Archivi annuali: 2008

Tariffe telefoniche localizzate

tariffe per arabi Quello che vedete qui sopra (e che vedete meglio se ci cliccate su) è un volantino pubblicitario per la tariffa Super 0 Mondo di Tre. Il volantino l’ho preso dal kebabbaro dove vado ogni tanto, se ve lo foste chiesti… e ammetto di stare barando un po’, perché dall’altra parte è scritto normalmente in italiano.
D’altra parte, non è detto che una persona magari immigrata da poco in Italia sappia abbastanza bene l’italiano per comprendere cosa c’è scritto in un volantino, e quindi mi pare normale che un’azienda che vuole allargare la sua base di utenti pensi a come fare per avvicinare questi utenti. Occhei, è vero che le tariffe telefoniche sono scritte in maniera tale da essere incomprensibili anche da chi l’italiano lo parla da una vita, ma non si può pretendere troppo in una volta sola, no?

Ultimo aggiornamento: 2008-03-20 11:54

riforma elettorale e promesse da parlamentari

Beh, ammetto che all’inizio avevo letto che la proposta di cambiare subito la legge elettorale fosse di Maroni, e la cosa mi pareva abbastanza ironica, visto che la legge in questione è del suo amicone Calderoli. Poi ho controllato meglio, il propositore è il povero Marini che dopo solo due anni ha perso il suo posto di lavoro, e mi sono tranquillizzato.
Detto questo, faccio notare che per due anni ci hanno rotto i cosiddetti spiegando che la legge elettorale non la si può cambiare se non a fine legislatura, perché delegittimerebbe gli attuali eletti. Io non sono mai stato convinto della cosa, ma non importa. Quello che importa, adesso, è un’altra cosa: con che faccia cambierebbero idea, i nostri líder minimi?

Ultimo aggiornamento: 2008-03-19 11:43

Messaggi di errore

Stamattina aNobii sembra avere dei problemi di sovraccarico. Ecco che mi ha risposto:
Overloaded ...
Our system is currently overloaded. Do a bit of stretching and try again.
Non c’è che dire: mens sana in corpore sano :-)

Ultimo aggiornamento: 2008-03-19 11:33

Numero minatorio

Sarà perché ho appena finito di leggere Mentire con le statistiche (bel libro, tra l’altro, adesso vi faccio anche la recensione), ma ho le antenne drizzate più del solito sugli strafalcioni matematici legati alla statistica… che poi uno non sa mai se siano frutto dell’ignoranza di chi scrive oppure di una precisa volontà di confondere le acque. (No, non ho scritto le due parole “sondaggi elettorali” :-) )
L’esempio di oggi arriva da Ipazia, che cita un quotidiano online aquilano, ilCittadino. In un suo articolo, si trova la frase seguente: «Dal 1984 ad oggi il numero dei diciannovenni, che s’iscrivono all’università, è diminuito del 42%.». Tralasciamo la d eufonica, le due virgole pleonastiche e l’elisione un po’ arcaica: stavolta parlo di numeri e non di lettere. Leggendo il testo senza pensarci troppo su, uno pensa subito che il “modello nordest”, con i ragazzi che lasciano la scuola per lavorare subito nelle fabbrichette, ormai ha contagiato tutta la nazione, e stiamo diventando un popolo di ignoranti. Occhei, sull’ultimo punto magari qualcosa di vero c’è anche, ma non per questa ragione.
Supponiamo che quel numero che ho riportato sopra sia vero, facendo un atto di fede visto che nell’articolo non ci sono fonti. Che cosa ci dice? Nulla. Ho fatto una ricerchina nel sito dell’Istat. Qua ho trovato che il numero dei diciannovenni nel 1984 era 970.925; non ho i dati precisi per i diciannovenni nel 2007, ma posso immaginare siano pochi di meno dei tredicenni nel 2001 (qualcuno di loro sarà morto), e quelli (verificare qua) sono 541.883. Questo significa che il numero totale di diciannovenni è diminuito del 44%; se il numero di iscritti all’università è calato del 42%, il risultato netto è che la percentuale di diciannovenni che si è iscritta è leggermente aumentata. Tutta un’altra cosa, vero?
Morale: non lasciatevi spaventare dai numeri buttati lì, ma ricordatevi di azionare il cervello e chiedervi se non vi stanno prendendo in giro!

Ultimo aggiornamento: 2008-03-19 10:37

just in time

Stamattina mi è arrivato un messaggio di auguri pasquali da un mio ex collega (ciao Pino!) che ora è in pensione, e quindi non può più usare la posta aziendale. Ha spedito la sua mail da hotmail.it, che come usuale ha aggiunto un footer in fondo con un po’ di pubblicità sinergica aziendale. Il problema non è tanto la presenza del footer, quanto il suo testo:
Per questo Natale fai i tuoi auguri con Messenger! Windows Live Messenger.
Ma in Microsoft sono indietro di tre mesi o avanti di nove?

Ultimo aggiornamento: 2016-12-17 22:11

IBLC – bioetica, informatica e legge

Sapendo che tra i miei lettori si trova gente di ogni tipo, e sapendo che queste notiziole sono sempre ben rappresentate nelle ricerche, mi pregio di segnalarvi la conferenza Italian Biotech Law Conference, che tratta di biotecnologie, informatica e diritto in un colpo solo ed è arrivata alla quarta edizione.
IBLC 2008 si terrà martedì 8 aprile a Milano, al Palazzo delle Stelline: sarà breve – mezza giornata – ma intensa, e su un tema che non è poi così fantascientifico come può sembrare: «Gen-Etica e BioBanche: tra mercato e schedatura giudiziaria»
L’iscrizione tra l’altro è gratuita, anche se obbligatoria: se i vostri interessi incrociano quei campi, potrebbe davvero valere la pena di pensarci su.

Ultimo aggiornamento: 2008-03-18 17:32

redditi degli onorevoli: guardiamo in fondo alla classifica!

Sono stati pubblicati i redditi 2006 dei parlamentari. Chissà perché, tutti vanno a vedere che Silvio B. ha dichiarato 139.245.570 euro: non solo una cifra assolutamente incomprensibile all’atto pratico, ma anche una cifra relativamente insensata, visto che ad esempio per quanto ne so i proventi azionari possono essere tassati a parte senza metterli nella dichiarazione dei redditi. Mi pare molto più interessante guardare il fondo della classifica, dove si nota che deputati e senatori hanno come limite inferiore 124.000 euro, e molti dei leader sono vicini a quella cifra. Questo mi fa immaginare che, a differenza di cosa capitava alcuni anni fa, le prebende ottenute in quanto onorevoli sono indicate nella dichiarazione dei redditi – e soprattutto che tali prebende sono appunto sui 124.000 euro anni. Ora, questa è una cifra che si riesce a concepire: ad esempio è ben più del doppio del mio stipendio, con l’aggiunta che io ci pago le tasse su, loro se non ricordo male no (il che di per sé non è un problema, non sono così iconoclasta io). E fa capire perché il Piddì chiede ai suoi “candidati sicuri” un contributo spese tra i 30.000 e i 50.000 euro: che volete che siano?
Tornando al reddito di Silvio, faccio comunque notare che quest’anno è stato maggiore della somma degli stipendi (non dei redditi) di tutti i deputati e senatori. Le conseguenze ve le traete voi :-)

Ultimo aggiornamento: 2008-03-18 14:36