), hanno fatto l’altra pista monodirezionale in Liberazione (sempre al 3)… e hanno eliminato il pezzo di pista ciclabile in Gioia verso nord. Ma non è di quello che voglio parlare.

Avete notato le strisce di attraversamento pedonale e ciclistico? Nel punto 1 si invertono, in modo che pedoni e ciclisti possano incasinarsi ancora di più del solito. Nel punto 2, in compenso, non c’è un attraversamento ciclistico, e quello pedonale è il proseguimento della pista ciclabile, non del marciapiede. Nel lato che non ho indicato non esiste un attraversamento ciclistico; nel punto 3 non si capisce assolutamente nulla, perché evidentemente c’è stato uno scaricabarile infinito.

Le prossime elezioni comunali sono tra due anni: chissà se nel 2021 si rifarà il pezzettino eliminato di ciclabile su piazza Einaudi e aumenteranno le mie possibilità di sopravvivenza quando ritorno a casa. Ma posso sperare che nel frattempo qualcuno all’urbanistica meneghina riesca almeno a far verniciare correttamente le strisce?

Ultimo aggiornamento: 2019-06-24 08:55

automobilisti

Mentre oggi me ne stavo pedalando verso casa, un Suv stava uscendo dal benzinaio. Il guidatore, con una bandana d’ordinanza, ha visto che c’era troppa coda e quindi ha deciso… di prendere il marciapiede. Me lo sono ritrovato davanti al passo carraio successivo: purtroppo il poveretto non poteva continuare a viaggare a causa di altre auto parcheggiate sul suddeto marciapiede.

Ultimo aggiornamento: 2019-06-21 19:36

Addio ofo

Dopo il mio test di fine 2017 non ho più usato ofo (o MoBike, se per questo, ma non è questo il punto del post). Ho continuato ad andare in bicicletta, ho continuato a usare BikeMi, ma non mi sono più avventurato sull’uso delle biciclette “free float”, cioè a flusso libero, cioè “le lasci dove cavolo ti pare”.

Ora leggo che il Comune di Milano ha revocato l’autorizzazione a ofo – principalmente perché non ha pagato, mi sa tanto – e quindi le bici gialle dovranno essere rimosse non si sa bene per finire dove. I miei dubbi per una volta erano fondati: non è affatto semplice gestire un free float. Non che sia semplice gestire il BikeMi, come ben sa chiunque veda in giro i camioncini di ClearChannel; ma almeno c’è una parvenza d’ordine. La prossima domanda è “quanto reggerà MoBike?”

P.S.: quelli che mi pare vadano adesso di moda sono gli scooter free-flow. Ma probabilmente un motorino è più difficile da nascondere di una bici.

Ultimo aggiornamento: 2019-04-01 17:54

Certo, certo

Cammini tranquillamente in mezzo a una pista ciclabile perché il marciapiede a un metro di distanza evidentemente è troppo proletario, e poi ti incazzi se ti faccio partire il clacson, perché “non si fa così”. Mi pare ovvio.

Ultimo aggiornamento: 2019-03-18 11:43

quando il catrame serve

L’altro giorno, pedalando per via Veglia, ho visto che finalmente hanno coperto le “strisce sbagliate” all’incrocio con via Budua.
Se guardate l’immagine di Google StreetMap, noterete che ci sono due attraversamenti pedonali, uno a sinistra praticamente invisibile e uno a destra. Originariamente c’era solo quello di destra; poi il Comune decise di modificare l’attraversamento, considerando che la maggioranza delle auto gira a destra. Così spostò le strisce a sinistra, rifece l’incrocio e abbassò anche lo scalino del marciapiede per permettere un attraversamento più semplice. Peccato però che le “nuove” strisce siano state fatte con una vernice meno resistente della precedente, quindi gli agenti atmosferici le hanno cancellate e la gente quindi attraversava su quelle vecchie.
Diciamo che ci sono voluti un paio d’anni perché qualcuno trovasse una soluzione…

Ultimo aggiornamento: 2019-03-13 16:50

La mappa delle zone di Milano


Leggo su UrbanFile (da cui ho anche tratto l’immagine qui sopra) che il comune di Milano ha recentemente aggiornato i nomi di alcuni degli 88 quartieri cittadini (pardon, Nuclei di identità locale o NIL: chi conosce il LISP capirà bene qual è la loro utilità…)
Ad ogni modo io continuo ad abitare al Montalbino, ma non credo che qualcuno lo sappia: faccio più in fretta a dire “tra Maciachini e Istria” :-)

Bici contromano… sulle piste ciclabili

Stamattina mi sono trovato una decina di biciclette venirmi incontro contromano mentre andavo in ufficio. Posso capire quelli che vanno sul nuovo pezzetto in via Melchiorre Gioia, visto che come scrivevo la pista che si trovava sull’altro lato in piazza Einaudi è stata brutalmente eliminata mentre si preparava l’ultima propaggine della Biblioteca degli Alberi; ma in viale Restelli ci sono due piste monodirezionali, tra l’altro anche più strette proprio perché pensate a senso unico. Lo stesso mi capita in via Volturno e viale Tunisia, con l’ulteriore fregatura in questo caso che qui la pista è davvero stretta.
Ecco. Possibile che la gente sia così menefreghista anche quando non le costerebbe nulla?

Ultimo aggiornamento: 2019-02-26 11:01

Ancora sui lampioni lampeggianti

Se ricordate, avevo raccontato di come una segnalazione al sito A2A avesse portato alla riparazione di un lampione. Peccato che le cose non funzionino sempre così.
Tre settimane fa, tornando a Milano, mi accorsi di un lampione lampeggiante in viale Fulvio Testi. Controllai il numero del lampione, ma mi dimenticai di segnalarlo. La settimana scorsa il lampione era sempre lampeggiante: stavolta mi ricordai di andare al sito per scoprire che viale Fulvio Testi non era presente nella base dati di A2A. Vabbè, lunedì scorso chiamai il numero verde e indicai i dati a mano. Sabato sono ancora passato di là: il lampione continua a lampeggiare. Il problema è la segnalazione vocale, oppure semplicemente l’ultima volta è stato un caso?