Chi ha la mia età (ma forse anche una decina d’anni in meno) ha sicuramente giocato a Tetris in una delle infinite versioni. A quanto pare la più antica per console è quella Nintendo: leggo dalla BBC che un adolescente statunitense è riuscito a “rompere il gioco”, arrivando a un livello – il 137 – dove la console si blocca. Il tutto è stato reso possibile da una tecnica di gioco ideata nel 2010, l’ipertocco (“hypertapping”), in cui il movimento apparentemente inconsulto delle dita sul joystick è molto più veloce di quello standard e della velocità di caduta dei pezzi. Evidentemente i programmatori non avevano pensato che si potesse arrivare così in là, altrimenti avrebbero usato qualche kilobyte per una schermata “mi arrendo…”
L’unico mio dubbio è quello della frase “but as of last month, only AI had been able to reach the game’s true kill screen.” Come fa un’AI a muovere i pezzi del Tetris? E se si parla di movimento virtuale (un programma vede la posizione, sceglie una mossa, e questa mossa viene eseguita) a che serve un’AI quando basta un normale programma con un’euristica adatta? Ma si sa, oggidì bisogna sempre parlare di intelligenze artificiali…
Aggiornamento: (14:30) su Mastodon lowlevel mi segnala questo post di Tom’s Hardware (americano), dove la mia ipotesi che il sistema automatico per giocare a Tetris non fosse un’AI è confermata – ma non ci voleva molto – e specifica una cosa interessante. Il crash è dovuto a un bit overflow, quindi a un baco di programmazione che può arrivare in momenti diversi del gioco a seconda di come si è sviluppato. In realtà se non ci fosse il baco la versione Nintendo farebbe semplicemente rollover: dopo il livello 255 tornerebbe al livello 0.
Ultimo aggiornamento: 2024-01-04 14:27
Domenica sera, dopo aver visto il messaggio di fine anno di Mattarella (che abbiamo trovato più moscio dell’anno scorso) abbiamo provato a vedere cosa hanno detto Macron e Sunak. Il primo era più o meno sulle linee del nostro, intorno al quarto d’ora; il premier britannico ha detto che il 2023 è stato un anno bellissimo, che l’economia è cresciuta, l’inflazione si è dimezzata, e insomma gli inglesi vivono nel migliore dei mondi possibili. Il tutto in un minuto e mezzo: evidentemente non sapeva più che aggiungere…
Patagonia non è certo un negozio economico, ma ha sempre avuto un’attenzione particolare per i propri capi. Qualche anno fa si era rotta la cerniera del mio megamarsupio, l’ho portato in negozio e dopo qualche settimana il marsupio mi è tornato con una nuova cerniera. Il tutto gratuitamente (o se preferite, inserito nel costo dell’acquisto iniziale). 



