Stamattina ho parlato a Radio3 Scienza sui test Invalsi di matematica per gli studenti di terza media (trovate il podcast nel sito: sono anche presenti i collegamenti al sito con le prove e soprattutto quello con le risposte). Qui, con la calma che contraddistingue un blog, provo a dare un giudizio globale.
Come prima cosa, io sono assolutamente contrario a questa tendenza di mettere gli Invalsi come prova di esame. A me il concetto alla base degli Invalsi è sempre piaciuto, ma come sistema per valutare non la capacità del singolo studente quanto le competenze scolastiche in genere, soprattutto per capire almeno a posteriori come migliorare i programmi. Ma capite che se i test fanno media allora gli insegnanti sono spinti a fare una “preparazione da test” che è una cosa completamente diversa…
Detto questo, le prove di quest’anno non erano di per sé troppo complicate, se non per il poco tempo a disposizione degli studenti: 75 minuti per 29 domande sono meno di tre minuti per domanda, che sommati alla tensione degli esami sono un miscuglio terribile. A merito degli estensori, le domande sono esposte in maniera completa, addirittura aggiungendo informazioni che secondo me erano superflue: dire che un litro è composto da 1000 millilitri dovrebbe essere ben noto a un ragazzo quattordicenne. Solo in un caso mancava una specificazione: quando bisognava disegnare un rombo non è stato specificato che non era ammesso disegnare un quadrato (il divieto aveva senso nel contesto del problema, ma se non lo si esplicita non si può poi non accettare la risposta); in un paio di domande era richiesta poi un’interpolazione ad occhio che non sempre è facile da fare. (Il caso della macchia sul dipinto di Van Gogh era più semplice, perché anche la risposta poteva essere spannometrica; ma anche in questo caso non so quanto un ragazzo di terza media sia abituato a dare risposte volutamente approssimate).
Le prove di matematica nascono di solito con l’idea di presentare casi della vita di tutti i giorni, proprio per mostrare come la matematica non sia una costruzione che se ne sta sulla sua torre d’avorio. Diciamo che forse l’esempio del bancomat non corrisponde a qualcosa che i ragazzi fanno già, ma è positivo l’uso pesante di grafici di tutti i tipi. Le infografiche fanno ormai parte integrante delle notizie, ed è bene che i giovani si abituino a riconoscerle e comprenderle al volo. Sarei stato ancora più perfido, e anziché fare un esempio in cui l’asse delle ordinate non aveva le didascalie che erano da trovare ne avrei messo uno con le didascalie errate, ma non si può avere tutto dalla vita. Il problema con il detersivo RAIN e l’acqua dura o dolce ha suscitato il maggior numero di battute più o meno salaci: in effetti sembrava essere preso da un corso di economia domestica. La mia speranza è che qualcuno dei ragazzi, dopo aver postato una gif ironica su Instagram, si sia chiesto cosa diavolo sia l’acqua dura, cosa che gli potrà servire più di avere risposto correttamente alla domanda. Lo stesso per le curve di livello (che in trasmissione ho erroneamente chiamato isoipse: quelle sono le linee con la stessa pressione), che per chi ha la mia età sono qualcosa con cui abbiamo avuto a che fare ma di cui nell’epoca dei GPS mi sa si sia persa la conoscenza.
Ci sono poi due domande (la D14 con le quattro circonferenze e la D25b sull’affermazione “4n-1 è sempre un multiplo di 3” che credo risultino complesse per un quattordicenne. In genere ci vogliono ancora un paio d’anni prima di avere abbastanza chiaro il concetto di dimostrazione. Nel primo caso in realtà la risposta corretta (la figura non è un quadrato perché due delle circonferenze non sono tangenti) richiede uno sforzo ulteriore, perché presuppone il prosieguo “quindi le due diagonali sono diverse e pertanto la figura non è un quadrato”. Nel secondo caso la risposta corretta è un controesempio: siamo sicuri che un ragazzo comprenda già la differenza tra il controesempio che falsifica la tesi e gli esempi che la corroborano ma non la possono dimostrare?
Bene, adesso che vi ho dato qualche aiuto potete provare anche voi a rispondere…
Ultimo aggiornamento: 2017-06-16 15:42