Archivi annuali: 2017

Incontri ravvicinati auto-bici

Stamattina mentre pedalavo in ufficio mi sono trovato un sessantenne in auto (effebì-tre-trentanove-accae, per i curiosi ma non per i motori di ricerca) che ha deciso di prendere la pista ciclabile di via de Castilla dove io stavo pedalando in direzione opposta. Per chi non è della zona, aggiungo alcune informazioni.

  • La pista ciclabile in questione è a doppio senso (quindi larga più o meno come un’automobile), mentre la strada a fianco è a senso unico.
  • La suddetta pista ciclabile è protetta da cordolo, quindi non è che uno la prenda di striscio perché ha sbagliato manovra; per amor di precisione, il suddetto ha fatto una manovra all’altezza della fondazione Catella, dove il cordolo per un tratto non c’è.
  • La carreggiata stradale a fianco era assolutamente vuota (per mia fortuna, perché altrimenti correvo il rischio che il suddetto avesse preso la ciclabile per fregare tutti quelli in coda e venirmi contro a buona velocità)
  • La sua giustificazione è stata “devo andare lì” (un punto non meglio identificato: ma visto che i passi carrai hanno evidentemente un accesso carraio, la mia ipotesi è che la sua idea era di parcheggiare “solo un minuto” sulla pista ciclabile). Ad ogni modo l’incresciosa situazione si è risolta – dopo un parafango che è lentamente andato a toccare una ruota – con una retromarcia. Sul seguito non so che dire.

Ultimo aggiornamento: 2017-10-13 09:20

la diffusione di CreateSpace

“Diffusione” non nel senso di “quanto è usato”, ma di “quando arriva”.

Giovedì scorso ho pubblicato il mio primo libro (cartaceo) sulla piattaforma di Amazon, lasciando come distribuzione USA ed Europa. Venerdì era indicato disponibile solo negli USA. Sabato era passato anche in Germania e UK, mentre Francia, Spagna e Italia hanno dovuto attendere domenica. Capisco la differenza tra USA ed Europa, ma non quella tra Germania e Francia…

Ma l’Europa non è unita nemmeno nei prezzi. Avevo settato il costo del libro a 8 euro (salvo vedere se riuscivo ad abbassarlo in promozione); in Italia e Spagna costava effettivamente così, in Francia era 8,11, in Germania addirittura 8,23. Immagino che la differenza di prezzo dipenda dall’IVA: ragione di più per capire come la strada per una vera unione europea è ancora lunga… Peggio ancora, abbassando il prezzo a 5 euro è arrivata l’Iva anche in Italia e Spagna (5,20), mentre la Francia è passata a 5,28 e la Germania a 5,35. Ho il sospetto che sopra una certa cifra il 4% venga nascosto nelle “fees”, mentre sotto esca allo scoperto. Ma anche no: le fees sono sempre a 2,90 euro per entrambi i libri. Mi dichiaro vinto.

Facebook, e farti gli affari tuoi?


Senti qua, Zuckkoso. I miei post su Facebook sono tutti pubblici. Il default è così, e non cambio mai la visibilità per un singolo post, per la banale ragione che se penso che qualcosa di quello che scrivo non sia per tutti allora non lo scrivo. Dovresti essere felice di ciò, visto che i default di visibilità sono stati resi sempre più pubblici; ma magari ti sei fatto una brutta fama e devi fare finta di avere a cuore la prìvasi degli utenti (ha, ha, ha). Insomma, capirei se tu mi scrivessi “guarda che i tuoi post possono essere visti anche dai nazisti del Vimercatese: ne sei proprio così convinto?”. Ma secondo te me ne frega qualcosa se un nazista del Vimercatese mette un like a un mio post? Non ti viene in mente che anche lui ogni tanto può sbagliare?

(Ecco, magari potrei arrabbiarmi se un nazista del Vimercatese condivide un mio post e gli fa dire l’opposto di quello che penso io: ma le condivisioni me le segnali già nel colonnino di destra, e questo mi basta e avanza)

Ultimo aggiornamento: 2017-10-12 11:28

_Conclave_ (libro)

Dai tempi di Fatherland il nome di Robert Harris è associato a thriller scritti con una estrema cura dei particolari. In questo caso (Robert Harris, Conclave [Conclave], Mondadori 2016 [2016], pag. 268, € 12,50, ISBN 978880466511, trad. Annamaria Raffo, link Amazon) ci si sposta in un fantafuturo nel quale il papa (che ricorda sin troppo Francesco…) è improvvisamente morto, e si tiene un conclave in un momento piuttosto difficile per il cattolicesimo. È abbastanza chiaro sin dall’inizio chi verrà eletto, e non è impossibile capire il colpo di scena dell’ultimo minuto; ma il libro non è un giallo e quindi questo non è così importante. Molto più interessante leggere degli intrighi intessuti dai vari papabili: il decano Lomeli che è la voce narrante della storia, il camerlengo quebeccaro Tremblay, il nigeriano Adeyemi, il segretario di Stato Bellini e il tradizionalista patriarca di Venezia Tedesco… ognuno con i propri scheletri nell’armadio. Gli intrighi non mi stupiscono; più difficile almeno per me credere alla quantità di informazioni che giunge dentro il conclave.
Un’ultima cosa: non posso perdonare alla traduttrice Annamaria Raffo (e naturalmente ai redattori: ma esiste ancora quella figura?) di aver fatto diventare “prefazione” la preghiera che precede il Santo (e Preghiera universale la Preghiera dei fedeli al di fuori del Venerdì Santo). Hai un libro con rituali cattolici da cima a fondo e non controlli qual è il termine italiano corrispondente a quello inglese?

Rosatellum (bis) vuol dire fiducia

Premetto: secondo me il Rosatellum bis è una schifezza. L’idea iniziale era buona, la realizzazione attuale no. Detto ciò, definire anticostituzionale il ricorso alla fiducia per evitare gli emendamenti ai primi tre articoli mi pare eccessivo: certo però che c’è qualcosa che non va, se un disegno di legge che accorpa non so quante proposte (il primo firmatario formalmente è il pentastellato Toninelli) e sulla carta ha una maggioranza trasversale che lo supporta con PD, Forza Italia e Lega deve ricorrere alla fiducia per avere una qualche speranza di passare (alla Camera, per di più). Ma forse il problema è un altro: in questo modo si evita di dover votare non so quanti emendamenti. Ma se il problema è questo, non è che forse bisognerebbe tornare a discutere – nella prossima legislatura, ormai – sul regolamento delle Camere e trovare un compromesso tra il diritto di modificare una legge e quello di fare proposte sensate. Non credo però capiterà :-(

Ultimo aggiornamento: 2017-10-11 16:45

Ho (auto)pubblicato _Matematica in relax 2_!

Sei anni fa avevo pubblicato il mio primo libro, Matematica in relax. Per festeggiare la sua uscita in edicola, e considerato che non ho più bisogno di cercare un editore a tutti i costi perché le mie medagliette ce le ho già, ho compilato un’altra raccolta di problemini matematici “facili” (davvero, e c’è anche un aiutino se sembrano troppo difficili) e me li sono autopubblicati su su Amazon: i link sono http://amzn.to/2wKsrXM su Amazon.it e http://amzn.to/2wK7iNH su amazon.co.uk, ma il libro è acquistabile anche su amazon.com / amazon.de / amazon.fr / amazon.es, naturalmente sempre in italiano :-)

Ho fissato il prezzo di copertina a 8 euro; ma per festeggiare la pubblicazione e favorire gli amici che mi leggono fino a venerdì lo vendo a prezzo di costo, vale a dire 5,20 euro (per l’Italia; a seconda della nazione il prezzo anche in euro è leggermente diverso, a causa delle diverse aliquote IVA). Per i fanatici dell’epub, occorrerà aspettare ancora un paio di mesi, mi spiace.

La struttura è quella del libro precedente: 99 problemini che non solo non richiedono matematica avanzata (nemmeno nel senso di cose che si fanno al liceo, nella stragrande maggioranza dei casi), ma nemmeno carta e penna, per essere risolti. Ciascun problema ha un aiutino che – spesso – dovrebbe aiutare ad avvicinarsi alla risposta; la risposta è comunque presente, ed è seguita da un post scriptum che spiega qual è la matematica dietro il problema. Detto questo, lo stile dei problemi è spesso molto poco serio, con citazioni a iosa nascoste; una caccia al tesoro interna, insomma. So già che non ci guadagnerò praticamente nulla, ma è così importante?

Gli aumenti striscianti

Avete visto tutti come le compagnie telefoniche ma non solo, con il banale espediente di far pagare ogni 4 settimane e non ogni mese, siano riuscite a inventarsi un “tredicesimo mese” e guadagnare più dell’8% in più facendo finta di nulla. Ma non è l’unico caso!

Venerdì, mentre facevo la spesa, ho visto con la coda dell’occhio un tabellone pubblicitario Esselunga. Mi fermo a guardarlo e scopro che dal 16 ottobre cambierà il modo in cui i punti Fìdaty possono essere cambiati in sconto. Finora, a parte comprare i regali delle collezioni, c’era sempre la possibilità di togliere 1000 punti e avere uno sconto di 10 euro; in pratica un punto valeva un centesimo. D’ora in poi, invece, i punti potranno essere tolti solo 3000 alla volta e lo sconto sarà di 27 euro, vale a dire l’equivalente di 0,9 centesimi per un punto. Piccole cose, ma piuttosto scoccianti.