Martedì la Lombardia ha visto il test di IT-alert, il sistema per comunicare massivamente un’emergenza. Una roba che assomiglia a un SMS ma non lo è (nel senso che non passa dagli SMSC, ve lo assicuro). In ufficio abbiamo avuto un certo numero di squilli rumorosi tutti contemporanei, tranne il consulente con Vodafone che l’ha ricevuto dopo cinque minuti e quello con Iliad che l’ha ricevuto dopo mezz’ora; fosse stata davvero un’emergenza non sarebbe stato bello. Martedì sera arrivato a casa l’ho anche visto sul tablet: il vecchio Gemini con Android 7 invece ieri sera non aveva traccia del messaggio, nonostante avesse una sim Very (ok, senza credito, ma non credo sia quello che conti)
Ma la cosa peggiore è stata la gestione del messaggio. Una mia collega l’ha visto, ha cliccato ok… e si è perso. Io l’ho visto, ho cliccato, l’ho visto nei miei messaggi… e poi Google Messaggi ha deciso – non so quanto autonomamente – di metterlo nel folder spam. Il messaggio continuava a esserci, ho controllato con l’app nativa Samsung: ma Google nella sua infinita saggezza ha deciso che non doveva interessarmi. Insomma, forse c’è ancora parecchio da fare.
PS: oggi ci sarebbe dovuto essere il test in Lazio, oltre che in Val d’Aosta e Veneto. Ma è stato rinviato… per allerta maltempo :-)