Archivi annuali: 2013

Quizzino della domenica: dama 1-D

Se trovate troppo complicato giocare a dama, eccovi una versione monodimensionale. Come si vede nella parte superiore della figura qui sotto, ci sono otto caselle in fila – che numeriamo da sinistra a destra 1, 2, … 8 – e tre pedine, nella posizione 1, 3 e 5. Sempre per economia, le pedine sono condivise tra i due giocatori: ognuno può muoverne una qualunque. Le pedine si possono spostare solo verso destra, e ci sono tre tipi di mosse possibili, come indicato nella parte inferiore della figura. Ci si può muovere di una casella, terminando su un’altra casella libera oppure occupata; infine si può saltare sopra una pedina, se la casella immediatamente alla sua destra è libera.
Il gioco termina quando tutte e tre le pedine si trovano nella casella più a destra, e quindi non si possono compiere ulteriori mosse: chi ha fatto l’ultima mossa vince. C’è una strategia vincente per un giocatore? Se sì, per chi?
[la scacchiera per la dama 1-D]
(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p132.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema tratto da Mind Your Decisions

Ultimo aggiornamento: 2016-06-07 14:34

_536 Curious Problems & Puzzles_ (libro)

[copertina] Henry Dudeney è stato il maggior creatore britannico di problemi dell’inizio del secolo scorso. A differenza del suo collega e rivale Sam Loyd – e si nota subito la differenza tra un inglese e un americano! – è sempre stato attento a dare il giusto credito agli altri; ma soprattutto era anche un matematico dilettante, e quindi molti dei suoi giochi hanno un certo qual gusto matematico. Questo libro, (Henry Dudeney, 536 Curious Problems & Puzzles, Barnes & Noble 1995, pag. 428, ISBN 9781566198967) edito dall’onnipresente Martin Gardner, raccoglie due sue opere: Modern Puzzles e Puzzles and Curious Problems. Si nota chiaramente che con gli anni Dudeney ha migliorato le sue conoscenze matematiche, e osa molto di più di quanto facesse nei suoi primi libri. Per dire, c’è anche una “dimostrazione” del teorema dei quattro colori… Certamente lo stile dei problemi è molto diverso da quelli che prediligiamo oggi, ma ci sono delle gemme nascoste che vale la pena di leggere. Le note di Martin Gardner sono poche ma preziose, raccontando degli ulteriori miglioramenti di alcuni risultati o dei (pochi) errori del libro. Io me lo sono comprato di seconda mano – ovviamente è fuori commercio da anni – e ne sono felice :)

Ultimo aggiornamento: 2013-10-05 07:00

E scrivi solo GIAO, no?

Queste mie notiziole, come penso tanti blog, sono infestati da commenti di spam che spero voi non vediate. Quelli che sono di moda adesso scrivono (in inglese) di come il commentatore sia stato favorevolmente impressionato dai post: immagino che la speranza sia che il tenutario goda così tanto da non accorgersi di quello che è stato scritto.
Però se – come nell’ultimo esemplare appena giuntomi – uno scrive

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ho il sospetto che la cosa non funzioni così bene.
(per la cronaca: tecnicamente il commentatore si firma come un account twitter. Sono cose)
Aggiornamento: (5 ottobre) la mia sensazione è che questi messaggi siano in realtà SEO, per apparire nei risultati dei motori di ricerca. L’ultimo ha come mittente “spotify hack” e un’url di YouTube, watch?v=-xFsDMbjF0w (io non ci ho cliccato su, ve lo dico subito)

Ultimo aggiornamento: 2013-10-04 21:17

Via Luigi Biraghi

Via Luigi Biraghi è una vietta milanese, duecento metri sì e no, che è sempre stata inopinatamente a doppio senso di marcia: inopinatamente perché è stretta, la gente ci parcheggiava sui due lati e quindi di spazio ce n’era pochino. A dire il vero non ci passava praticamente nessuno: insomma, non è che ci fossero tutti questi problemi.
A luglio l’amministrazione comunale, nella sua infinita saggezza, decise di tracciare una linea di mezzeria e contemporaneamente di vietare il parcheggio su uno dei lati della carreggiata (dimenticandosi di disegnare le strisce blu dall’altra parte, ma non importa). A onor del vero, il divieto di parcheggio era generalmente stato rispettato.
Un paio di settimane fa l’amministrazione comunale, nella sua infinita saggezza, decise di cambiare idea: la strada diventò senso unico e parcheggiabile su entrambi i lati. Naturalmente questo ha comportato cancellare la linea di mezzeria… tranne sulla piazzetta che finisce in via Murat. Decidersi prima? (ah, continuano a dimenticarsi di disegnare le strisce blu.)
P.S.: però l’amministrazione comunale ha appena fatto un’opera altamente meritoria: riasfaltare il controviale di Viale Zara, distrutto da anni di camion che passavano di là causa lavori M5. Vi garantisco che pedalarci era una tragedia immane per il sottosella :-)

Ultimo aggiornamento: 2013-10-04 18:15

la password persa

Ieri mattina mi è stato dato un link di condivisione a un documento GDrive, ma non al mio solito indirizzo email bensì a quello che uso per le cose di Wikipedia (wikimau, sai che fantasia). Quando dopo un po’ ho capito perché non riuscivo a editare il documento, ho pensato “nema problema, cambio account”. E ho scoperto che non mi ricordavo più la password di quell’account; password che era identica a quella del mio account principale prima che cambiassi (almeno due volte) quest’ultima. In realtà non so se mi ero mai connesso a quell’account dopo la creazione: avevo infatti settato le mail perché arrivassero al mio principale, e da lì potevo rispondere come wikimau.
Bene, mi dico, facciamoci rimandare la password. Peccato che quella casella fosse così arcaica che non avevo messo il mio numero di telefonino per farmela inviare. Peccato che l’opzione “manda la password all’email di sicurezza” rimandasse a m**@s******.com: m** era sicuramente mau, ma s****** mi era ignoto. Faccio tutto il giro dell’interrogatorio di terzo grado: so rispondere alla domanda da me prestabilita (la risposta è sempre la stessa), ma devo aver sbagliato qualcos’altro, perché mi sbertuccia. Nel frattempo ricordo cos’è s******.com: è spambob.com, che non esiste più da una vita.
Cerco disperatamente di capire se ci sia un modo per contattare Google – in fin dei conti basta che mi mandino la password al mio indirizzo wikimau e la posso leggere, no? – ma non trovo nulla di nulla. Sto per darmi per vinto, quando all’improvviso mi rammento qual era la password: la digito e finalmente entro, scoprendo che non la toccavo da soli sette anni.
Morale: ricordatevi le password :-) (sì, ho rimesso a posto tutte le password di queste email ausiliarie, e già che c’ero verificato che il telefono fosse indicato. Mi sono arrivati tanti di quegli sms…

Ultimo aggiornamento: 2013-10-03 22:13

Che hanno fatto di male?

Ieri sera, tornato a casa, ho perfidamente chiesto ai miei quattrenni “allora, avete mangiato tutto a pranzo a scuola?” Jacopo, sfrontato come al solito, ha replicato “io non ho mangiato niente!” “Nemmeno la banana?”, commento io: “la banana sì!”. Cecilia, incredibilmente, mi ha detto che aveva mangiato un cucchiaio di pasta (grano saraceno con crema di zucca e zucchine) e tutto il “formaggio” (insalata di tofu: immagino che la salsa di soia, che a lei piace, sia stata sufficiente per non accorgersi di quello che le era stato propinato).
Sì: ieri, in occasione della Giornata mondiale vegetariana – ne parlavo qui – MilanoRistorazione ha deciso di fare un menù vegano. Sì, vegano, nemmeno vegetariano. Ecco il loro reboante comunicato stampa, da cui potete anche scaricarvi il volantino; scoprirete così che ci sarà un menù mediorientale, uno per celiaci, uno siciliano e uno greco. Il tutto “per far conoscere gli stili alimentari”: chissà perché manca allora un menu carnivoro fatto seriamente (gli hamburger con le patate fritte non valgono)…

Ultimo aggiornamento: 2013-10-02 16:32

secessione sarda?

[Casteddu?] Stamattina i miei colleghi hanno notato come la cartina della Sardegna di Google Maps fosse scritta in… sardo, come potete vedere. “Casteddu” è Cagliari, se non l’aveste capito (io non l’avevo capito, per esempio). Se cliccate sulla miniatura avete un’immagine più completa dell'”Isola di Sardegna”.
Non so se sia un problema della nostra connessione dati o una scelta generale, però ammetterete che è piuttosto buffa; e soprattutto penso che gli amici legaioli potrebbero arrabbiarsi molto di questa localizzazione che non ha toccato le belle valli bergamasche!

Ultimo aggiornamento: 2013-10-02 11:47