Il giochino della settimana è Open Doors. L’idea è piuttosto semplice: ci si trova in una specie di labirinto su un campo quadrettato e bisogna raggiungere la casella obiettivo spostandosi (coi tasti cursore). Però ci sono delle porte, che possono essere aperte (o chiuse) solo in un senso, e quindi bisogna muoversi con cautela.
Ho provato i primi tre o quattro livelli e non sono molto difficili: più in là non saprei cosa dirvi.
(via puzzlinks)
avventure di inizio settimana
Stamattina arrivo in ufficio alle 8:30, lego la bici, e vedo un collega sulle scale di ingresso. Gli chiedo “ma che fai lì, Ale?” e lui mi risponde che gli hanno impedito l’ingresso perché c’è una fuga di gas da qualche parte nel palazzone Telecom. In effetti dopo un paio di minuti escono anche i colleghi già dentro, insieme con la guardia e le persone che fanno le pulizie. Si raduna così un gruppetto di persone; vista la situazione me ne vado con Fred al bar lì vicino a prendere un cappuccino e al ritorno il capannello è ancora aumentato.
Essendo un tipo pragmatico, frego il telefonino a un collega, chiamo la segretaria che fortunatamente è in un’altra sede e riesco a ottenere il numero da chiamare per cambiare la mia SIM defunta; inforco la bici per andare nell’ennesima sede Telecom e dopo mezz’ora sono di nuovo in ufficio. Nel frattempo, via Marco Aurelio (dove dovrebbe esserci la fuga di gas) è transennata, con un’auto dei vigili che blocca tutto; ma a quanto pare hanno deciso che per noi non ci sono problemi di sorta e ci hanno fatto rientrare. L’unico guaio è che l’aria buttata fuori dal climatizzatore è fredda ancora adesso :-(
Niente sigarette, siamo inglesi
Secondo il Corsera, nel Regno Unito si sta studiando una legge che non solo vieterebbe i distributori automatici di sigarette, ma non permetterebbe nemmeno ai tabaccai di esporle all’interno dei negozi. La ragione? Il ministro della Salute inglese dice «È fondamentale far arrivare ai bambini il messaggio che fumare fa male».
Io non ho mai fumato una sigaretta in vita mia, anche se mi sono sposato con una forte fumatrice: ma io non sono il tipo che segue le mode o roba del genere. Quello che però mi pare è che una scelta di questo tipo sia assolutamente controproducente: volete mettere il piacere di fare qualcosa di nascosto? Probabilmente sarebbe più utile iniziare a produrre fiction tv dove a fumare sono solo gli sfigati :-)
È morto Neil Aspinall
Di nuovo, come all’inizio del mese per Norman Smith, il nome non dirà nulla alla maggior parte di voi: ma per noi beatlesiani quello di Neil Aspinall è un nome ben noto, visto che è stato il loro primo road manager, quello insomma che guidava il pulmino con cui andavano a suonare nei microlocali ben prima che incidessero il loro primo disco.
Aspinall è stato uno dei pochi veri amici del quartetto, ed è rimasto alla Apple fino all’anno scorso, oltre ad essere ad esempio stato il produttore esecutivo del progetto The Beatles’ Anthology. Insomma, una di quelle persone che stanno dietro le quinte ma sono assolutamente necessarie.
Aggiornamento: (25 marzo) Sul NYT c’è il necrologio scritto da Allan Kozinn, che vi assicuro è uno che su queste cose ne sa.
di che non si parla qua
Non parlo della chiusura di Blogbabel (a parte che ne ho già scritto in giro…).
Non parlo del battesimo di Magdi Allam da parte del papa la notte di Pasqua.
Perché non ne parlo? Per la banale ragione che a me sono cose che interessano relativamente poco. Sì, per fare due chiacchiere al caffè vanno sempre bene, forse più la seconda che la prima notizia. Per fare un post pure, anzi ci perderei ben poco tempo con un risultato sicuramente vantaggioso dal punto di vista della produttività e dell’indice di lettura e commento. Ma ne vale la pena? In questo momento no, almeno per me :-) Ho della roba da fare, e dei pipponi matematici e sulle elezioni da scrivere… e garantisco che mi interessano di più. Se per voi non è lo stesso, amen: oggi è Pasquetta, a Milano c’è anche il sole, andate a fare il picnic!
Invito allo spam
Cosa succede se vi arriva un messaggio dal titolo “Yahoo! Groups: You’re invited!”? Se non sapete l’inglese, probabilmente nulla. Altrimenti andate avanti a leggere il titolo, e scoprite il nome del gruppo al quale, fortunelli quali siamo, siamo stati invitati: “legitimate_homebased_business101”.
Proprio così. Il simpatico spammatore ha trovato un sistema assolutamente sicuro per saltare i controlli antispam. Il messaggio infatti arriva da yahoogroups, indirizzo assolutamente legittimo che viene fatto passare da tutti i mailer. Credo sia inutile dire che il gruppo è già stato cassato da Yahoo! (il messaggio era di sabato…) ma tanto l’amicone non si è certo preoccupato, visto che all’interno del messaggio spiegava che le istruzioni per “guadagnare legittimamente da casa” si trovavano cliccando su un link esterno.
I link, per la cronaca, sono a clickaudit.com, un servizio “quasi” come tinyurl.com con la differenza che ti tracciano da dove arrivi…
Vendita voti pro Uòlter
Sabato scorso Alberto Biraghi (l’anima di OneMoreBlog, voce molto dura della sinistra milanese) ha pubblicato un appello, anzi “una proposta che non si può rifiutare”, a Uòlter Weltroni e di conserva al PD. In poche parole, dice “io – e chi mi vorrà seguire – vendo il mio voto che altrimenti annullerei a te se prometti che farai queste cinque cose”. Le cose sono: (1) vere primarie locali per il PD milanese; (2) commissione di inchiesta sul G8 del 2001; (3) fine del baciapilismo; (4) una legge vera sul conflitto di interessi; (5) far fuori (politicamente) Filippo Penati. Chi vuole saperne di più, vada a leggere il tutto.
Al momento ci sono già più di 400 persone che hanno promesso di “vendere il loro voto”. Io non ci sono, perché ho già affermato che fino a che ci sarà il Porcellum non voterò, ma magari qualcuno dei miei lettori può essere interessato… L’evoluzione della storia si trova qua, per la cronaca.
www.jesus1.it
Oggi è Pasqua, e quindi mi pare giusto postare un link cattolico. Più che altro, ieri eravamo sul tratto urbano dell’A4 e invece che uscire come al solito a Cormano siamo arrivati fino a viale Zara. Un chilometro circa prima dello svincolo, c’era quel bel cartellone con su scritto http://www.jesus1.it/ vicino a una chiesa, e la cosa mi ha incuriosito.
In effetti quello – che però fa un redirect a www.jesuschrist.it, è un sito che si autodefinisce Jesus1.it – Il primo portale cattolico interamente dedicato a Gesù Cristo, e a giudicare dal colophon è una joint venture tra l’Associazione ingioco di Milano (cattolica, non per perorare la briscola) e appunto la parrocchia Sacra Famiglia di Cinisello Balsamo, il tutto gestito da don Armando Cattaneo che, stando a quanto scritto nel file di Info, aveva creato un network radiofonico cattolico (Nova Radio A)
Devo ammettere che non sono riuscito a navigare più di tanto nella struttura del sito, che sarà tanto ggiovane ma per un vecchietto come me è piuttosto dispersiva. Lascio agli interessati lo smentirmi o no!