Archivi annuali: 2017

Quizzino della domenica: numeri brillanti

Chiamiamo un numero “brillante” se è il prodotto di due numeri primi dello stesso numero di cifre. Quindi 35 = 5 × 7 è brillante, ma 37 (primo) no, come non lo è 77 (7 × 11). Qual è il più piccolo e il più grande numero brillante di tre cifre?

(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p286.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema ispirato da Gifted Mathematics)

Ultimo aggiornamento: 2017-12-11 12:13

_Matematica: stupore e poesia_ (libro)

Bruno D’Amore ha sempre avuto un approccio molto personale nei suoi libri. In questo caso (Bruno D’Amore, Matematica: stupore e poesia, Giunti 2009, pag. 216, € 18, ISBN 9788809754492, link Amazon) direi che la scelta è molto felice. Il tema, più che quello che il titolo farebbe pensare, non è la bellezza per così dire poetica della matematica ma la sua filosofia. D’Amore non entra nel merito dei temi specifici – quantunque l’accenno alla definizione gödeliana di matematica “di destra” e “di sinistra” sia davvero allettante – ma riesce molto bene a trasmettere al Lettore (con la L maiuscola..) il senso di meraviglia per come essa riesca a funzionare. Pensate un attimo: com’è che possiamo essere certi che le dimostrazioni geometriche per esempio sui triangoli, fatte con l’ausilio di un disegno, valgano per tutti i triangoli possibili? E come è possibile che un ragazzo passi dal riconoscimento per intuizione di un risultato all’astrazione che gli si richiede quando cresce? (Tra l’altro, D’Amore è molto critico con la riforma universitaria del 3+2, e non si perita di scriverlo a chiare lettere nel testo). All’interno della trattazione, D’Amore inserisce inoltre brani di altri “amici matematici”, il che da un lato gli permette di entrare meglio nei temi che tratta e dall’altro mostra paradossalmente come non esista in realtà un pensiero unico della matematica.

Ultimo aggiornamento: 2018-01-16 16:48

Imagine

Oggi sono 37 anni da quando è morto John Lennon. Chissà se avrebbe scritto qualche altra bella canzone in questi anni :-)

Ultimo aggiornamento: 2020-07-08 19:49

Se non puoi difendere, attacca

Non avevo intenzione di parlare della bandiera del Secondo Reich nella camerata di una caserma fiorentina dei carabinieri. Non è che ci fosse molto da dire: quella bandiera è usata da decenni dai gruppi neonazisti per ovviare al divieto di usare vessilli del Terzo Reich, e gli altri poster nella camerata danno comunque un’idea di quali siano le idee del carabiniere in questione. Diciamo che non è strano che la vita dell’esercito attiri anche persone con quelle idee: si spera che siano una piccola minoranza e che negli anni imparino un po’ di cose.

Poi però in una discussione su Facebook ho scoperto questo articolo e ho pensato che magari qualcosa da dire ce l’ho: non riguardo al carabiniere “amante della storia” ma al brigadiere Antonio Serpi, rappresentante della linea mobile del Co.Ce.R. Prima di proseguire qui, vi invito a leggere il suo testo. Fatto? Bene.

Non potendo negare il fatto, Serpi si lancia all’attacco, derubricandolo a «una mera opinione individuale che in poco tempo è diventata collettiva, senza approfondimento alcuno» (vabbè, magari non sono in molti a sapere l’inglese e leggere questi estratti, oppure il concetto di “approfondimento” si estrinseca nel vedere cosa scrivono i giornali di destra) e ricordando che «esiste l’articolo 260 del Codice Penale che vieta l’acquisizione di informazioni all’interno delle installazioni militari» (possibilmente vero, ma irrilevante rispetto all’esistenza della bandiera). Aggiungo anche che per un membro delle forze armate tenersi la bandiera di uno stato contro il quale cent’anni fa eravamo in guerra non è in genere una grande idea, neonazisti o no.

Detto in altri termini, non sarebbe stato sufficiente – se non proprio tacere – limitarsi a dire “il carabiniere ha fatto una cazzata, ma non aveva idea del significato di quel vessillo”? Perché si è invece voluto farne una questione nazionale, tenuto conto che in realtà da sinistra non si sono nemmeno filati più di tanto la cosa, anche perché c’era la molto più appassionante fondazione di Liberi e Uguali?

Aggiornamento: (22:10) Secondo il Laboratorio di Storia marittima e navale dell’Università di Genova, la bandiera in questione è la Reichkriegflagge, la bandiera da guerra dell’Impero (quello di Bismark).

Ultimo aggiornamento: 2017-12-06 22:14

I conti della pensione, rivisitati

età pensionabile ufficiale e reale nell’OCSE, da https://twitter.com/ThManfredi/status/938000839498715136/photo/1


Ricordate il post che avevo scritto sul famigerato studio UIL a proposito del tempo in cui gli italiani godono la pensione rispetto agli altri europei? Bene, è appena uscito uno studio OCSE. Non ci crederete, ma i dati non coincidono affatto con quelli UIL. O meglio: l’età pensionabile teorica italiana è in effetti tra le più alte, ma quella reale è tra le più basse.
Anticipo subito Bubboni e segnalo che l’OCSE dice che i lavoratori dovranno tutti lavorare di più e avere una pensione più bassa, ma non credo nessuno avesse dubbi in proposito; molto più interessante è notare come i ventenni italiani dovrebbero andare in pensione (sempre in teoria) ben oltre i 71 anni, mentre nel resto dell’OCSE, salvo un paio di eccezioni, l’età pensionabile dovrebbe essere intorno ai 65 anni. Al netto del fatto che stiamo parlando di un futuro ben lontano e della possibilità che in Italia continueranno a esserci mille eccezioni che abbasseranno la teoria, come è possibile questa discrepanza? Nel 2060 non ci saranno più pensionati usciti con il contributivo…

Ultimo aggiornamento: 2017-12-05 16:51

Donatrici di sangue

Stamattina sono andato all’Avis a donare il sangue. A parte che mi hanno di nuovo abbassato l’indice di donazione a 2 volte l’anno per colpa della mia polineurite avuta a 6 anni (!) e che ho dovuto prendere un caffè prima della donazione perché avevo la pressione bassa (110/70: ci credo, mandarmi a digiuno è una cattiveria!) la cosa più interessante è stata vedere due sorelle presentarsi per la loro prima donazione: entrambe in hijab.

Ultimo aggiornamento: 2017-12-04 13:52

Statistiche del sito per novembre 2017

Novembre segna un notevole calo nelle visite a xmau.com rispetto a ottobre. Le visite sono state 45.944, le pagine 82.447, mentre i visitatori unici sono stati 23.788. Nella top 5 del blog per questo mese abbiamo

  1. Codice 1000: 873 visite
  2. Stupri di serie A e di serie B: 859 visite
  3. Ancora tNotice: 489 visite
  4. Grande Scoop del Fatto Quotidiano!!!1!: 362 visite
  5. Quizzino della domenica: Che ora è?: 359 visite

Come vedete, c’è un calo generalizzato. Le solite tre pagine extra blog hanno avuto rispettivamente 1354 accessi la pagina sugli accordi, 735 accessi la prova del 9 e 531 accessi il calcolo manuale delle radici quadrate. Sui referrer, noto 125 accessi dal forse in chiusura blog di Layos.