Archivi annuali: 2019

Statistiche del sito per aprile 2019

Non so se sia stato per colpa del pontone pasquale o altro, ma aprile è stato davvero un mese moscio, peggio persino di febbraio. Ci sono stati 15.639 visitatori per 37.635 visite, le pagine accedute sono state 88.586 e gli accessi 233.151. Non parliamo della Top 5, ai minimi storici:

  1. IEupnoico: 1.127 visite
  2. Quizzino della domenica: niente vicini: 542 visite
  3. Quizzino della domenica: libera le monete: 317 visite
  4. Ancora su veneto e italiano/a>: 292 visite
  5. E ti dovremmo anche pagare: 276 visite

La cosa più buffa è il post sullo scopiazzatore da Wikipedia Ferruccio Pinotti che è stato citato 112 volte da Twitter…

Taglio o non taglio?

Ho scoperto che si sta votando una legge costituzionale per tagliare il numero di parlamentari (400 deputati e 200 senatori), e che la legge in questione vede favorevoli M5s, Lega, Fi e Fdi mentre sono contrari Pd, Leu, +Europa e Civica Popolare. Eppure mi pare di ricordare che qualche anno fa gli schieramenti erano praticamente opposti. Come cambiano in fretta le idee, vero?

(Io ero contrario prima e sono contrario adesso, perché non credo che siano questi i modi per tagliare i costi della politica, e soprattutto perché in questo modo le commissioni avranno una composizione ancora ridotta: ma lasciamo perdere)

Ultimo aggiornamento: 2019-05-09 17:20

Assenteisti parlamentari

L’Huffington Post, riprendendo un post dietro paywall del Fatto Quotidiano segnala gli onorevoli più assenteisti. Ho così scoperto che capofila al Senato è Tommaso Cerno, vale a dire “il mio senatore” (nel senso che è stato eletto nel collegio in cui voto).

Rassicuro i miei ventun lettori: l’anno scorso ho scelto apposta di annullare virtualmente la scheda – nel senso che ho votato per un candidato che sapevo non avrebbe mai visto il quorum neppure con il binocolo – perché non avevo nessuna intenzione di votarlo (come non avevo intenzione di votare il candidato di centrodestra, del resto).

Ultimo aggiornamento: 2019-05-09 08:47

aggiornamenti un po’ in ritardo

La scorsa settimana il mio PC mi avvisa gentilmente che l’aggiornamento che deve fare è un po’ più corposo del solito, e quindi mi consiglia di schedularlo. Faccio un po’ di mente locale, penso che da fine ottobre sono giusto passati sei mesi e quindi ci sarà il nuovo Windows 10; non avendo molto da lavorare gli dico “fallo pure ora”. Quando torno al PC, vado a verificare la versione attuale… e scopro che continua a essere la 1809, anche se c’è comunque un patch o qualcosa del genere.

Non è che i signori Microsoft battano un po’ la fiacca?

Altaforte

È vero: sono parecchi anni che manco dal Salone del Libro. In passato però l’ho sempre frequentato con molta attenzione, saltando a piè pari gli stand dei grandi editori – tanto mi bastava passare in libreria per vedere le loro novità – e dedicandomi ai piccoli. Posso assicurarvi che in mezzo al marasma di stand che spesso con i libri non avevano nulla a che fare ci sono sempre stati editori di destra estrema, di quelli insomma che nascondono le spranghe dietro un doppiopetto e fanno mostra di essere “alternativi” e “fuori dal coro”. (Nota tecnica: stare sempre alla larga da chi dice di essere fuori dal coro. Se sei costretto ad affermarlo esplicitamente, significa che hai solo schifezze)

La settimana scorsa ho scoperto, “grazie” all’italica stampa, che c’è una nuova casa editrice che si chiama Altaforte ed è stata fondata dal casapoundista Francesco Polacchi. Insomma Altaforte pesca nello stesso ambiente di estrema destra, tanto che nel loro sito c’è una sezione “LA CASA DEGLI EDITORI” con nomi di editori a me più noti tipo Il Primato Nazionale e Bietti. Il catalogo di Altaforte mi pare dello stesso tipo di quelli degli editori destrorsi di cui sopra. Però… Però Altaforte pubblicherà in occasione del Salone del Libro un libro di Salvini. No, diciamola giusta: pubblicherà un libro con “cento domande e cento risposte” all’attuale vicepresidente del Consiglio dei ministri, ministro dell’Interno e stakanovista degli incontri elettorali, scritto da una giornalista del Giornale, con prefazione di Maurizio Belpietro dell’ossimorica Verità e a cura dell’attivista di CasaPound Vincenzo Sortino. Insomma tutta gente che a Salvini piace molto, o almeno lui ci ha fatto sempre sapere così: non escludo neppure a priori che non sia stato un gentile omaggio per interposta persona (leggi, far fare loro un po’ di soldi oltre che di pubblicità).

Però noi siamo in Italia. Avete presente qual è il valore del mercato librario. Anche ammesso che frotte di ammiratori dell’omo de panza avessero comprato il libro, la probabilità che si fossero interessati delle altre opere pubblicate da Altaforte sarebbe stata minima. Sarebbe insomma successo quello che capita sempre: un flop. E invece stavolta non è così: fioccano le disdette per il Salone da parte di chi probabilmente è sinceramente convinto che questo sia il primo anno in cui partecipa un editore fascista. Ci credo che dalle parti di CasaPound gongolino: più sdoganamento di così non ce n’è, e soprattutto riescono a non far notare le loro spranghe ma appunto a darsi una patina di vittime culturali. Continuo a pensare che forse costoro stanno facendo il gioco dei fascisti che su queste cose ci sguazzano.

spammatori via sms

Stamattina mi è arrivato un sms dal numero +39 3454486832 dal testo

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A parte aver bloccato il numero, e a parte il chiedermi la logica di andare da uno sconosciuto per fare trading su una singola azione, mi chiedo come sia possibile che qualcuno abbia ancora accesso a così tanti SMS per spammare a caso.

posizionamento elettorale 2019

Mah. Quello che vedete qui a fianco è il risultato del test elettorale di quest’anno, prodotto da EUANDI che sarebbe l’Istituto Universitario Europeo. Rispondendo alle varie domande e dando un peso all’importanza relativa che diamo alle domande, sono finito in una zona piuttosto grigia: se sono sovrapponibile al 75% e 74% a +Europa e PD rispettivamente (con il primo che ha scelte più estreme delle mie ma dello stesso tipo), e al 46% e 47% a Lega e Fratelli d’Italia, significa che o io sono amorfo o che non ci sono poi chissà quali differenze.

La divisione “sinistra-destra” indicata in uno dei grafici associati non ha molto senso, perché è puramente economica; più che altro mi chiedo se sia stata mediata con tutta la EU, e quindi noi siamo dei pericolosi comunisti economici (cosa che viste le nostre finanze potrebbe anche essere). Ma la cosa peggiore è stata almeno per me vedere i dati associati a tutte le nazioni europee. Ci sarebbe in effetti un partito che mi vede concordante all’87%, ed è tedesco: solo che è il Tierschutzpartei, che se il mio tedesco è ancora decente è un partito animalista (“partito per la protezione degli animali”, traduco io). È vero che voglio generalmente bene alla mia gatta, ma non è che arrivi così in avanti…

Leggiamo insieme le notizie

Quando il ministro della pubblica istruzion… pardon, il ministro degli interni dice che vuole reintrodurre il grembiule, non ha senso replicare che è meglio pensare alle strutture pericolanti delle scuole. Per questo occorrono soldi, per introdurre il grembiule no.

Quando il ministro delle comunicazion… pardon, il ministro degli interni sentenzia che nessun esponente della Lega andrà da Fazio, il problema non sono i compensi del conduttore, quanto l’impedire che in queste settimane politici di altri partiti possano andarci, causa par condicio.

Il bello è che non c’è neppure bisogno di nascondere queste cose, tanto non se ne accorge nessuno. Il vero problema che abbiamo – non solo noi italiani, mi sa, ma non è che mal comune mezzo gaudio – è questo.