Archivi annuali: 2017

Quizzino della domenica: animali

Tutti i miei animali tranne 2 sono gatti; tutti i miei animali tranne due sono cani; tutti i miei animali tranne due sono uccelli. Quanti animali posseggo?

(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p266.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema tratto da Dick Hess, Golf on the Moon; immagine di alexanderalexander, da OpenClipArt)

_Un anno Lercio_ (ebook)

Lercio è un esperimento che continua a essere valido dopo anni, il che non è affatto scontato per un sito satirico. Questo libro (AA.VV., Un anno Lercio, Rizzoli 2014, pag. 273, € 6,99, ISBN 9788858673003) è la raccolta degli articoli del 2014, messi in ordine di argomento. Rileggendoli tutti insieme, mi è risultato chiaro che la forza maggiore era e continua a essere la creazione dei titoli: la cronaca italiana vista con un lente deformante che rivela la parte umoristica delle notizie e ti costringe a pensarci su. Il testo degli articoli tende invece spesso a scadere nella battuta volgare per ottenere facili risate: non so se è perché è più difficile trovare uno stile diverso.

La leggerezza dei quotidiani

Io compro ormai i quotidiani solo quando sono in vacanza. Più che un bisogno è quasi un vezzo, ma non è questo il punto. Quello che ho invece notato è che il numero di pagine si è molto ridotto. Repubblica, per esempio, non raggiunge le 48 pagine, mentre anche solo qualche anno fa superava agevolmente le 64.
Quando ero bambino, credo che La Stampa avesse 16 pagine (anche se di formato più grande), e mi sa che il numero di copie allora vendute fosse pari se non superiore a quello odierno. È poi seguita una bulimia che a quanto pare è ora terminata. Immagino che la ragione principale sia il calo delle inserzioni pubblicitarie: ero convinto di avere fatto una statistica alcuni anni fa, ma non la trovo nel blog e quindi non ho dati di raffronto. Resta il fatto che anche questo è un segno della crisi dell’editoria. (Che ci siano pagine e pagine sul tema del giorno è invece il risultato del proliferare di notizie a tutte le ore, che ha comportato lo slittamento dei quotidiani verso un’analisi più sfaccettata)

Ultimo aggiornamento: 2017-08-25 10:34

_Fate il nostro gioco_ (libro)

La dipendenza patologica dal gioco d’azzardo è una malattia vera e propria, anche se spesso non viene creduta tale. Paolo Canova e Diego Rizzuto hanno pensato di rendere la cosa la più chiara possibile con una serie di conferenze in tutta Italia che hanno portato a questo libro (Paolo Canova e Diego Rizzuto, Fate il nostro gioco, ADD 2016, pag. 254, € 14, ISBN 9788867831128). L’unica pecca che ho trovato è l’insistenza sulla retta del bilancio di un gioco, retta che va inevitabilmente verso il basso al passare del tempo; comprendo la necessità della semplificazione da un lato e del dare un’immagine forte dall’altro, ma il mio essere matematico mi avrebbe fatto preferire che venisse mostrata la regione dove ci si troverà nel 95% dei casi. A parte questo, il tono del libro è molto leggero, anche se il duo è stato bene attento a iniziare con le definizioni precise di cosa ricaviamo con il gioco e a far notare come le formulazioni che si leggono sono scelte apposta per sviare l’attenzione. Tra gli esempi di vincite sono rimasto stupito da quella al Tic-Tac-Toe, un bellissimo caso di applicazione della matematica. Ma in generale la parte sui trucchi (legali, perché si limitano a sfruttare la psicologia umana) di chi crea i giochi merita di essere letta da tutti: tanto non è matematica…

Vitalizi

Nella Amaca odierna, Michele Serra se la prende con Sposetti contrario alla legge sull’abolizione dei vitalizi ai parlamentari, argomentando che “se l’indicazione, per tutti, è andare verso un sistema pensionistico proporzionale ai contributi versati, non si vede perché mai i parlamentari dovrebbero fare eccezione in maniera così vistosa”. Parole sacrosante. Però a quanto mi consta le pensioni attuali dei parlamentari sono calcolate con il metodo contributivo: ci sono delle differenze a loro vantaggio rispetto a noi volgari cittadini, ma sono legate all’età pensionabile e alla quantità di contributi necessari. Il disegno di legge vuole invece ricalcolare i vitalizi del passato. Tutto è possibile, intendiamoci: mi chiedo solo se Serra sarebbe d’accordo – per equità – a vedersi ricalcolata anche la sua (futura) pensione.

Ultimo aggiornamento: 2017-08-24 11:35

Medium Partner Program

Medium soffre del solito problema delle aziende che offrono contenuti su Internet: come guadagnarci? Zuckerberg è riuscito a trovare la strada giusta (per il suo portafoglio): fare in modo che tutti si iscrivessero a Facebook, al che la produzione di contenuti risulta essere irrilevante (avete ben presente cosa si legge lì dentro, no?) perché i soldi arrivano da chi mette la pubblicità.
Il guaio è che questo approccio funziona per un solo attore, che poi è difficile da scalzare. E gli altri? Arrancano. Guardate Twitter, nonostante un testimonial come Trump. Medium ha lo stesso problema, acuito dal fatto che il suo modello (testi lunghi) richiede più fatica da parte di chi i contributi li deve creare, senza la facile via facebookiana del CONDIVIDI SE SEI INDIGNATO!!123! Se comprendo bene questo loro post, il modello a cui tendono è chiudere il sito a chi non paga, salvo permettergli di guardare qualcosa ogni tanto… un po’ come il Corriere, insomma. Parte dei soldi guadagnati finirà poi a chi scrive, un po’ come Kindle Unilimited.
Funzionerà? Non credo. Non tanto perché la gente non voglia pagare: ci sono mailing list a pagamento. Ma lì la differenza è che tu paghi la persona, non il modello dove non sai a priori chi leggerai. Notate che non è nemmeno il modello dei quotidiani, dove comunque tu trovi le firme degli editorialisti. (I giornali locali hanno ancora un altro modello, lo so). Diamoci appuntamento tra un anno.

Ultimo aggiornamento: 2017-08-23 11:08

_Guida @ Internet_ (libro)

Ho letto questa guida ormai preistorica (AA.VV., Guida @ Internet, Comix 1997, pag. 136, ISBN 9788881930241) giusto per curiosità. Nel 1997 Internet cominciava a essere usata anche in Italia con i primi provider commerciali, e quindi fiorivano queste guide. Anche lasciando perdere i nomi come “i FAQ” (non ho mai sentito chiamare le FAQ al maschile…), il testo a dire il vero non spiega poi chissà quanto: mettendomi nei panni di un “utonto” mi sarei trovato di fronte a termini spiegati usando altri termini che ovviamente non sono affatto spiegati. Le “interviste” poi toccano il top. A parte la prima a Umberto Eco, che aveva già capito tutto, troviamo paginette dove si chiede a gente come Serena Dandini, Corrado Augias Fabio Fazio il loro giudizio su qualcosa che evidentemente non conoscenvano; il risultato è assolutamente deprimente, e mi domando cosa ne abbiano tratto i lettori dell’epoca. Ma magari tutto quello che serviva era dire “guardate che gente famosa usa Internet!” e nessuno ha davvero letto quello che c’era scritto…

Ultimo aggiornamento: 2017-08-23 15:31

Influssi astrali

Aurelio Galleppini (avete presente Tex?) e Jack Kirby (avete presente i Fantastici 4?) nacquero entrambi il 28 agosto 1917. (Morirono a un mese di distanza l’uno dall’altro). Chissà cosa diceva l’oroscopo quel giorno…

Ultimo aggiornamento: 2017-08-22 14:58