Archivio mensile:Febbraio 2010

Glype: proxy in PHP

Non vi è mai capitato di trovarvi dietro un firewall che vi taglia siti assolutamente irrinunciabili? Non so, qualcosa tipo YouPorn o simili… o molto più prosaicamente un sistema tipo 4Shared che fa da disco virtuale, come in effetti è il mio caso. Ammetto di non sapere nemmeno se YouPorn venga bloccato dal proxy aziendale ;-)
Se avete un sito dove far girare applicazioni php e il vostro firewall vi permette di arrivarci, dovreste essere fortunati. Installate Glype in una directory a vostra scelta (possibilmente protetta: non vorrete mica che tutto il mondo inizi a usare il vostro proxy?) e aprite la pagina corrispondente. A questo punto inserite l’URL che vi trovate bloccata, controllate le opzioni (ad esempio, il default è “rimuovi gli script”, il che significa che tutto quello che gira con Javascript a manetta non funziona), e iniziate a navigare. La velocità non sarà il massimo, visto che c’è un passaggio in più, ma meglio che niente, no?
Inutile dire che usare il proxy per fare cose illegali non è lecito, oltre che essere stupido visto che siete immediatamente riconoscibili!

Ultimo aggiornamento: 2010-02-06 07:00

Facebook e il mischione di utenti – 2

Ricordate che qualche giorno fa avevo parlato di come dal telefonino fossi entrato in Facebook come un altro utente? Mercoledì sera la cosa mi è ricapitata, come si può vedere dalla foto che ho scattato (il link funziona se state leggendo la notiziola dal mio sito, per la cronaca).
Stavolta però il nome della persona mi era noto, anche se non è nella mia lista di amichetti: in effetti è un mio ex collega dei tempi in cui ero a Torino a lavorare in CSELT. La mia sensazione è insomma che il signor FacciaLibro vede una richiesta da telefonino, e credendo di essere un furbastro di tre cotte manda quello che aveva in cache. Peccato che io accedo via proxy, e FacciaLibro non si accorge di questo piccolo particolare…
A onor di cronaca aggiungo che cliccando su “Posta” non ho letto i messaggi del mio collega ma sono finito sulla mia posta; solo che a questo punto non posso essere certo che il risultato sia dovuto al fatto che lui non aveva acceduto a quella pagina. E no, non vado a perder tempo ad avvisare Zuckenberg: tanto non mi fiderei comunque di avere roba importante lì dentro, quindi gli altri possono anche guardare il tutto ;-)

Ultimo aggiornamento: 2010-02-05 08:00

From Fish to Infinity

Qualche giorno fa Ricambi Riciclati mi ha segnalato l’inizio di una nuova rubrica sul NYT, tenuta da Steven Strogatz, professore di matematica applicata alla Cornell University. Questo articolo dovrebbe essere il primo di una serie regolare dedicata a “portare i lettori dalle nozioni fondamentali di matematica a quelle più incredibili”.
Non posso che felicitarmi per l’idea che un grande quotidiano abbia deciso di far tenere una rubrica regolare sulla matematica. Chissà quando ci sarà qualche giornale anche da noi che oserà farlo… (oh, anche solo la traduzione dei testi di Strogatz andrebbe bene :-) )

Ultimo aggiornamento: 2010-02-05 07:00

In difesa del Legittimo Impedimento

La legge sul legittimo impedimento è stata approvata alla Camera, e quello lo sappiamo tutti. Quello che probabilmente molti non sanno è che la legge era stata presentata l’8 maggio 2008 (insomma, non appena la nuova legislatura è ufficialmente partita) da questo signore qua, che però aveva fatto le cose più in grande chiedendo che tutti i parlamentari godessero del legittimo impedimento. D’altra parte il nostro è vicepresidente della Giunta per le Autorizzazioni a procedere, non so se rendo l’idea. (Potremmo chiederci perché mai non ci sia legittimo impedimento nell’essere parlamentari e sindaci o presidenti di provincia o anche solo liberi professionisti, ma quella è un’altra storia)
Sono andato a leggere il testo della legge (mancano alcuni emendamenti, ma al momento non era ancora presente il testo completo). È stato scritto in maniera molto furba, indicando che è una legge ponte in attesa che il Lodo Alfano bis venga votato come legge costituzionale; non è detto che la Suprema Corte accetti di essere tirata così per la giacchetta, ma non si sa mai. Inoltre, e ci mancherebbe altro, se il legittimo impedimento viene invocato i tempi di prescrizione si allungano in corrispondenza. Allora, perché difendo la proposta di legge? Perché tanto il nostro simpatico PresConsMin le udienze le saltava lo stesso, quindi non cambia molto. Resta sempre da vedere se la Cassazione confermerà la condanna di David Mills: visto che la sentenza di appello afferma esplicitamente che l’avvocato è stato corrotto da Berlusconi, il guidizio resterebbe anche se il corruttore non verrà mai condannato.

Ultimo aggiornamento: 2010-02-04 09:43

tagliare i tram: ATM ci ritenta

Leggo da Repubblica che con la consueta fanfara l’ATM ripropone per l’ennesima volta la sua ricetta per migliorare il traffico dei mezzi pubblici milanesi: da prima dell’estate si inizierà a tagliare i percorsi dei tram da 35 metri, che «interromperanno la corsa ai margini della Cerchia dei Bastioni per essere sostituiti con viaggi in metropolitana, bus ecologici o altri tram più piccoli.»
Il tutto naturalmente perché «Queste iniziative sono indispensabili per garantire la fluidità e la regolarità del servizio», come Elio Catania proclama urbi et orbi.
Traduzione in italiano: visto che i tram lunghi in centro fanno ingorghi, togliamo i tram dal centro così gli automobilisti potranno finalmente muoversi. È chiaro che un simile progetto è stato studiato da gente che in tram non ci va: ditemi voi quanto una persona che va in centro è invogliata a scendere dal tram per prenderne un altro, allungando il tempo di percorrenza. Notate che il problema dei ritardi dei passaggi non c’entra nulla: sicuramente se un tram, come adesso il 3, attraversa tutta la città i tempi di percorrenza sono più aleatori, ma basterebbe fare in modo che le auto non possano attraversare il centro e la fluidità aumenterebbe subito. (Ci avevano anche tentato di farlo, dividendo la cerchia dei Navigli in spicchi. Chissà perché hanno poi eliminato il tutto)

Ultimo aggiornamento: 2010-02-03 11:43

Antistress virtuale

È un classico, forse l’ho anche già presentato nelle mie notiziole, ma è sempre piacevole.
Da Resistenza Umana – che consiglio anche per gli altri giochini “da ufficio” ritorna l’Antistress virtuale! Schiaccia le bollicine d’aria per sentirle schioccare: è sicuramente meno pericoloso che schiacciare la testa dei vicini di ufficio, anche se ammetto che quest’ultima operazione sarebbe spesso più vantaggiosa.

Ultimo aggiornamento: 2010-02-03 08:00

problemino matematico (facile)

Alle Cenerentoliadi del gennaio scorso c’era questo problemino matematico. Non è difficile da risolvere, diciamo che i più esperti possono provare a farcela senza fare conti e i solutori più che abili possono provarlo a risolvere tutto a memoria; però il problema è comunque alla portata dei ragazzi delle medie.
Avete i dodici numeri da 110 a 121 e dovete associare a ciascuno di essi un numero da 1 a 12 (tutti diversi, naturalmente), in modo che ciascun numero aggiunto sia un divisore di quello iniziale. Per fare un esempio, se poteste usare i numeri da 1 a 15 e aveste anche il 105, visto che 105=3*5*7 potreste associargli 1, 3, 5, 7 oppure 15=3*5. Nel nostro caso, a 120 si può associare 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8, 10 oppure 12. La soluzione è unica.

Ultimo aggiornamento: 2010-02-03 07:00

Trenitalia ha normalizzato

Ieri, primo febbraio, Trenitalia ha “adeguato” le tariffe dei treni locali. Non che abbia trovato informazioni, se non una lettera sul Gazzettino; sicuramente sul sito non ho trovato nulla. Avevo però scoperto la cosa da solo in un altro modo, guardando le tariffe per andare da Milano a Torino Porta Susa.
La distanza tra le due stazioni è infatti di 148 km, mentre quella tra Milano e Torino Porta Nuova è mi pare di 154 km. Visto che la fascia di prezzo scatta a 150 km, c’era una differenza di prezzo non indifferente, intorno al 20%; i frequentatori più assidui lo sapevano bene, e facevano il biglietto da/per Porta Susa. Adesso no. Se non sbaglio, il prezzo Milano-Torino Porta Nuova è rimasto lo stesso (9.55€), ma quello Milano-Torino Porta Susa è adesso identico. Di per sé non c’è nulla di strano: ad esempio, sono anni che tutte le stazioni di Milano sono unificate alla Centrale per quanto riguarda le distanze, e infatti ho sempre scritto “Milano” senza specificare la stazione. Però fa pensare che subito dopo un aumento del 15% del pedaggio autostradale Torino-Milano anche Trenitalia si adegui. Altro che MiTo!

Ultimo aggiornamento: 2010-02-02 09:41