Archivi annuali: 2009

Censura wikipediana a fin di bene?

Forse la scorsa settimana avrete letto che il reporter americano David Rohde, da sette mesi prigioniero dei talebani in Pakistan, è riuscito a liberarsi insieme al suo collega pakistano fatto prigioniero con lui.
Domenica scorsa il New York Times, testata per cui lavora Rohde, ha pubblicato un articolo dove spiegano che per tutto quel tempo hanno chiesto alle principali testate giornalistiche di mantenere un basso profilo e non parlare della vicenda, nella speranza che i talebani non ritenessero il reporter così importante come in realtà è. A me la cosa pare tanto wishful thinking, ma non è così importante, soprattutto adesso. Più interessante è scoprire che quelli del NYT sono riusciti anche a zittire Wikipedia; le modifiche postate (da un anonimo che scriveva da un indirizzo IP della Virginia, per la cronaca, vedi cronologia) venivano regolarmente cancellate come “senza fonti affidabili”, con la benedizione di Jimmy Wales e immagino di una cricca di amministratori di Wikipedia in lingua inglese), sempre su richiesta informale del NYT. Tra l’altro, spulciando bene la cronologia della voce si trovano queste modifiche immediatamente successive al rapimento ma prima che la notizia cercasse di filtrare. Visto che l’utente Michaeljohnss è il giornalista del New York Times citato nell’articolo, posso immaginare che quelle aggiunte erano state fatte per mostrare ai rapitori che Rohde non era un servo del potere: strano che nessuno abbia fatto notare questa cosa.
Ci si può invece chiedere se la censura che è stata fatta, pur essendo a fin di bene, sia o no una cosa corretta da fare. La mia risposta è “non lo so”. Probabilmente sì, visto che le informazioni tenute nascoste non avrebbero comunque dato vantaggio a nessuno, a differenza ad esempio del coprire uno scandalo; credo comunque di essere in minoranza, come si può leggere sulla stessa wikipedia (in lingua italiana; non sono andato a verificare su quella in lingua inglese). Alla seconda domanda, se in Italia potrebbe succedere qualcosa del genere, la mia risposta è un molto più convinto “no”. Non tanto per il maggior rigore morale dei sysop di wikipedia, quanto perché – ammesso e non concesso che un grande quotidiano si vedesse rapito un reporter e decidesse di non rendere pubblica la notizia – al giornale in questione non verrebbe affatto in mente di contattare Wikipedia, che serve fondamentalmente a scopiazzare i coccodrilli senza ovviamente citare la fonte perché “non sta bene”.

Ultimo aggiornamento: 2009-06-30 10:56

governo tecnico all’italiana

Tremonti ha ragione. Fare un governo tecnico non ha nessun senso: chi lo voterebbe? PD, UDC e Lega? O forse il PdL butterebbe a mare Berlusconi, facendo avverare la profezia di Ferrara su un nuovo 25 luglio? Siamo seri, sarebbe molto più probabile tornare alle urne, e comunque non credo nemmeno a questo. Resta il fatto che se i giornali parlano di governo tecnico allora c’è qualcuno a cui piacerebbe tanto mandare a casa l’attuale PresConsMin. Ecco, a me piacerebbe sapere esattamente chi sono costoro :-)
Altra noticina: com’è che i governi tecnici in Italia sono sempre e solo di (ex) governatori e vice della Banca d’Italia? Carli e Baffi sono stati tenuti da parte (anche se il primo ha fatto il ministro del Tesoro) perché ai tempi nessun politico avrebbe ceduto il massimo cadreghino, ma poi ci sono stati Ciampi e Dini (che era il vice di Tonino Fazio… beh, lui per fortuna non è stato cooptato), e adesso si parla di Draghi. Mi chiedo se tutto questo significhi che il liberismo è tale che si possa solo parlare di economia se non si vuole fare politica, o cos’altro.

Ultimo aggiornamento: 2009-06-29 16:25

come diavolo reinstallo XP home?

Il vecchio PC di Anna ha tirato gli ultimi. Requiescat in pace.
Il problema è che io vorrei riutilizzare la licenza XP home sul nuovo PC: una licenza, un PC mi sembra una cosa assolutamente legale. Peccato che ho sì un CD di installazione di XP home, ma in inglese e non in italiano; così quando metto la product key mi dice che è invalida.
Il supporto Microsoft, una volta che sono riuscito a trovare una voce non registrata, mi dice di contattare Dell; Dell mi dice che se la copia è OEM non posso installarla su un PC di altra marca e contattare Microsoft.
Mo’ che faccio? Astenersi da “metti una copia piratata” (è più veloce, ma non è quello che voglio) e “metti linux” (avevamo provato, ma Anna non riesce a lavorare con i suoi colleghi)

Ultimo aggiornamento: 2009-06-29 10:37

gioco della domenica: PaintBox

PaintBox è un gioco di logica dall’obiettivo piuttosto semplice: colorare di rosso tutti i quadrati nei vari schemi. Per farlo, si possono schiacciare vari pulsanti. Cosa fanno i pulsanti? Non si sa, quando li schiaccerete ve ne accorgerete.
La parte divertente, per i giocatori compulsivo-competitivi almeno, è che si può tornare indietro di una o più mosse, e che si sa anche qual è il minimo teorico da raggiungere con una gara perfetta; quindi il divertimento si prolunga.
(via Passion for Puzzles)

Ultimo aggiornamento: 2009-06-28 07:00

FiboProdotti

Il problema di questa settimana di MondayMathMadness riguarda i numeri di Fibonacci, o meglio il loro prodotto.
Data la definizione quasi standard F0=F1=1 e Fn=Fn-2+Fn-1, con i primi numeri che sono 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, … viene chiesto di semplificare dare un’espressione più semplice per la somma
S(n) := F0F1 + F1F2 + F2F3 + … + Fn-1Fn + FnFn+1
La soluzione, se sapete come dimostrarla, è molto semplice; visto che fino a lunedì sera la gara è ancora aperta vi invito a non postare eventuali soluzioni qui da me, ma di mandarle se volete a Wild About Math. Però, se volete cimentarvi, potete provare a lasciare degli aiutini :-)
Aggiornamento: (1. luglio) nei commenti c’è un link alla soluzione.

Ultimo aggiornamento: 2009-06-27 17:00

Come se fosse ancora vivo

Su Tuttolibri di oggi Lelio Demichelis recensisce il libro Il grande inganno del Web 2.0 (ne scrissi anch’io, se ricordate) Niente da dire sulla recensione, per la cronaca anche più positiva della mia; però almeno a me ha fatto parecchia specie vedere la recensione scritta come se Metitieri fosse ancora vivo.
Sì, da un certo punto di vista si può anche immaginare che la recensione non è una marchetta, visto che altrimenti Laterza avrebbe fatto notare a Demichelis la triste coincidenza della morte dell’autore proprio in concomitanza con l’uscita del libro. Però mi sembra comunque che ci sia qualcosa che non va.

Ultimo aggiornamento: 2009-06-27 16:30

etimologia di escort

Occhei, improvvisamente milioni di italiani – tranne forse quelli che guardano solo il Tg1 – hanno scoperto l’esistenza di un nuovo mondo, quello delle escort che non sono prostitute ma appunto escort. Quello che non capisco è perché da una settimana continui a vedere arrivare sul blog gente che cerca “escort etimologia”. A questo punto tanto vale che faccia un post appost, così almeno avrete la rispost.
Come spiega bene il Merriam-Webster, “escort” è una parola che fa onore al suo nome perché si è girata un bel po’ di lingue. L’inglese l’ha pigliata dal francese medievale escorte che a sua volta arriva dall’italiano scorta (mannò!), participio passato del verbo scorgere. Però non è che il verbo indicasse il fatto che tu potessi scorgere le bellezze della fanciulla (o del fanciullo: non siamo sessisti); si suppone che nel latino popolare ci fosse un verbo *excorrigere. Questo latinorum è abbastanza chiaro: ex- + corrigere, “se sbalio, mi corigerete”, o più precisamente “raddrizzare”. Niente battutacce sul verbo, per favore.
Naturalmente “escort” in inglese è anche usato come noi useremmo “scorta”; ad esempio nella seconda guerra mondiale i convogli di navi alleate venivano appunto scortati da navi e aerei. Da noi, come capita spesso per i prestiti, la parola si usa in un significato specifico.
Ora che ti ho raccontato tutte queste cose, caro lettore/cara lettrice arrivato/a via Google e affini, mi spieghi perché volevi sapere l’etimologia?

Ultimo aggiornamento: 2009-06-26 16:28

Attenzione verso il cliente

Devo averne già parlato, ma ogni tanto repetita juvant.
L’ADSL che abbiamo a casa è “solo” una 2 Mb/s, e la paghiamo parecchio più delle grandi offerte da Alice a Tiscali, ecc. ecc. A parte che i due megabit sono veri e costanti, ci sono altri vantaggi. Stamattina ricevo una chiamata: “Ciao, sono Roberto. Il nostro monitoring ci segnala che hai l’ADSL giù, ti risulta?” Io gli dico che stamattina presto funzionava, adesso ovviamente non sapevo essendo in ufficio, ma che poteva chiamare Anna che oggi era a casa. Mezz’ora dopo mi richiama Roberto, dicendo che hanno fatto un po’ di prove in remoto ed è di nuovo tutto a posto.
Beh, io preferisco pagare un po’ di più ma sapere di avere un’assistenza non solo di prim’ordine ma anche proattiva :-)

Ultimo aggiornamento: 2009-06-26 14:27