Anna mi ha detto che questo film è il remake del francese 8 Femmes di François Ozon, a sua volta preso da una piéce teatrale francese omonima, e che il film di Ozon era molto migliore. Io notoriamente non guardo praticamente mai film e quindi non sono in grado di dare un giudizio informato. Ma leggendo la recensione di Wikipedia oserei dire che Genovesi ha preso il film francese e gli ha tolto tutto il toglibile per trasformare un noir in una commedia leggera (con qualche buco nella sceneggiatura che non sta in piedi). Io sono una persona semplice e mi sono divertito alle battute; ho anche notato come la regia ha scelto di fare andare le attrici quasi sempre in gruppo, come uno stormo che si ricrea sempre uguale e sempre diverso ogni volta (e con un accento romano imperante: fortuna che Ornella Vanoni biascicava con una cadenza milanese). Ci sono modi molto peggiori di passare un’ora e venti minuti, intendiamoci: ma il risultato finale è impalpabile.
Archivi annuali: 2022
Viva la matematica (libro)
Devo dire che gli esempi matematici che François Sauvageot ha portato in questo suo libro mi erano in buona parte nuovi. E chi mi conosce sa che questa non è una cosa così semplice. Da questo punto di vista, insomma, mi sento di consigliare caldamente a tutti gli appassionati di matematica (e professori alle superiori…) di prendersi questo libretto, perché ne saranno deliziati. Quello che però ho notato è che il libro mi pare parlare agli iniziati, e non penso che la colpa sia della traduzione di Gianna Cernuschi, che è poi anche scorrevole. Non sono insomma così sicuro che possa interessare a chi al più si diverte ogni tanto a risolvere qualche problemino di argomento matematico. Insomma, caro lettore, sta a te decidere se vuoi avventurarti nella matematica non troppo difficile ma nemmeno troppo simile a quella scolastica!
(François Sauvageot, Viva la matematica : 4 lezioni per capire il mondo [J’ai jamais rien compris aux maths mais ça je comprends], Corbaccio 2019 [2017], pag. 128, € 15, ISBN 9788867004683, trad. Gianna Cernuschi)
Nucleare e gas “verdi”?
Lo sappiamo tutti: le scelte che si fanno in casi come questo hanno ben poco di “verde” e molto di lotte politiche tra nazioni europee. Quello che però mi chiedo è la logica dietro la possibile scelta di inserire nucleare e gas naturale tra le risorse “sostenibili”.
Non entro nel merito del costo pratico dello stoccaggio delle scorie nucleari, che è chiaramente il vero problema del nucleare: però capisco che discuterne nel contesto del riscaldamento globale ha senso. Ma il gas naturale, almeno a quanto ne so, contribuisce comunque a generare gas serra: magari meno del carbone, ma comunque ce ne sono. E allora come si fa dire «Il gas naturale dovrebbe essere considerato sostenibile per un periodo di tempo e a condizione che la Co2 emessa non superi i 270 grammi per kilowatt generato e i nuovi investimenti riguardino progetti per rimpiazzare carbone e petrolio.» senza mettersi a ridere?
E poi dite che i fax sono morti!
Nuovo livello di code per i tamponi?
D’accordo: via Benefattori dell’Ospedale non è così larga. Ma leggere – nonostante la virgola di troppo – che davanti a Niguarda c’è così tanto traffico da dover deviare i bus mi lascia perplesso. Visto che il tweet non parla di manifestazioni, l’unica idea che mi viene è che la coda per il drive through tamponi al punto del Niguarda sia enorme, anche perché la 51 è deviata solo nella direzione a lato dell’ospedale. Ma a questo punto uno si chiede anche perché fare un punto tamponi dove arrivi in macchina in un posto dove spazio non c’è.
Ultimo aggiornamento: 2022-01-04 10:02
La nonna di Pitagora (libro)
Pensavate che le scoperte matematiche siano davvero fatte da coloro a cui sono intitolate? I matematici ci hanno sempre scherzato su: esiste la legge dell’eponimia di Stigler che afferma «A una scoperta scientifica non si dà mai il nome del suo autore». In questo caso, però, Bruno D’Amore e Martha Isabel Fandiño Pinilla portano la legge alle sue estreme conseguenze, mostrando gli sconosciuti amici e parenti che hanno dato più o meno consapevolmente ai grandi matematici le loro idee. Troviamo così nella prima parte del libro la nonna del giovane Pitagora, ma anche la sorella maggiore di Archimede e tanti altri personaggi, con storie che a mio parere sono davvero divertenti e dovrebbero appassionare i ragazzi. Ma anche la seconda parte, dove gli autori raccontano qualcosa in più dei veri personaggi, è interessante; i ragazzi di cui sopra non scapperanno comunque, anche perché non si parla di matematica vera e propria ma appunto delle vite di quelle persone. Regalatelo a chi pensa di odiare la matematica: magari non cambierà del tutto idea, ma almeno vedrà le cose sotto un’altra luce.
(Bruno D’Amore e Martha Isabel Fandiño Pinilla, La nonna di Pitagora : , Dedalo 2013, pag. 182, € 15, ISBN 9788822041722)
chi sconta a Capodanno…
Devo dire che la campagna di sconto del 15% su praticamente tutti i prodotti che Esselunga sta facendo tra ieri e domani mi ha stupito. D’accordo, nonostante lo slogan “Il carovita sale? Noi abbassiamo i prezzi” c’è stato un bel rincaro in questi ultimi mesi, ma a memoria mia uno sconto globale non c’è mai stato.
Cosa può essere successo? Hanno sbagliato a fare le scorte a dicembre e devono svuotare un po’ i magazzini?
Ultimo aggiornamento: 2022-01-03 13:34
The Man Who Folded Himself (ebook)
Racconti di fantascienza sui viaggi nel tempo e sui loro paradossi ce ne sono tanti. Il più divertente, almeno per me, è “All You Zombies” di Robert Heinlein; questo romanzo breve di Gerrold lavora anch’esso sui paradossi temporali, anche se li usa in maniera molto più rilassata, ma soprattutto si mette a parlare della filosofia dietro la possibilità di cambiare il passato. Devo dire che ogni tanto mi sono perso nelle sue elucubrazioni, e non mi è molto chiaro quale fosse il punto di Gerrold nello scrivere questo libro: però la lettura è comunque stata piacevole.
(David Gerrold, The Man Who Folded Himself, BenBella 2003, pag. 127, € 6,99, ISBN 9781935618720)