“la politica non c’entra”

L’aggressione al Pigneto, secondo Repubblica e Corsera, “non avrebbe una matrice politica”, ma sarebbe «un gesto sintomo di una forte intolleranza e insofferenza». E leggendo attentamente si può sentire il sospirone di sollievo.
Ma che razza di sollievo sarebbe? Anche ammettendo che il raid delle teste rasate sarebbe stato esattamente lo stesso se il malcapitato fosse stato un romano al centopercento (cosa di cui mi permetto di dubitare), credete forse che il raid sia stato compiuto da gente senza nessuna idea politica? E magari che hanno spaccato le vetrine di altri negozi gestiti da extracomunitari semplicemente per prepararsi spiritualmente all’incontro, ma purtroppo in quella zona non c’erano negozi di italiani e quindi la dura legge della statistica ha colpito ciecamente?
Massì, tanto la colpa si sa di chi è: «È proprio l’illegalità che è stata permessa dalla sinistra che ha generato questa realtà». Parole virgolettate di Alemanno, che probabilmente si sta preparando a partecipare al Premio Faccia Di Tolla 2008… ammesso che non gli diano il premio senza nemmeno concorrere, “per manifesta superiorità”.
Ah: dell’aggressione a Christian Floris non se ne sente più parlare. Ma tanto lui è gay, se la sarà sicuramente voluta: almeno gli extracomunitari sono nati negri e simili e non ci possono fare nulla, no?

Prima di ogni rispetto

La truffa nigeriana (occhei, stavolta sono congolesi) di oggi è stata babelfishata in modo così orrendo che Google non è nemmeno riuscito ad accorgersi che era spam, e me l’ha depositata nella inbox.
Copiarla tutta mi sembra esagerato, quindi l’allego qua – dopo che per vostra comodità ho trasformato le entità HTML in caratteri accentati. Devo però dire che, a parte l’iniziale «Prima di ogni rispetto, ci scusiamo per noi per entrare nel tuo esistenza in modo improvviso urgenza, ma credo che siamo richiesto», la frase finale è una santa verità:
«La ringrazio ancora una volta per i problemi che ha seguito noi leggere». Sono stati davvero dei problemi. Come nota collaterale, è chiaro che lo stato dell’arte nella traduzione automatica francese-italiano è ancora peggiore di quello inglese-italiano.

ma l’ha detto wikipedia!

È dura la vita dei giornalisti sportivi in questi periodi di magra tra la fine del campionato e l’inizio dei campionati, europei o sportivi che siano. Così “L.Ban.” in un trafiletto su La Stampa è andato a scrivere «Le mosse di mercato dei Milan non sono frettolose come l’enciclopedia online Wikipedia che ieri ha aggiornato la scheda di Alberto Gilardino, scrivendo che l’attaccante era della Fiorentina per 14 milioni di euro. Peccato che l’annuncio da parte della società ancora non ci sia stato e così a un certo punto del pomeriggio la notizia è sparita.»
In realtà, osservando la cronologia della voce, si può notare come ieri ma anche oggi ci sia una serie di anonimi che continuano a modificare la voce, e una serie di altri utenti che la rimettono a posto. (beh, già che c’ero ho bloccato per qualche giorno le modifiche alla voce da parte degli anonimi). Nulla di così strano, a dire il vero, e ragione in più per ricordarsi che Wikipedia è molto utile, ma non è la Bibbia.
Però una cosa strana, a dire il vero, c’è: Com’è che L. Ban. è stato costretto a guardare Wikipedia per avere qualcosa da scrivere?

Finalmente il mio lavoro è stato riconosciuto

Che ne dite di ricevere una simpatica email con titolo “United Nations have agreed to compensate you with the sum of US$ 500,000,00” e inviata da “Mr kofi Anan” (con l’enne singola, sì. Ma persino en.wiki ha un rimando da quella grafia alla più usuale Annan). Occhei, ci si può chiedere come mai l’indirizzo dell’ex segretario generale delle Nazioni Unite sia della Repubblica Ceca (mrkofi.anan@klikni.cz: klikni è un portale ceco che ti dà email con 6.5GB aggratis e sistema antispam, se vi interessa), ma non sottilizziamo troppo.
Comunque se qualcuno vuole contattare Jim Ovia (z.nigplc@yahoo.com) al posto mio, faccia pure. Tanto il messaggio è stato inviato “ATTN: MY DEAR”: andate pure tranquilli.
P.S.: finalmente una truffa nigeriana con un vero nigeriano, appunto Jim Ovia. Diffidare delle imitazioni!

non si riesce sempre a dare la colpa ai Rom

l'assassino è un ultras Questo qui di fianco è il titoletto in home page di repubblica.it che porta a questo articolo.
Seriamente: è importante che l’investitore sia un ultras? Stava forse andando allo stadio, o tornandoci? O magari era a un sabba dove si danzava intorno agli stendardi della propria squadra? Io ho generalmente una bassa opinione degli ultras (salvo eccezioni, ma si sa che un conto è una categoria e un altro le singole persone), però trovo che un titolo del genere serva solo e unicamente a obnubilare ancora di più il cervello del lettore, e a farlo entrare nell’ordine di idee “tutti gli X sono sporchi e cattivi e da eliminare”, per un valore di X a scelta.