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ATM, biglietti e controllori

Passate le elezioni, la necessità di (ri)pompare soldi in ATM naturalmente resta: Mestizia l’avrebbe fatto quest’autunno, Pisapia lo farà quest’autunno. Potete leggere qua come non si sappia assolutamente nulla, con un biglietto che potrebbe costare 1,20 euro, o forse 1,50, o fors’ancora 2 euro, una durata anch’essa variabile fino addirittura a due ore, una differenza più o meno alta tra i prezzi urbani ed extraurbani almeno nella prima cerchia periferica, prezzi differenziati tra biglietti e tessere.
Per quanto mi riguarda, ritengo che la cosa più importante sarebbe alzare sì il prezzo, ma permettere un numero illimitato di viaggi in metropolitana: se proprio si vuole fare le cose incasinate permettere la cosa solo a chi ha una tessera, dato che la RicaricaMI non è certo una cosa così esclusiva. (Cambierei anche il top management, ma quella è un’altra storia). In compenso, mi preoccupa la logica dietro l’intervento di ieri di Maran, che per ricavare du’ euro in più vuole bloccare l’abusivismo serale sulla 90-91 mettendo i “tornelli leggeri” sui filobus, oppure aumentando il numero di controllori. Intendiamoci: è giustissimo andare contro i portoghesi, non per altro ma per il dovuto rispetto a chi il biglietto lo paga. Però quelle misure servirebbero semplicemente a ridurre il numero di persone che prendono i bus la sera, non ci credo proprio che quelli che non pagano adesso pagherebbero se sapessero che li pinzeranno per certo (né credo che paghino le multe). E mentre ridurre la gente sui bus sarebbe comodissimo durante il giorno, visto che a quanto pare non si possono aggiungere mezzi, la sera non mi è mai capitato di non riuscire a salire sulla 90-91.
Commento finale? Mi sa che tutta questa gente sui mezzi mica ci sale così spesso.

Ultimo aggiornamento: 2011-07-13 12:26

Guardia Medica Pediatrica

Nel libro delle Cento Cose fatte da Letizia Moratti in qualità di sindaco di Milano c’è anche l’istituzione della Guardia Medica Pediatrica, che è stata messa insieme al servizio ambulatoriale di continuità e risponde al numero facilmente memorizzabile 02.34567.
Il numero è in effetti facilmente memorizzabile: peccato che tutte le volte che Anna ed io abbiamo tentato di comporlo ci siamo trovati ad ascoltare una musichetta di attesa nemmeno troppo simpatica con un avviso registrato che ogni tanto segnalava come tutti gli operatori fossero occupati e che si pregava di riagganciare se il caso non fosse stato urgente. In effetti se il caso fosse stato urgente mi pare chiaro che uno avrebbe riagganciato lo stesso, per evidente impossibilità di ottenere un qualsivoglia risultato in tempi accettabili.
Ma la cosa più interessante è che lo stesso messaggio l’abbiamo ascoltato sabato pomeriggio alle 14.45, quando il servizio non è funzionante (c’è una pausa pranzo, riprende alle 15). Erano tutti a provare a vedere se c’era per caso qualcuno?

Ultimo aggiornamento: 2011-04-18 07:00

Estate, si taglia la metropolitana

ATM ha deciso: per quest’estate si sospende il prolungamento di un’ora delle corse del sabato notte sulle linee metropolitane. Motivo? Sempre secondo ATM, «l’ora in più ostacola i lavori per i nuovi semafori e cartelli segnaletici in corso sui binari della linea rossa». Ricordo a tutti che quest’ora in più non c’era tutti i giorni, ma solo il sabato; evidentemente di sabato si lavora molto meglio. Attenzione: non ci sarebbe stato nulla di male a dire “abbiamo fatto i conti, tenere aperta la metro quell’ora in più ci costa troppo, quindi per risparmiare l’eliminiamo”.
D’altra parte, probabilmente per risparmiare spazio, i cartelloni dei passaggi orari della metropolitana adesso dicono che tra le 7 e le 20 i treni passano semplicemente “ogni 2-5 minuti”. Sono sicuro che Elio Catania ci spiegherà che lo snumeratismo di ritorno rende difficile confrontare l’orario dei passaggi con l’orologio in stazione, e quindi questa è una miglioria per lo stimato passeggero; resta il fatto che a questo punto si può tranquillamente dimezzare il numero di treni nell’ora di punta senza che nessuno se ne accorga dall’orario. Mica male, vero?
(ah, non c’entra nulla e non è affatto colpa di ATM, ma venerdì prossimo c’è sciopero serio)

Ultimo aggiornamento: 2010-06-21 10:44

Circa il 3,23%

La differenza tra numeri esatti e numeri approssimati continua ad essere la grande assente. Repubblica ci fa sapere come i siti porno sono pericolosi: non perché a farci le seghe diventiamo ciechi, ma perché ci sono trappole informatiche varie che possono infettare i nostri PC Più precisamente (molto più precisamente), dopp avere osservato 269.000 siti il risultato è questo:

«Secondo gli studiosi, circa il 3,23% di questi siti pullula di trappole informatiche come adware, spyware e virus e quasi tutti adottano tecniche criminali per tenere i visitatori “agganciati” alla pagina.»

Già io ho dei dubbi a mettere come percentuale un numero così preciso come 3,23%, e avrei scritto 3,2% o meglio ancora “un sito su trenta”. Ma perché circa? c’è forse un paio di dozzine di siti su cui i ricercatori non sono proprio sicuri e allora si sono voluti parare le spalle? (lo 0,01% di 269.000 è 26,9)
Devo solo dire che questa volta non è colpa dell’articolista di Repubblica, che si è limitata a tradurre parola per parola quanto scritto nientemento che dalla BBC:

«About 3.23% of these sites were booby-trapped with adware, spyware and viruses. Many others used “shady” practices to keep visitors onsite.»

Insomma, l’iperapprossimazione si sta espandendo a macchia d’olio!

Ultimo aggiornamento: 2010-06-19 07:00

02.02.02

Oggi pomeriggio, mentre portavo i gemelli a spasso in una delle mie solite chilometriche passeggiate nel nord Milano, passo davanti a un tombino dell’acquedotto dove fiotta un bel po’ d’acqua. Occhei, non sarà la falla nel golfo del Messico, però non vedo perché sprecare così l’acqua. Che fare? provo a prendere il telefonino e chiamare l’infoline milanese allo 02.02.02. Mi becco trenta secondi buoni di messaggio registrato sull’Ecopass e su chi deve pagare dal primo giugno; finito il messaggio, al primo squillo mi risponde una signora a cui spiego la cosa. Lei mi trasferisce la chiamata al numero dell’acquedotto municipale, dove il tipo che risponde mi dice che sanno già del guasto e che l’intervento è schedulato per domattina.
Pieni voti al servizio 02.02.02: servizio rapido ed efficiente anche in una domenica di giugno. Un po’ di amaro in bocca invece per MM (per i non milanesi: oltre alla metropolitana gestisce anche l’acqua potabile, non chiedetemi perché). O forse sono un illuso, anche se non un ambientalista doc.

Ultimo aggiornamento: 2010-06-06 22:21

blocco auto: la solita efficienza milanese

Con grande fanfara, la troika Moratti-Formigoni-Podestà ha annunciato che a Milano domenica dalle 10 alle 18 non si circolerà a meno che non si abbia un’auto “a impatto zero” (elettrica, metano o gpl). Vi lascio immaginare la mia gioia, visto che domenica ho il battesimo dei gemelli, ma il problema non è quello.
A questo momento, il sito del comune di Milano non riporta il testo della delibera. Il call center non sa dire nulla di più del titolone. E la cosa diventa importante per me, visto che ATM dice «Da ricordare la possibilità di utilizzare i parcheggi di corrispondenza con la rete metropolitana che consentono di arrivare al confine con l’area comunale e procedere con i mezzi pubblici.» e la strada per raggiungere uno dei parcheggi di corrispondenza (Maciachini) passa a duecento metri da casa nostra. Chissà se mai lo saprò.
Interessante notare invece come la milanesità si appalesa: da lunedì verrà tolta l’esenzione per i diesel euro 4 senza filtro antiparticolato (e non a tutte le euro 4 come continua a dire Radio Popolare…) che così dovranno pagare cinque euro per entrare nell’area Ecopass fino a quando i valori del PM10 saranno scesi per tre giorni sotto il limite. È chiaro a tutti che le due cose sono tra loro praticamente scorrelate, ma volete mettere la possibilità di farsi un po’ di soldini con la scusa della difesa dell’ambiente? Solo che sono dei pavidi: io avrei fatto davvero pagare anche le auto a benzina :-)
Aggiornamento: (h16:45) Il sito del comune continua a non mettere la delibera. Al callcenter ATM c’era una signora con leggero accento sudamericano che mi ha detto (in perfetto italiano, la nota sull’accento è solo di colore) che per quanto ne sapeva lei i parcheggi erano solo quelli proprio al confine, e mi ha consigliato di chiamare il numero verde dei vigili urbani, che ovviamente è sempre occupato.

Ultimo aggiornamento: 2019-12-20 12:57