Archivio mensile:Gennaio 2011

Carnevale della matematica #33

[Carnevale della matematica]
Benvenuti all’edizione numero 33 del Carnevale della Matematica! Come è usanza, inizio con l’accennare ad alcune delle proprietà del 33. Innanzitutto la parola “trentatré” (mi raccomando l’accento acuto!) è piuttosto usata, il che se volete è abbastanza strano visto che non è un numero piccolo. Il dottore fa dire trentatré ai pazienti, e sembra che ciò non capiti solo in Italia ma anche in Francia, Spagna e Romania; molti conosceranno lo scioglilingua «Trentatré trentini, tutti e trentatré di Trento, entrarono trotterellando in Trento»; e tutti, il giorno del proprio trentatreesimo compleanno, si sentiranno dire la trita e ritrita battuta «Gli anni di Cristo!», che poi non è nemmeno detto sia vero. Alle generazioni allevate a MP3 il “33 giri” non dirà molto, ma quelli della mia età avevano collezioni di padelloni di LP – long playing, anche se duravano meno di un CD – in vinile con gli album dei loro cantanti preferiti. Non sto nemmeno a contare quanti famosi cestisti USA avevano il numero 33 sulla maglia; a furia di ritirare maglie in loro omaggio, prima o poi la NBA non userà più quel numero… Infine Dan Brown in un suo racconto del 2009 afferma che il 33 è il numero della risposta fondamentale alle domande della vita; ragione di più per non credere a una parola di quello che dice.
Passando alle proprietà matematiche e numeriche. Il 33 è un numero semiprimo, prodotto cioè di due primi distinti (3·11), e inizia il primo terzetto di semiprimi consecutivi che appare nella successione dei numeri, che comprende 34 (2·17) e 35 (5·7). È la somma di due quinte potenze (15+25) e dei fattoriali dei numeri da 1 a 4; in compenso è il più piccolo intero che non possa essere scritto come somma di numeri triangolari distinti.
Ma arriviamo (finalmente!) ai contributi di questo mese. Il tema che avevo proposto, guardando il calendario e accorgendomi che si entrava nel 2011, era appunto “il calendario”. Casualmente una new entry, Paolo Alessandrini a.k.a. Mr. Palomar, ha iniziato il proprio blog con diversi post sul calendario. In “Iniziano oggi gli ‘anni dieci’?” viene raccontata e discussa la vecchia questione su quando inizi veramente un secolo, o un decennio. Paolo parla di calendare anche in un trittico: “Il problema del campionato” (qui i link alle parti 2 e 3), con una personale esplorazione del problema che preoccupa chi deve organizzare tornei sportivi: la compilazione di un calendario di un campionato a squadre strutturato come “girone all’italiana”; mostra che il problema può essere affrontato in modo naif, ma può anche essere modellato ricorrendo alla teoria dei grafi e propone un vecchio algoritmo proposto da uno scacchista dell’Ottocento, e uno ideato da lui.
Mariano Tomatis ci (ri)segnala un suo vecchio post su come costruirsi un calendario Maya con le carte da gioco; avete meno di due anni per impratichirvi prima della fine del mondo, quindi sbrigatevi. Per semplificarvi la vita, Mariano ha anche preparato una spiegazione di come funziona il calendario Maya, assieme alla schermata col calendario di oggi.
Annarita Ruberto segnala un contributo scritto dal quindicenne Marco Cameriero,
Nuove Funzioni Per Excel Con L’utilizzo Del VBA | Calcolare Date…Ecc.: si tratta della programmazione di nuove funzioni Excel con VBA per calcolare in automatico date di festività ecc.
I Rudi Matematici hanno naturalmente il link al loro Calendario della rivista Rudi Mathematici (rivista giunta al numero 144), che al suo interno ha molti altri link di post su calendari: un link al quadrato, insomma.
Gianluigi Filippelli scrive L’uomo del calendario: muove i passi da uno degli avversari di Batman per parlare di calendari, ma anche di filastrocche, carrolliane e non.
Maddmaths! non ha un calendario, ma un almanacco: il 2010 visto da Maddmaths!.
Io ho scritto un paio di post a proposito di calendario sul Post: in Calendario perpetuo mentale spiego come si può riuscire a dire qual è il giorno della settimana corrispondente a una data qualunque senza avere a disposizione un calendario; in Venerdì 13 comunico una brutta notizia per chi ha paura del venerdì 13; il giorno 13 del mese capita più spesso di venerdì che negli altri giorni della settimana, e la colpa è di papa Gregorio XVI!
Come sapete, però, non è affatto obbligatorio seguire il tema per partecipare al Carnevale della matematica, almeno fino a che si parla di matematica. Veniamo dunque agli altri contributi.
Roberto Natalini, non pago di Maddmaths!, ha aperto un nuovo blog sull’Unità, dueallamenouno; il nome deriva da una famosa interrogazione di matematica in Ecce Bombo di Moretti e cercherà di raccontare alcuni aspetti della matematica, evitando di spaventare troppo i lettori. Ecco i post presenti: Paura di Contare – La matematica fa paura. È la bestia nera di tantissime persone adulte e anche molto istruite, che non si vergognano di dire di non riuscire a
capire nulla di matematica. C’è anche un vocabolo per questa paura. la “matofobia”. Un fantastiliardo di auguri – I numeri grandi sono sempre stati molto popolari. Ci si può chiedere quali siano i numeri più grandi che abbiano dei nomi, e insomma, in definitiva servano a qualche cosa. Tutti insieme, appassionatamente – In fondo, è proprio l’opposta polarità tra cooperazione ed egoismo che forma il nocciolo delle visioni politiche che ancora oggi identifichiamo come sinistra e destra. Matematica e democrazia – L’alfabetizzazione quantitativa è “la capacità e l’abitudine mentale di cercare informazioni quantitative, considerarle criticamente, riflettere su di esse, e applicarle nella vita pubblica e professionale”. Il suo scopo sarebbe quello di permettere alle persone di ragionare con informazioni quantitative complesse, che si ritrovano un po’ ovunque nella società attuale.
in Maddmaths! sono invece presenti questi post. Viaggi nel tempo – istruzioni per l’uso di Diego Altobelli: due chiacchiere in chat con il fisico che ha ideato la prima macchina. Fantamatematica: John Nash: uno, nessuno, centomila di Stefano Pisanil Direttamente da “A Beautiful Mind”, John Nash, il bizzarro individuo che inventò un equilibrio che porta il suo nome in senso ironico. Gigliola Staffilani è Full Professor presso il Department of Mathematics del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Oltre a essere un’eccezionale matematica, è una persona molto simpatica e dalla risata coinvolgente. Schede divulgative: Restauro digitale di pellicole cinematografiche di Domenico Vitulano; secondo una stima UNESCO, 2,2 miliardi di metri di
pellicole cinematografiche sono attualmente conservate in archivi nazionali ed internazionali. E quasi il 90% dei film muti (precedenti agli anni ‘30) ed il 50% dei film prodotti prima degli anni ’50 sono gravemente danneggiati. Scopriamo come la matematica interviene nel restauro digitale delle pellicole “graffiate”.
Paolo Alessandrini ha anche scritto “Pensieri sopra GEB“, recensione sul celebre e monumentale saggio “Godel, Escher, Bach” di Douglas Hostadter, un libro ancora capace di affascinare e stupire a 32 anni dalla sua uscita; e Mr. Palomar e Doctor Subtilis,
(una rivisitazione giocosa del principio logico noto come “Ex falso sequitur quodlibet”).
Dioniso ha deciso di integrare un po’ la parte iniziale della serie storica sulla matematica «Numeri e Geometria attraverso la storia», iniziando con una parte introduttiva: I primi passi del pensiero matematico; anche l’Indice è stato doverosamente aggiornato.
Popinga presenta La trisezione del quadrato, cioè suddividere un quadrato in un numero minimo di poligoni che possano essere riassemblati per dare tre quadrati più piccoli fra loro congruenti, di superficie pari a un terzo di quella del quadrato di partenza. Per quanto sia risolvibile con il semplice uso di carta, penna, compasso e forbici, e sia abbastanza semplice da essere compreso da un bambino, esso ha occupato i matematici per secoli, dal medioevo nei paesi islamici fino ai giorni nostri. Ancora oggi è oggetto di studio e di nuove soluzioni.
Annarita Ruberto e i suoi studenti hanno la solita messe di contributi. La Somma Dei Primi Cinque Numeri Naturali Dispari…Di Legno è la configurazione geometrica relativa alla somma dei primi cinque numeri dispari, realizzata con gnomoni di legno da un suo primino. Una Dimostrazione Visiva Del Teorema Di Pitagora è il video di una delle tante dimostrazioni del teorema di Pitagora, che però ha il pregio di essere facilmente compreso visivamente. I Geopiani Di Gattegno: Possibili Impieghi Didattici (1° Parte) è il primo di due articoli dedicati ai geopiani di Gattegno e ai suoi possibili impieghi sia nella didattica e nell’apprendimento della geometria piana che nella risoluzione di problemi matematici, in generale. Costruire Caleidoscopi Augurali Con GeoGebra presenta tre applet di Geogebra realizzate da Annarita per costrire fantasmagorici caleidoscopi e giocare con le simmetrie. Costruire Un Pupazzo Di Neve Con Geogebra e Costruire Un Albero Di Natale Con Geogebra sono due applet costruite con Geogebra, da Davide, un suo primino, che propone anche Muovere punti con Geogebra, che ci fa giocare con le tracce attive di punti.
Roberto Zanasi confessa di essere stato pigro; ha scritto (?) solo di criteri di divisibilità (quasi) e di dimostrazioni (queste sì) senza parole.
I Rudi Matematici ci hanno presentato un giochino pensato per le vacanze natalizie (ma che potete fare anche adesso); l’istituzionale soluzione al quiz della rivista cartacea (Le Scienze); un post mate-geografico che voleva soprattutto celebrare la nomina del direttore de Le Scienze a direttore (anche) del National Geographic (Italia), i cui commenti ricevuti sono stati tutti molto tecnici e poco gossipari, e ancora un gioco, dal titolo fuorviante “14 Luglio”.
Infine Claudio Pasqua in Gravità Zero presenta La Ninfea Matematica del Dr Longfellow: il problema della ninfea è così semplice che chiunque, anche se inesperto di matematica o geometria, può risolverlo. Eppure serve a illustrare un importante problema geometrico in maniera tale che, una volta imparato, non lo si dimentica più. Un esempio di alta divulgazione scientifica.
Gianluigi Filippelli su Science Backstage ha scritto vari post. Fare matematica con i documenti storici è la recensione di un libro (versione per insegnanti), liberamente scarivabile on-line, che mira ad essere un libro di testo alternativo nell’insegnamento della matematica. La matematica di Rachmaninov: è un piccolo post sperimentale per parlare di matematica, usata da Rachmaninov nella riscrittura di una famosa opera di Paganini, scacchi e musica classica. Gravity vs heightè infine il grafico e codice sorgente della dipendenza della gravità dall’altezza realizzato con Scilab. Dal suo blog personale segnaala infine Tini, fori e rubinetti: i primi Problemi di Fibonacci sullo svuotamento e riempimento di botti risolti da Fibonacci e le cui risoluzioni prescindono dalla fluidodinamica.
Infine ci sono io: gli altri miei contributi personali al Carnevale nel blog di matematica sul Post sono Il teorema dei quattro colori, dove mi chiedo se una dimostrazione fatta solo con l’aiuto del computer sia vera o no; i Problemini matematici natalizi, con relative soluzioni; e Probabilità improbabili, alcuni esempi di paradossi che compaiono con il calcolo delle probabilità. Nelle Notiziole ho solo due recensioni: Strange Curves, Counting Rabbits, and other Mathematical Explorations, matematica tra il ricreazionale e il serio, e Il matematico si diverte, dove Federico Peiretti racconta come per divertirsi con la matematica non sia necessario essere matematici professionisti. Ma è stato un periodaccio, anche solo assemblare questo Carnevale è stato un delirio.
Il prossimo mese il Carnevale sarà ospitato per la prima volta da Peppe Liberti, nel suo Rangle. Partecipate numerosi!
(P.S.: il 2011 è l’Anno Internazionale della Chimica: e nasce il Carnevale della Chimica, in collaborazione tra Chimicare e Gravità Zero. Benvenuto a quest’altro nuovo Carnevale!)

Ultimo aggiornamento: 2011-01-14 07:00

forumnucleare.it

Avete credo visto tutti la pubblicità di Forum Nucleare, il sito che dovrebbe “imparzialmente” far discutere la gente sulla possibilità del ritorno all’uso dell’energia nucleare in Italia. A me la cosa ha immediatamente puzzato di falso, ma non mi pare di aver visto molti commenti in giro; interessante pertanto notare come La Stampa presentasse ieri ben due editoriali, Quello spot che non informa del direttore esecutivo di Greenpeace e Le false promesse del nucleare, di Mario Tozzi.
E voi che ne pensate, lontano dai siti finti-globalisti?

Ultimo aggiornamento: 2011-01-13 16:46

gli amicici di faccialibro

Mi è appena giunto un messaggio privato sul mio account facebook che inizia così:
«What a wonderful and fascinating profile you had, so i’m sending you an email and show my interest».
No, non da qualche repubblica ex-russa, ma dalla Florida, anche se l’essere vedova (di un accountant, per la cronaca) è comunque caratteristica della signora.
Ora, come penso parecchi di voi sappiano, le mie informazioni su Facebook sono generalmente disponibili a tutti, e addirittura la mia fanpage autoprodotta è ad accesso completamente libero, tanto che nei fan ci sono profili assolutamente improbabili che mi chiedo sempre come siano arrivati là. Però il mio “profilo faccialibro” non mi pare così meraviglioso e affascinante. Ammesso che io abbia fatto qualcosa di meraviglioso e affascinante, non lo scrivo certo là; quella pagina serve solo per riconoscere chi io sono. Mi sa che tanto per perdere un po’ di tempo le chiedo come ha fatto a ricavare tutte quelle informazioni :-)

Ultimo aggiornamento: 2011-01-13 13:29

decennale

Sabato 15 gennaio saranno dieci anni da quando nacque il progetto Wikipedia. Ci saranno festeggiamenti in tutto il mondo: anche in Italia, come potete vedere ad esempio qua. E se poi volete far sapere al mondo come voi interagite con Wikipedia, stiamo approntando un sito apposta; contribuite!

Ultimo aggiornamento: 2011-01-11 18:18

Aventino

Non ho avuto tempo (e voglia, lo ammetto) di leggermi il contratto imposto proposto dalla Fiat per lo stabilimento di Mirafiori, e quindi non posso garantire che ci siano o meno delle clausole irricevibili perché contro i diritti dei lavoratori. In un caso o nell’altro, la campagna della FIOM e della CGIL perché operai e impiegati votino NO al referendum che si terrà a fine settimana è assolutamente sacrosanta: che uno sia d’accordo o no con quelle tesi, la libertà di opinione è sacrosanta.
Quello che io continuo a non capire è il comportamento a mio parere assolutamente autolesionistico del segretario FIOM Maurizio Landini, che anche contro la sua conferederazione continua a ribadire che anche in caso di vittoria dei SÌ non apporrà mai una firma a quel contratto, nemmeno “tecnica” (cioè della serie: non sono d’accordo ma sono costretto a farlo) perché a suo dire lo statuto della Federazione vieta di farlo. Beh, a me la cosa sembra comunque essere una stupidaggine colossale. Immagino che in ogni caso, se i SÌ al referendum vinceranno, la prima cosa che gli avvocati FIOM faranno sarà un ricorso al tribunale perché definisca illegittimo quel contratto. Direi che su questo non ci sono dubbi da parte di nessuno. Però, essendo i tempi giudiziali italiani quel che sono, passeranno mesi se non anni prima di avere un giudizio definitivo; e nel frattempo tutti gli iscritti FIOM non saranno affatto rappresentati all’interno della fabbrica, il che mi sembra una soluzione peggiore ancora. Sarebbe stato molto meglio rilanciare subito, e comunicare urbi et orbi che la firma tecnica sarebbe stata messa con l’avviso contestuale di inizio di azione legale e richiesta di pagamento dei danni ai lavoratori che venissero eventualmente acclarati. Ovviamente Marchionne non potrebbe dire nulla, visto che è certo che il contratto non leda diritti dei lavoratori, no? In ogni caso, abbiamo visto negli anni 1920 a cosa può servire l’Aventino: a rafforzare la controparte, che può fare il bello e il cattivo tempo.
Un ultimo punto. Avete notato come – nonostante la contrarietà all’accordo come principio – viene fatta una campagna perché si partecipi al referendum? Non è un controsenso: semplicemente, a differenza di quelli abrogativi, in questo caso non c’è un quorum e quindi un voto contrario non dato è un voto a favore in più. Come cambiano le politiche!

Ultimo aggiornamento: 2011-01-10 14:49

gioco della domenica: Purple Trouble

Ancora un gioco fisico: in Purple Trouble bisogna eliminare dallo schermo tutti i pezzi di color porpora (cliccandogli su oppure sfruttando la gravità dopo aver tolto altri pezzi), mantenendo tutti quelli verdi. Ci sono anche dei pezzi azzurri: quelli fan parte del Popolo della Libertà, nel senso che siete liberi di mantenerli oppure di eliminarli a seconda di cosa vi fa più comodo. Avete a disposizione cinquanta livelli: buon divertimento!
(via Passion for Puzzles)

Ultimo aggiornamento: 2011-01-09 07:00

Il matematico si diverte (libro)

[copertina] Federico Peiretti, oltre a insegnare matematica e fisica in un liceo classico torinese, è l’anima della sezione piemontese di Mathesis, e uno dei più convinti sostenitori della teoria che la didattica della matematica sarebbe da rivedere da capo a piedi. Lo si vede bene in questo suo libro (Federico Peiretti, Il matematico si diverte, Longanesi 2010, pag. 328, € 18, ISBN 978-88-304-2739-6), che presenta una serie di problemi all’interno di una cornice, direi quasi un fil rouge, di “matematici” che come dice il titolo si sono divertiti. Non è necessario che siano matematici; si pensi ad esempio a Martin Gardner. L’idea è ottima, anche perché permette di capire come si possa essere un po’ pazzi ma comunque non pericolosi; però la mia impressione è che la parte finale sia stata tirata via, e avrebbe forse avuto bisogno di una rilettura. In generale, però, il libro è apprezzabile anche e soprattutto per i non matematici.
 
 

Ultimo aggiornamento: 2011-01-08 07:00