Mentre controllavo technorati, ho scoperto che c’era un link al mio blog da qua. Nulla che non vada nel link in sé: sono riportate le prime righe di un post e poi c’è il link al testo completo. Però mi chiedo: un sito che si chiama tassomutui, ha come titolo “Magazine di informazione su mutui e prestiti in Italia” e non ha nemmeno adsense, perché mai dovrebbe prendere la recensione di un libro di fantasy? solo perché si chiama Making Money?
Grazie
Stamattina, visto che Anna non si sentiva completamente in forma, sono stato inviato all’Esselunga a fare la spesa (dotato di una lista competa). Divincolandomi tra la folla, sono finalmente riuscito ad arrivare alla cassa; mentre caricavo la roba sul rullo, la cassiera mi ha fatto notare che la confezione di sabbia per le gatte si era rotta (appunto mentale: metterla sempre in un sacchetto di plastica trasparente di quelli per la verdura) e mi ha detto se volevo andare a prenderne un’altra. Ho tentato di fiondarmi, usando il famoso effetto bowling, ma mi ci è voluto un po’ di tempo. Sono arrivato trafelato, e la cassiera stava finendo di battere i pezzi e mi aveva già messo tutta la roba nei sacchetti. Sono rimasto basito: l’ho ringraziata ma non mi sono nemmeno appuntato il nome per scriverlo qua.
Digitale terrestre
Tra i regali di Natale che ho fatto ad Anna, c’è stato – per la prima volta nella nostra vita – un set-top box per vedere il digitale terrestre. Vendita sottocosto a 19.90 euro, niente possibilità di aggiunta card, niente possibilità di mettere un codec MPEG4 – tutte cose che non mi interessavano, dato che l’unica vera ragione per l’acquisto era poter vedere la BBC.
La cosa che mi ha colpito di più, oltre a vedere che in effetti la configurazione è andata avanti per conto suo, è stato il negozio Expert che avevano appena aperto in Bicocca. Io sono passato martedì, e le offerte – e il negozio stesso – iniziavano da sabato. In effetti all’esterno del negozio erano appesi un paio di decine di fogli che indicavano come l’articolo X in offerta era esaurito. Di ricevitori per il digitale terrestre ce n’erano però a pacchi, esattamente come c’erano pacchi di chiavette USB da 16 GB a 20 euro (quelle da 8 GB a dieci euro erano finite, quelle da 4 GB a cinque euro erano ancora disponibili). Mi sa che sono arrivato davvero in ritardo con il digitale terrestre :-)
l’editoria andrà in crisi
Non so se qualcuno ha dato un’occhiata allo scaffale di libri che ho comprato ma non ho ancora letto o c’è qualche altra ragione nascosta, ma quest’anno per Natale l’unico libro che ho ricevuto è Il Chiosco di Bruce Sterling, che non è esattamente un’opera da mille pagine.
Se sentite gli editori lamentarsi, sappiate che è anche per colpa indiretta mia.
A Trieste devono avere roba buona
Tra lo spam di questi giorni, il messaggio di Pietro Molinari (nome che non mi è affatto nuovo, anche se non in questa sua incarnazione) non può rimanere relegato in una cartella che verrà automaticamente purgata. Almeno le parti principali devono avere i loro quindici minuti di fama, per la fama che può essere data dall’apparire su queste notiziole.
Il Molinari inizia il suo messaggio intitolato “CAMPAGNA PER L’ABOLIZIONE DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO DEI PARTITI” (deve avere avuto un’offerta speciale sulle lettere maiuscole) con il titolo del suo “partito”:
ALLEANZA DIO E POPOLO
Partito Etico Politico Onniconfessionale
e già qui devo dire che “Partito Etico Politico Onniconfessionale” è un nome che merita molto. Il PEPO è molto visivo, visto che come link mette una pagina di YouTube, pardon YOUTUBE, dove spiega il suo eso- ed essoterismo. Il testo unisce citazioni quasi da gestione del copyright, come
LO SLOGAN DIO E POPOLO E' DI GIUSEPPE MAZZINI ALLA PAGINA 476 DEL LIBRO INTITOLATO " GIUSEPPE MAZZINI - SCRITTI POLITICI"
a interessanti teorie semiotiche, tipo
LO STEMMA DEI CARABINIERI E' ISPIRATO AL PECCATO ORIGINALE :
-COL DETTO ALBERO PROIBITO DEL QUALE SI E1 PERDUTA LA CONOSCENZA SCIENTIFICA ;
-CON L'ARTIGLIO DEL LEONE CHE STRINGE INESORABILMENTE IL SERPENTE SIMBOLO DEL MALE !
Purtroppo Molinari alla fine mi casca proprio male. Non per la richiesta di soldi per finanziare il suo partito, quanto per la solita trita e ritrita frase
Siamo coscienti che e-mail indesiderate sono oggetto di disturbo, quindi La preghiamo di accettare le nostre piů sincere scuse se questa mail non č di Suo interesse. La presente č inviata in copia nascosta e, a norma della D Leg 196/2003, abbiamo reperito la Sua e-mail navigando in rete, o da e-mail che l'hanno resa pubblica, o da e-mail ricevute, o perché Lei č iscritto al nostro indirizzario.
(mi sa che ha comprato il PC in Slovenia e non è ancora stato capace di spostare il charset da ISO-8859-2 a ISO-8859-1) No, caro signor Molinari: questo è spam bello e buono e non accetto affatto le sue scuse. Le dico solo che sta già facendo parte del sistema contro cui si scaglia a parole.
Buon Natale
La cosa più semplice sarebbe stata copincollare quanto scritto da PTWG, però forse non è lo spirito giusto :-) Riprovo per conto mio, allora.
Ho già delle idiosincrasie verso gli auguri di Natale, ma riesco a tenerle a bada su quelli personali (in senso lato: se li si spedisce a una mezza dozzina di amici con cui ad esempio si va sempre a fare le ronde pestanegri, hanno un senso di “appartenenza”). Ma gli auguri copincollati, per email o sms, sono una iattura che dovrebbe essere punita con il taglio della connessione. Ora mi direte “perché? vent’anni fa forse non si scrivevano tutti i bigliettini di auguri copiando la stessa frase e giusto cambiando l’ordinale dell’anno?” A parte che quando facevo qualcosa del genere ogni frase era scritta pensando al ricevente, faccio notare che ci voleva comunque della fatica separata per ogni persona, visto che ti toccava scrivere tutto da capo… non ho mai visto nessuno che si preparasse un bel timbro per scrivere “tanti auguri ecc. ecc.” Adesso nell’ipotesi più fortunata l’unica fatica è comporre una volta per tutte il testo, se non lo si prende dal messaggio ricevuto da qualcuno che si è mosso prima, e mettere i vari nomi in Bcc: o Ccn:. Sai che fatica. Interesse verso i riceventi: zero. Poi è chiaro che assumo la perfetta buona fede di chi fa queste cose: non chiedetemi solo di unirmi a loro. Detto in altro modo: se mi hai inviato auguri “in batteria” e non hai ricevuto indietro nulla, sappi che è normale, ma non chiederò a Gesù Bambino che ti mandi a fare qualche millennio di purgatorio (a Natale siamo tutti più buoni…)
Esaurita questa lunga premessa, passo a rivolgermi al mio lettore ignoto, che passa di qui per caso perché catapultato da Google, o che magari mi legge tutti i giorni mai non ha mai scritto nemmeno un commento. Caro lettore, che tu ritenga o no che duemila e rotti anni fa sia nato il profeta e sobillatore descritto nei vangeli, e che tu ritenga o no che quel fanciullo fosse il Figlio di Dio, non importa. Finita la follia di questi giorni, adesso c’è un momento – breve, brevissimo – in cui c’è la possibilità di fermarsi e provare a ripartire. Purtroppo non lo è per tutti, inutile fare finta di nulla: ma credo che lo possa essere per molte più persone di quanto si creda. Che la pax in terra cantata dagli angeli lo sia anche per te e che ti dia una spinta: poi potrai scegliere se è stato un miracolo o sei stato proprio tu, tanto secondo me è la stessa cosa!
Telecom mi prende in giro
Stamattina mi è arrivata comunicazione dell’emissione della bolletta del telefono della casa di Torino; nella mail mi pressano perché me la faccia spedire solo online, facendomi notare che Conto Online è gratis (vorrei ancora vedere…). Adesso per la cronaca ce l’ho cartacea ed elettronica. Bene, mi connetto al sito 187.it, resetto la password che mi ero dimenticato, vado nella sezione apposta, clicco per fare la modifica, si apre una finestra: testo, “Siamo spiacenti. Il servizio non è al momento disponibile.” (in grassetto, che non sia mai che uno non riesca a leggere l’avviso).
Se invece provo a selezionare “traffico in chiaro”, la risposta è “ACCESSO NEGATO”, sempre in grassetto.
Per sicurezza ho riprovato a fare tutto con Internet Explorer 6: stessi risultati. Si vede che hanno mandato a casa non solo i miei colleghi, ma anche i server.
Pesi e misure
Ho appena letto le motivazioni della sentenza di primo grado che ha condannato a 29 anni (e non all’ergastolo) Romulus Mailat per lo stupro e assassinio di Giovanna Reggiani. Ricordate? lo scorso autunno, fuori dalla stazione di Tor di Quinto, con Uòlter Weltroni che intimò a Prodi di emanare subito il decreto sicurezza.
Bene. Leggo che la riduzione di pena è stata fatta perché la corte d’assise «non può non rilevare che omicidio e violenza sessuale sono scaturiti del tutto occasionalmente dalla combinazione di due fattori: la completa ubriachezza e l’ira dell’aggressore, e la fiera resistenza della vittima».
Rileggete questa frase. Tradotta dal giuridichese, ci dice che (a) una donna deve accettare con cristiana rassegnazione lo stupro, per evitare che l’aggressore possa farle chissà cos’altro; e (b) che se sei ubriaco e alla guida gli altri hanno il diritto di linciarti, ma se sei ubriaco e a piedi tu puoi essere giustificato, perché presumibilmente stai risparmiando carburante e non rovini la tua macchina facendola sbattere contro una persona.
Non ce la faccio ad aggiungere altro. Buon Natale.