Archivi annuali: 2010

L’uomo al balcone (libro)

[copertina] Terzo romanzo del ciclo dell’ispettore Beck, l’ambientazione di questo libro (Maj Siöwall e Per Wahlöö, L’uomo al balcone [Mannen på balkongen], Sellerio “La memoria – 686” 2006 [1967], pag. 276, € 11, ISBN 978-88-389-2135-3, trad. Renato Zatti) continua a essere la Stoccolma degli anni ’60; per amor di precisione, l’inchiesta sugli omicidi di alcune bambine si svolge tra giugno e luglio 1967. Come già in Roseanna, abbiamo un poliziesco più che un giallo, e il protagonista non è né un eroe né un antieroe, ma solamente uno sbirro che cerca di fare il proprio lavoro al meglio. La trama all’inizio è un po’ troppo spezzata per i miei gusti, ma col passare delle pagine migliora molto. Credo che la minuziosa descrizione delle vie e dei parchi della città potrebbe incuriosire un turista in visita; un lettore come me è più interessato però al chiaro intento di protesta che traspare nelle pagine; non tanto per la rilassatezza dei costumi sessuali (immagino rispetto agli anni ’50…) quanto nei dettagli come la ristrutturazione delle forze di polizia o dell’azienda di trasporti e la progressiva scomparsa dei negozietti. Lettura comunque sempre apprezzabile. Traduzione discreta, anche se con uno svarione proprio all’inizio, con un’aurora che si è trasformata in un crepuscolo.
Aggiornamento: (3 marzo) Il traduttore mi ha segnalato che in italiano crepuscolo ha il significato originario di luce tenue del cielo prima del sorgere del sole o dopo il tramonto. I stand corrected, ma continuo a pensare che negli ultimi trent’anni nessun altro abbia usato “crepuscolo” per le primissime ore del mattino.

Ultimo aggiornamento: 2010-02-19 07:00

la tessera RIcaricaMI non è commutativa!

Ricordate la mia diatriba con il call center ATM a proposito della tessera RIcaricaMI? in pratica, avevo scoperto che non era possibile caricare un biglietto singolo se la tessera conteneva un carnet, e alla mia domanda la risposta era semplicemente stata la copia di un (a mio parere fumoso) paragrafo delle istruzioni.
Bene. È capitato che ad Anna è scaduto l’abbonamento annuale, lei abbia fatto un po’ di conti e visto che in questo momento non le conveniva rinnovarlo, e così abbia espresso interesse per la tesserina, che le ho doverosamente consegnato in spregio alla normativa (che afferma che «Pur essendo senza foto e nominativa, la tessera ricaricabile è strettamente personale e non cedibile», qualunque cosa possa significare in italiano quella frase). Ho perso un po’ di tempo per trovarne una nuova, visto che alle edicole in metropolitana non gliela consegnano da un pezzo; alla fine ieri sera sono passato al gabbiotto abbonamenti ATM in Loreto e me la sono ricomprata.
Pago i due euro e ottengo la tesserina con un biglietto urbano dentro. Vado all’emettitrice automatica e verifico. Pago nove euro e 20 e carico un carnet da dieci corse. Verifico di nuovo: in questo momento la tessera ha un carnet e un biglietto, cosa che sarebbe dovuta essere impossibile, e sicuramente non era possibile nell’ordine inverso. Continuo a chiedermi chi abbia studiato il software :-) (e se in questo modo si riesca a passare in due con la stessa tessera, pagando ovviamente due biglietti… ma sarà per un’altra volta)
Aggiornamento: (14:00) mentre il sito riporta la frase da me citata sopra, il pieghevole spiega come «La tessera elettronica ricaricabile ha validità 4 anni, è senza foto e non è nominativa, pur restando un documento personale e non cedibile». Perlomeno sintassi e semantica sono corrette, anche se continuo a essere certo che una simile clausola verrebbe annullata da un qualunque giudice.

Ultimo aggiornamento: 2010-02-18 11:55

si litiga sul lezionario ambrosiano

Non credo che la cosa interessi a molti, ma è poco più di un anno che nel rito cattolico ambrosiano (insomma, quello delle messe a Milano) è stato adottato un nuovo lezionario; insomma, vengono fatte delle letture bibliche ed evangeliche diverse da prima e diverse da quelle che si fanno in tutto il resto del mondo. Si sa, gli ambrosiani hanno sempre voluto fare di testa propria; tanto per dire, ieri non era il mercoledì delle Ceneri, che di per sé non esiste nemmeno visto che l’imposizione delle ceneri è il primo lunedì di Quaresima.
Non è che questo nuovo lezionario abbia suscitato chissà quali entusiasmi, almeno a quanto ho sentito io; ma non mi aspettavo che il mormorio arrivasse fino a gente come il cardinale Biffi, come ho scoperto leggendo Sandro Magister. Io sono fatto strano, ma mi diverto più a leggere di queste diatribe piuttosto che le beghe meschine sul caso Boffo…
(il mio giudizio da assolutamente non addetto ai lavori: mi è sembrato che la chiesa milanese abbia voluto rimarcare la diversità con Roma e le sue origini più legate alle chiese orientali, ma che abbiano voluto strafare)

Ultimo aggiornamento: 2010-02-18 08:00

pizza a domicilio

Nonostante la nostra nuova casa disti meno di un chilometro e mezzo dalla vecchia, c’è una differenza significativa almeno per una cosa: i volantini di pizzerie con servizio a domicilio. Nella vecchia casa non ne arrivavano; c’è giusto stato quello che l’altr’anno ha aperto un nuovo locale dove prima c’era una panetteria, e che chiaramente doveva farsi conoscere. Per il resto arrivava di tutto, ma non pizzerie a domicilio. Qua invece non passa settimana che non ci sia un volantino: devo decidermi a fare la raccolta, tanto per capire se sono sempre gli stessi che spediscono in un ordine predefinito oppure c’è davvero un mondo a me totalmente sconosciuto…

Ultimo aggiornamento: 2010-02-18 07:00

Posterous è impazzito!

Avevo per sbaglio mandato un post (quello su come zittire i messaggi con cui windows chiede di riavviare) sull’account posterous che rimbalza qua invece che su quello giusto. Vabbè, dico, lo cancello e amen.
Peccato che posterous continui a ripostarlo, lamentandosi di “non aver ricevuto alcuna risposta”. Mi sembra di essere Topolino apprendista stregone :-(
(Ora ho disabilitato l’autopost, speremm…)

Ultimo aggiornamento: 2010-02-17 13:54

Dopo gli scontri, il nulla

Sono appena tornato dall’aver preso una yufka dal solito kebabbaro, che si trova in via Padova proprio dove avete visto le foto degli incidenti di sabato.
In genere il posto è sempre pieno, oggi non c’era praticamente nessuno; e non credo fosse a causa della pioggerella.
(ah, sul vetro del negozio c’era attaccato un pezzo di carta con disegnata una bandierina “Riprendiamoci Milano” :-) )
((ah, alle 16:30 ci sarà un presidio o qualcosa del genere di Sinistra Ecologia e Libertà in via Padova angolo via Predabissi – non dite che non vi ho avvisati))
Aggiornamento: (18 febbraio) sono passato davanti al presidio ieri verso le 17:15. Venticinque persone da un lato della strada, una dozzina di poliziotti dall’altro.

Ultimo aggiornamento: 2010-02-17 13:54

Costituzione a senso unico

Se si va a leggere questo post di Gilioli (e i commenti) sulle richieste di dimissione di Paola Binetti dopo che ha lasciato il PD per l’UDC, si può notare come molta gente, dallo stesso Gilioli in giù, trovi la cosa non dico onesta e opportuna ma quasi obbligatoria, visto che l’attuale legge elettorale, il ben noto Porcellum, non permette agli elettori di scegliersi il proprio rappresentante e quindi non ci si può appellare all’articolo 67 della Costituzione, quello che afferma come i parlamentari non abbiano vincolo di mandato.
Voi potete pensarla come volete, ma per me il concetto “una legge, pessima o no che sia, è più importante della Costituzione” è aberrante. E mentre capisco perfettamente che l’opposizione non abbia nessuna voglia di proporre una legge elettorale che dia di nuovo all’elettorato la possibilità di scegliere i propri rappresentanti (lo status quo fa comodo anche a loro…), mi preoccupo che il concetto sia ormai considerato naturale anche dalla gente.

Ultimo aggiornamento: 2010-02-17 11:12

Scorte che non si esauriscono

Mentre l’altro giorno facevo colazione con Anna, mi è saltato l’occhio sul cartone del latte (della Centrale del Latte di Milano, per i più curiosi) che riportava la scritta * Offerta speciale - solo €1,29. Possiamo discutere se sia un prezzo equo o no per il latte fresco, da mucche allevate in Lombardia; a dire il vero non lo so, e io non bevo latte. Quello che mi ha colpito è stato l’asterisco, che in un altro lato del cartone veniva esplicato come Offerta valida dal 17/07/2009 fino ad esaurimento scorte.
Va benissimo avere un’offerta speciale che dura da sette mesi, intendiamoci. La vera domanda è: “Ma quali saranno le scorte che si possono esaurire?” Non certo quelle di latte, che deve essere consumato entro sei giorni. Forse quelle delle mucche? Oppure quella delle confezioni Tetrapack?

Ultimo aggiornamento: 2010-02-17 07:00