Archivi annuali: 2011

gioco della domenica: ColorTangle

In ColorTangle lo scopo del gioco è disincagliare tutti i fili colorati che ci sono. Naturalmente non è così semplice come lo sto dicendo ora: si può far passare un estremo del filo (indicato da una palla colorata) solo se il filo è dello stesso colore, con le eccezioni di palle e fili neri (non si schiodano) e le palle bianche (che possono passare ovunque, eccetto dai fili neri). La grafica è carina, e se siete dei facebuccari potete trovare molti altri schemi nel sito dedicato.

Ultimo aggiornamento: 2011-09-11 07:00

cultura generale

Nei quiz di ammissione a Scienze Sanitarie nell’università di Milano Bicocca c’era una domanda di cultura generale che diceva “La pizza al trancio di Spontini è tra le più rinomate di Milano. Quale di questi tranci è il più richiesto? (a) abbondante (b) celtico (c) doppio (d) farcito (e) madunina”.
No, non è vero. Quello che è vero è che nel test di ammissione alla Sapienza c’era questa domanda: «Nei pressi del noto Liceo Tacito di Roma si trova la “grattachecca di Sora Maria”, molto nota tra i giovani romani. Sapresti indicare quali sono i gusti tipici serviti? Menta, limone, amarena, cioccolato…» Purtroppo non ho trovato il testo completo dei test, quindi il mio commento dipende da quel poco che ho trovato in rete. Ma anche così, mi pare che il commento del rettore della Sapienza Luigi Frati non vada affatto a suo favore. Riporto il commento: «Tra le cinque risposte ce n’era una sola giusta, mentre nelle altre quattro, accanto ai gusti tradizionali, era inserito un gusto atipico, tipo zabaione. Se poi c’è qualcuno che questo non lo ha capito…» e rincara la dose con «Tra l’altro la domanda era stata ispirata da un articolo apparso all’inizio di agosto sulle pagine culturali de “Il Messaggero” sui sapori di Roma».
Il secondo punto fa semplicemente piangere. Immaginiamo di nuovo un altro test, stavolta al Politecnico di Torino, con i gusti di gelato da Florio, e il rettore che affermi «il mese scorso se ne era parlato nell’inserto culturale della Stampa». E se io arrivo da Milano o da Bologna sono costretto a leggermi per un mese il quotidiano torinese perché la mia malcapitata idea di frequentare l’università piemontese richiede una buona dose preliminare di sabaudità? Quanto al primo, parliamone. Io so cos’è la grattachecca (che non è semplicemente “una granita”, se lo vai a chiedere a un romano…), ma non posso sapere affatto se la Sora Maria – che sta ringraziando per la pubblicità, tra l’altro – non abbia anche inserito tra i gusti la grattachecca allo zabaglione. Dopo il gelato alla rosa, al vino, al gorgonzola e al peperoncino non mi stupisco più di nulla. E allora che cultura sarebbe? O è tutto un modo per selezionare opportunamente gli studenti?

Ultimo aggiornamento: 2011-09-10 22:46

Infinitesimal Calculus (libro)

[copertina] Per una volta, il titolo di questo libro (James M. Henle, Eugene M. Kleinberg, Infinitesimal Calculus, Dover 2003 [1979], pag. 144, $ 12.95, ISBN 978-0-486-42886-4) è pienamente corretto. Quando a scuola e all’università si parla di “calcolo infinitesimale”, infatti, gli infinitesimi sono in realtà tenuti ben lontani: dopo che Cauchy sviluppò la teoria degli epsilon e dei delta i matematici furono ben felici di eliminare quei “fantasmi di quantità evanescenti”, come le definì il vescovo Berkeley, che permettevano di risolvere i problemi ma non si sapeva vene come. Peccato che epsilon e delta siano tutto meno che evidenti, a differenza degli infinitesimi… La situazione cambiò negli anni ’60 del secolo scorso, quando Robinson riuscì a definire gli infinitesimi in maniera formale. Questo testo spiega appunto come si possono estendere i numeri reali aggiungendo gli infinitesimi (ma anche i numeri interi infiniti e tanti altri numeri…) conservando tutte le proprietà usuali e semplificando i teoremi di analisi matematica. Non essendoci un pranzo gratis, avverto subito che l’estensione non è banale, anche perché è più che altro metamatematica: il libro va insomma bene per chi è davvero interessato al tema e voglia mettersi di buzzo buono a studiare. Carina l’idea di avere una colonna principale con il testo e una laterale con digressioni ed esercizi, per alleggerire la lettura.

Ultimo aggiornamento: 2011-09-10 07:00

«Tu ti comporti da uomo e io ti tratto da uomo»

Probabilmente avete sentito la notizia della donna pestata a Milano al ristorante “perché lesbica”. L’aggressore è stato identificato, e adesso la giustizia (forse) farà il suo corso.
Però c’è una cosa che mi ha lasciato ancora più basito della notizia originale. Secondo la vittima, l’aggressore le avrebbe detto «Tu ti comporti da uomo e io ti tratto da uomo, e ti picchio». Ci credo che il tipo rifiuti l’accusa di omofobia: come faceva un concetto simile a far parte del cervello dei Cro-Magnon, con tutto il rispetto per i Cro-Magnon e il loro ambiente?

Ultimo aggiornamento: 2011-09-09 15:42

grossa crisi al Lidl

Ieri mattina, mentre portavo i giovini al nido, mi sono fermato al Lidl vicino a casa per comprare un pacco di pannolini, e ho avuto la gradita sorpresa di trovarli scontati (da 8,99 a 6,99 euro la confezione, offerta valida fino al 14 settembre). Ma soprattutto ho visto esposta una quantità enorme di roba, di quella delle passate offerte settimanali, a prezzi ribassati anche di parecchio: per esempio la tastiera wireless Logitech passava da 24,99 a 14,99 euro.
Io non so bene come funzioni il sistema Lidl, ma ho il sospetto che i prodotti in offerta temporanea invenduti non tornino in magazzino centrale, ma restino sulle croste del singolo punto vendita che dunque è caldamente invitato a trovare un modo di farli fuori. Detto in altro modo, mi sa che la crisi stia colpendo anche gli hard discount, che comunque sulle offerte speciali non stanno facendo chissà quali offertone. È una mia sensazione o confermate anche voi?

Ultimo aggiornamento: 2011-09-09 11:55

La tutela del verde

Oggi sul dorso milanese del Corsera c’era un articolo sul cantiere infinito per il parcheggio di Piazza XXV Aprile, cantiere che forse (forse) sarà terminato per Natale; non veniva in effetti specificato di quale anno. Ad ogni modo, l’articolo spiegava che l’ultimo ritardo è stato causa del Comune, che ha affermato che la sistemazione proposta non aveva abbastanza verde. Detto fatto, con l’ennesima modifica in corso d’opera sono state aggiunte ben 4 (quattro) aiuole. Dimensione delle aiuole? Dieci metri quadrati cadauna, praticamente la superficie del Suv di Lapo Elkann che in questi giorni (è uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare: e chi meglio di lui?) fa il testimonial a basso costo di uno degli effetti dell’acquisizione della Chrysler da parte della Fiat. Siamo proprio così convinti che ne valesse la pena?

Ultimo aggiornamento: 2011-09-09 09:59

decennale

come passa il tempo! Oggi le notiziole di .mau. compiono dieci anni. Per la cronaca, nacquero dopo che mi spostai da Torino a Milano, e nacquero come un modo per lasciare una traccia di quello che facevo. Una traccia labile, visto che persi due settimane di post a causa di una mia pessima gestione delle copie di backup (sì, le facevo, peccato che fossero nella direzione opposta a quella corretta).
Lo script PHP che avevo a disposizione non permetteva commenti, non permetteva praticamente nulla: qui (grazie all’Internet Archive) si possono vedere i primi post, giusto per rincarare la dose. In fin dei conti in dieci anni uno cambia e parecchio, e penso che anche lo stile di scrittura e i temi trattati lo rivelino, no?
Vabbè, ci risentiamo tra altri dieci anni :-)

Ultimo aggiornamento: 2011-09-08 07:00

Il Giro di Padania

Probabilmente non ve ne siete accorti, neppure se siete appassionati di ciclismo: ma ieri è partito il Giro di Padania, con tanto di sito ufficiale, purtroppo senza versioni plurilinguistiche nemmeno in insubro o bergamasco. Tale corsa a tappe è stata organizzata dalla «neonata Associazione Sportiva Dilettantistica Monviso Venezia, presieduta dal Senatore Michelino Davico, Sottosegretario all’Interno con delega agli Enti locali», nel caso ve lo foste chiesto, e vede tra i suoi supporter Ivan Basso, di cui viene riportata la citazione «La bicicletta insegna cos’è la fatica, cosa significa salire e scendere – non solo dalle montagne, ma anche nelle fortune e nei dispiaceri – insegna a vivere. Il ciclismo è un lungo viaggio alla ricerca di se stessi».
Ma forse però ve ne siete accorti: i quotidiani hanno più o meno in massa dato notizie di tafferugli che a quanto pare continuano ad esserci. Ragione di tutto ciò? Lapalissiano: la Padania non esiste, e quindi non può esistere il Giro di Padania, a differenza del giro della Catalogna, o dei Paesi Baschi, o delle Fiandre.
Inutile dire che è ovvio che la manovra è politica e legaiola: provate per dire a indovinare di che colore è la maglia indossata dal primo in classifica. Detto questo, però, mi sembra che ci sia da preoccuparsi allo stesso modo di chi va a dire che «Il Giro di Padania è incostituzionale», e può dunque essere definito mandante morale dei tafferugli di cui sopra. Non sono uno di quelli che dice “siamo nel mezzo di una crisi terribile e voi pensate a queste cose qua?”, però mi sembra che la migliore risposta da dare sia quella del sindaco di Cuneo (occhei, per chi non è di quelle parti c’è dietro una simpatica diatriba interna con la compagna di Simplificius Calderoli), o più semplicemente mettersi a ridere. Ma poi è così difficile far finta di nulla, e dire e scrivere “Giro della Pianura Padana”? Secondo me quello sì che farebbe arrabbiare davvero i leghisti, a parte essere geograficamente corretto…

Ultimo aggiornamento: 2011-09-07 15:50