Archivi annuali: 2011

altro che il Giurì!

Ricordate che il mese scorso – solo un mese e mezzo dopo la fine della campagna pubblicitaria – il il Giurì dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria la settimana scorsa decise che la pubblicità del Forum Nucleare era ingannevole? Ne avevo parlato a suo tempo.
Bene: la scorsa settimana iniziò per radio una campagna pubblicitaria di Fastweb, con una voce che cominciava a dire “Salve, sono il sarto di George Clooney”. Immagino che Clooney abbia fatto il testimonial Fastweb. Bene, da qualche giorno la pubblicità dice “Salve, sono il sarto della pubblicità Fastweb”. Diciamo che con ogni probabilità il procuratore del fidanzato della Canalis ha fatto spedire dai suoi avvocati qualche letterina, e l’azienda svizzera di telecomunicazioni ha immediatamente ottemperato. Proprio come il Giurì, vero?

Ultimo aggiornamento: 2011-03-21 12:59

gioco della domenica: Maze ‘n Math

In Maze ‘n Math bisogna muoversi con il cursore (per una volta solo con i tasti, niente mouse…) per cancellare tutti i numeri presenti. I numeri si cancellano passandoci sopra: ma il cursore ha un suo numero che interagisce con quello raggiunto. Se il numero sul cursore è minore di quello raggiunto, i due numeri vengono sommati; se è maggiore o uguale, vengono sottratti.
Avete 25 livelli: buone operazioni aritmetiche!
(via Passion for Puzzles)

Ultimo aggiornamento: 2011-03-20 07:00

Statistica (libro)

[copertina] Negli ultimi decenni la statistica è diventata sempre più fondamentale, magari non tanto nella vita di tutti i giorni ma sicuramente negli articoli sui giornali e nelle imprese. La statistica resta però sempre un argomento ostico, sia perché c’è molta matematica sia perché non è immediato capire cosa sta dietro i modelli usati. Ho trovato questo libro (Carlo Alberto Carnevale Maffè e Teresa Carnevale Maffè, Statistica, Vallardi – Sintesi 1999 [1996], pag. 204, € 9.90, ISBN 978-88-8211-399-5) tra i remainders e l’ho preso per vedere se potesse essere utile, ovviamente non tanto come testo teorico ma come manuale pratico; però ne sono rimasto piuttosto deluso. Il libro dovrebbe nascere come testo di autoapprendimento, e segue abbastanza bene un percorso evolutivo, oltre ad avere numerosi esempi numerici; detto questo, passiamo alle pecche. Innanzitutto manca un indice analitico. Da un manuale di questo tipo non chiedo un glossario, perché basta andare alla pagina di presentazione di un concetto per leggerne la definizione, ma è davvero scomodo scorrere l’indice per trovare quello che serve. Inoltre trovo che ci siano troppe formule, spesso inutilizzabili per come sono messe nel testo; l’aggiunta di esempi legati ai fogli elettronici mi pare infine appiccicaticcia, e non dà nessun vantaggio pratico. Diciamo insomma che se uno sa già di quello che si parla può ricavarci qualcosa; ma mi sa che devo continuare la mia ricerca del buon manuale di statistica di base.
P.S.: Direi che questa è l’edizione che adesso è disponibile!

Ultimo aggiornamento: 2011-03-19 07:00

gioco per il Pi Day (un po’ in ritardo)

Oggi in Italia c’è la festa del sesquicentenario dell’Unità d’Italia. Solo che – sarà per il tempo pessimo, sarà perché per fare la festa hanno tolto un giorno di permesso, sarà perché nessuno ha ben capito che cosa si festeggia e perché lo si festeggia – non ho trovato nessun gioco adatto.
Così mi sono ricordato che il Pi Day è appena passato e vi riciclo qualche Pi greco sudoku da Brainfreeze: il Pie Sudoku a forma di torta (pie) per il 2011, il pi Sudoku per il 2009 (griglia 12×12, con le cifre da 1 a 9 e tre copie di π) e un sudoku classico per il 2010.
Happy gaming!

Ultimo aggiornamento: 2011-03-17 07:00

niente panico compagni!

Oggi tutta la stampa italiana (occhei, non ho controllato né il ManifestoLiberazioneIl Riformistail Foglio…) apre con titoli a tutta pagina sul Giappone e sul rischio radioattivo per la centrale nucleare di Fukushima. Persino il Sole-24 Ore titola dicendo che il dramma giapponese manda in panico le borse.
Beh, no: non tutta la stampa italiana. Fortunatamente ci sono due eroici direttori di quotidiani che ci riportano con i piedi per terra e raccontano le vere notizie: quelle che gli altri cercano disperatamente di nascondere, sviando i poveri ignari lettori con robetta che accade a 6000 km di distanza.
Un plauso pertanto a il Giornale (“Guai in famiglia: la moglie sbugiarda Bocchino”) e a Libero (“Le menzogne di Italo: Bocchino sbugiardato dalla moglie”), che non piegano la testa!
(p.s.: come fa Libero ad essere nell’anno XLVI di pubblicazione? è proprio vero che vive in un mondo parallelo…)

Ultimo aggiornamento: 2011-03-16 12:10

nuclearmente fusi

Qualcuno mi dovrebbe spiegare perché i giornalisti continuano a dire che ci sarebbe (forse) una fusione nucleare negli impianti giapponesi danneggiati dal terremoto. No, perché la fusione nucleare è un concetto ben preciso (atomi “leggeri”, tipicamente deuterio e trizio ma non solo, si combinano per formare atomi più “pesanti”, tipicamente elio, liberando energia), ma nessuno è ancora mai riuscito a fare una fusione nucleare se non per qualche frazione minutissima di secondo, e tutte le centrali nucleari sono a fissione (atomi “pesanti”, tipicamente alcuni isotopi dell’uranio o del plutonio, vengono bombardati da neutroni ad alta velocità e formano atomi più “leggeri”, liberando energia). Quello cha sta presumibilmente succedendo è che il calore prodotto dal reattore nucleare sta fondendo l’involucro del reattore stesso, rischiando così che la radioattività non sia più contenuta e scappi qua e là per il Giappone.
Ma sono concetti così complicati da distinguere?

Ultimo aggiornamento: 2011-03-14 14:50