Oggi parlo di due episodi che sembrano slegati, ma dal mio punto di vista hanno parecchio in comune.
Domenica scorsa Gianni Morandi ha pubblicato la sua solita foto su Facebook: stavolta era fuori da un supermercato con la borsa della spesa. Apriti cielo: mi dicono che non so quante persone l’hanno virtualmente linciato perché non si può andare a fare la spesa la domenica e costringere così i lavoratori del commercio a non santificare le feste. (Poi c’è stato il rimbalzo di chi sta a dire “e tutti quelli che hanno sempre lavorato la domenica?” Inutile dire che vista la mia Filter Bubble sulla mia bacheca Facebook sono arrivati solo questi ultimi)
Tra i collaboratori del nuovo quotidiano di Maurizio Belpietro c’è anche “il Disinformatico / trovabufale” Paolo Attivissimo. Lui ha spiegato il perché nel suo blog: fondamentalmente vuole raggiungere un pubblico più abituato alla carta che alla rete, e gli hanno promesso che non toccheranno i suoi testi e presumo lo pagheranno anche. Apriti cielo: leggendo i commenti al post scopriamo che Attivissimo ha perso credibilità a mettersi insieme a cotanta congrega.
Quello che vedo io di comune tra i due casi è il ruolo che i commentatori si sono ormai ritagliati. Non è che si entri nel merito della questione, se il considerare cosa normale fare la spesa a qualunque ora di qualunque giorno è un bene o un male, oppure se un autore ha degli obblighi morali. No, il Commentatore ha la sua idea insindacabile, e non si perita di annunciarla al popolo. A volte, si parva licet, può capitare di vedere le stesse dinamiche qui su queste notiziole: ma naturalmente l’effetto è molto diverso perché io non sono famoso. La mia impressione è infatti che il Commentatore sia passato a uno stadio successivo a quello in cui si sentiva realizzato perché il VIP l’aveva omaggiato di un like o un retweet; ora ritiene di avere lo stesso diritto di rendere note le sue opinioni al riguardo di tutto, soprattutto quando sono in contrasto a quelle del VIP, tralasciando il particolare che i lettori sono interessati a quest’ultimo e non certo al Commentatore. Vabbè, basta sapere che da certe parti i commenti sono da leggere solo ogni tanto per ricordarsi di come è fatto il paese reale.
(Ah, un’ultima noticina. Ammiro sempre più Morandi che continua a rispondere. Io ormai – a meno che non abbia scritto qualcosa di sbagliato, nel qual caso ringrazio – tendo a lasciare l’ultima parola al commentatore. Tanto non cambierebbe nulla)
Ultimo aggiornamento: 2016-09-21 12:28