Archivi annuali: 2015

Le apologie non sono vietate

Erri De Luca è stato assolto, “perché il fatto non sussiste”, dall’accusa di istigazione a delinquere, per aver incitato a sabotare la TAV Torino-Lione. (Immagino che sia una sentenza di primo grado). Quindi, se non ho capito male, chi effettivamente sabota la TAV non potrà dire “ma lo diceva Erri De Luca”, perché verrà loro risposto che la cosa è irrilevante.
Direi che quella sarà una definizione perfetta del ruolo di un intellettuale.

Ultimo aggiornamento: 2015-10-19 22:35

Cattiva scuola

Oggi pomeriggio nella scuola di Jacopo e Cecilia si sono tenute le elezioni dei rappresentanti di classe, e nell’occasione c’è anche stato un veloce racconto di cosa era successo in questo mese. Tralasciamo le banalità come il fatto che hanno sbagliato a consegnare i moduli con l’elenco dei votanti (c’erano due copie della prima pagina e nessuna della seconda): tanto con un singolo candidato nessuno si preoccupa più di tanto delle formalità. Comincia già a essere più preoccupante il fatto che l’insegnante di sostegno di un bambino nella classe di Cecilia (22 ore la settimana) arriva da Salerno, ha un figlio di 5 anni e uno di un anno e mezzo, e dopo una settimana di servizio se ne è presa due di congedo. L’ho già detto a suo tempo e lo ripeto: quella di obbligare gli insegnanti a fare una graduatoria di tutte le province dove poter ottenere la cattedra, e non lasciare indicare solo quelle che si volevano, è stata nella migliore delle ipotesi un’idiozia e nella peggiore una scelta ben precisa per sfoltire le graduatorie fregandosene di cosa succederà quest’anno.

Ma la cosa davvero preoccupante è che due settimane fa è stato inserito nella classe di Cecilia un bambino filippino arrivato in Italia a maggio, senza alcuna scolarizzazione (nel senso di asilo), che sicuramente non parla italiano né inglese e forse parla tagalog e che tende a sfuggire – un pomeriggio ha preso ed è tornato a casa da solo, dimostrando in effetti un ottimo senso dell’orientamento. Non mi sono mai preoccupato dei bimbi non di etnia italiana: tutti quelli che Jacopo e Cecilia hanno avuto all’asilo e qui alle elementari parlavano italiano, e con i genitori in un modo o nell’altro ci si arrangiava. Ma qua è impossibile, e – inutile dirlo – quest’anno dati i tagli di bilancio non c’è nessun facilitatore. Non credo che questa scuola sia “buona”.

Ultimo aggiornamento: 2015-10-19 19:32

La mia azienda mi conosce!

Stamattina in ufficio mi è apparso il messaggio “La tua password scade oggi”. Visto che stamattina devo comunque portare in assistenza il PC, ho pensato di mettere una password provvisoria per la giornata: ho così inserito Temp3,14. Quasi subito mi è stato risposto che la password non rispettava le regole di sicurezza. Vabbè, provo con Xtemp3,14; niente da fare.
A questo punto mi dico “in effetti mettere ‘temp’ in una password non è una grande idea; proviamo a fare qualcosa di diverso”. Digito PiGreco3,14 e di nuovo sono stato sbertucciato. Alla fine ho pensato un bel vaffanculo, ho cambiato la password secondo il mio solito schema e finalmente ce l’ho fatta. Secondo me è il 3,14 che portava male :-)

Aggiornamento: (20 ottobre) Avevate ragione voi. Sono andato a frugare sulle norme per la creazione della password, e c’è scritto

Lunghezza della password di almeno 8 caratteri (o, in caso di limiti tecnologici il massimo
consentito dal sistema), di cui almeno uno:

  • numerico (0-9)
  • alfabetico (a…z, A…Z)
  • speciale compreso esclusivamente tra . (punto) ; (punto e virgola) $ ! @ – (meno).

Non entro nel merito del non indicare specificatamente nel messaggio di errore “il carattere ‘,’ non è ammesso”. La prossima volta scriverò 3.14 :-)

Ultimo aggiornamento: 2015-10-20 16:18

Codacons, basta la parola

Da Repubblica: «Ora i consumatori passano all’azione con il Codacons che ha annunciato la presentazione della prima causa risarcitoria per danni da coda eccessiva a Expo.» Mi sa che dovrò aggiornare il vecchio detto: “Piove, denuncia Codacons”.

Ultimo aggiornamento: 2015-10-18 12:19

_Genius at Play_ (libro)

9781620405932Nella prefazione di questo libro (Siobhan Roberts, Genius at Play : The Curious Mind of John Horton Conway, Bloomsbury 2015, pag. 480, $ 30, ISBN 9781620405932) si spiega che John Conway ha un ego così grande che si è scelto di usare una font specifica per trascrivere le sue parole Questo dovrebbe far capire a che tipo di biografia ci troviamo davanti. Non so esattamente quanto Conway sia noto al grande pubblico italiano: forse qualcuno conosce Life, che in fin dei conti è solo stato un suo interludio giovanile e che ormai lo infastidisce anche un po’. Come biografia il libro è probabilmente troppo involuto: c’è una specie di filo conduttore ma si continua a saltare dal passato al presente, e la memoria di Conway per minuzie come i dettagli della sua vita è praticamente nulla. Diciamo che la struttura del libro assomiglia molto a quella dell’ufficio di Conway. In compenso, quasi come un documentario – probabilmente se ne tirerebbe fuori uno niente male – le interviste ad altri nomi sacri della matematica sono interessanti perché ci permettono di vedere la matematica della fine del ventesimo secolo in modo più ampio. Non preoccupatevi se non avete mai capito nulla di matematica: continuerete a non capirla. Ma se siete attenti potrete capire perché c’è gente che la ama così tanto.

Vodafone Exclusive

Io posseggo una SIM Vodafone. Non la uso: l’unica cosa che faccio è cacciarci cinque euro ogni undici mesi. Visto che la ricarica sarebbe scaduta domani, stasera ho acceso il telefonino, sono andato sul sito Vodafone, ho ricaricato i soliti cinque euro, e ho spento il telefono. Poi più o meno per caso (beh, probabilmente quello che scrisse Vic nel nostro socialcoso di nicchia ha aiutato) sono andato a vedere la pagina degli ultimi addebiti e mi sono trovato un addebito di 1,90 euro per Vodafone Exclusive, in data 14 ottobre – insomma, l’altroieri.
Ho riacceso il telefono, ho chiamato il 190, quasi subito mi ha risposto la signora Matilda da Tirana (ma in ossequio alle norme sulla privacy, come in uno degli N messaggi vocali mi era stato assicurato) che nell’ordine mi ha detto “sì, lei ha Vodafone Exclusive attivata”; “non le era arrivato un messaggio?”; “vuole conoscere i vantaggi dell’offerta?”; “D’accordo, disattivo l’offerta”; “Sì, le rimborsiamo l’addebito”. Solo a quel punto ho smesso di parlare incazzzto. Lo so che non è colpa della signora Matilda, ma c’era lei dall’altra parte della linea.

Commento. Della privacy in questo caso me ne importa zero, tanto che ne sto scrivendo qua; al più posso pensare ai miei colleghi che stanno nei call center e che hanno turni massacranti perché costano più dei call center a Tirana. Ma soprattutto Vodafone sta attivando offerte senza nemmeno la foglia di fico dell’opt out: se io non accendo il telefono, evidentemente il messaggio che mi segnala la fortuna che ho avuto per essere il destinatario di un’offerta che non si può rifiutare non può essere consegnato, e pertanto dopo un certo periodo viene rifiutato. Visto che con gli SMS-C ci lavoro, so che un messaggio rifiutato lascia una traccia, e quindi Vodafone non può dire che non sapeva che non l’ho ricevuto, e quindi non può valere la loro clausola «La modifica riguarda tutti i clienti che hanno ricevuto l’SMS o la comunicazione in fattura e i nuovi clienti Ricaricabili e Abbonamento che attiveranno uno dei piani della linea Vodafone Exclusive.» Bene: come definireste voi un addebito mensile fatto all’insaputa di chissà quante decine di migliaia di telefonini che come il mio sono solo tenuti di scorta e non usati davvero?

(Sì, mi è stato riaccreditato l’euro e 90. No, un mesetto fa avevo controllato e Vodafone Exclusive non era attivato)

P.S.: chiaramente su quel telefono non ho un piano dati, che dovrebbe essere la feature principale per Vodafone Exclusive (a meno naturalmente che uno non la faccia per andare al cinema in due al prezzo di uno…), ma tanto qua dicono che non importa.

Ultimo aggiornamento: 2015-10-16 21:17

_La matematica nel pallone_ (ebook)

9788865866498 “Rigore è quando arbitro fischia”. Immagino tutti ricordiate questa frase di Vujadin Boskov, anche se – come del resto succede a me – il calcio non è esattamente al centro dei vostri interessi. Bene: non vi siete mai accorti che quella frase non è altro che una definizione, proprio come quelle che si trovano nei libri di matematica? Ecco, Paolo Alessandrini, dopo il successo di La matematica dei Pink Floyd, stavolta ha scritto per la collana di ebook Altramatematica un librino sulla matematica nel pallone (al solito lo trovate a un euro e 99 su amazon, bookrepublic e negli altri store). Eh sì, anche nel giuoco del calcio abbiamo matematica, dalla trigonometria necessaria per capire come le azioni sulle fasce e quelle al centro del campo abbiano caratteristiche diverse agli studi per capire quali sono le caratteristiche vincenti per una squadra. Ma la cosa che mi ha più stupito è stato scoprire come il Brazuca, il pallone ufficiale per i Mondiali di calcio 2014, era fondamentalmente… un cubo! Tutta colpa del matematico ucraino Aleksei Pogorelov… ma se volete saperne di più dovete leggere il libro.

Ultimo aggiornamento: 2015-10-17 21:50

ma quanto rompe le palle Facebook?

compleanni Questo (cliccateci su per vederlo in tutto il suo splendore, salvo una pixellizzazione) è il “post” che mi è apparso sulla timeline di Facebook. Come potete vedere, l’interfaccia è fatta in modo da convincerti a scrivere qualcosa. Certo, pui provare a eliminare quel post. Basta andare nell’equivalente di «in fondo a un casellario chiuso a chiave che si trovava in un gabinetto inservibile sulla cui porta era stato affisso il cartello “Attenti al leopardo”». Ti viene allora detto “cercheremo di fartene vedere di meno”, e se provi a modificare cosa succede con “Accade oggi” arrivi a questa schermata:

I tuoi ricordi ti appartengono, pertanto dovresti poter controllare quali vedi su Accadde oggi. I ricordi comprendono contenuti come i tuoi post e i post in cui altre persone ti hanno taggato, gli avvenimenti importanti e quando hai stretto amicizia con qualcuno su Facebook. Usa questi filtri per assicurarti che ti vengano mostrati su Accadde oggi dei ricordi importanti per te.

nella quale tu puoi eliminare singole persone, ma non c’è alcuna possibilità di bloccare del tutto questa “feature”. Zuckerberg, mi stai già scrivendo tutti i giorni chi dei miei “amici” compie gli anni, quindi se ho voglia di fare gli auguri a qualcuno di loro ci riesco tranquillamente anche se non mi rompi le palle in questo modo. Ti stai avvicinando pericolosamente alla mia soglia di sopportazione, e anche se non è banale eliminare un account non è così difficile chiuderlo virtualmente.

(per la cronaca, avevo già mandato da ore un sms di auguri, non mi serviva certo Facebook)

Ultimo aggiornamento: 2015-10-15 11:48