Archivi categoria: politica

Umberto Bossi fuori dal parlamento

È ufficiale: Umberto Bossi non è stato rieletto. Potremmo dire che finisce la seconda repubblica. Ma io mi chiedo come al mio solito qualcosa di diverso. Sono andato a vedere i dati di presenze nella scorsa legislatura. Bossi ha presenziato al 21,2% delle votazioni. Certo, mi direte voi, è più di là che di qua. Vero, ma allora ci si dovrebbe chiedere perché non si sia dimesso. Ma soprattutto, scopriamo che il Senatur era “in missione” (termine tecnico per non considerare l’assenza in quanto il parlamentare è impegnato in altri compiti istituzionali, come per esempio quelli di governo) nel 68,8% delle votazioni. Qualcuno mi spiega quali possano essere state queste missioni? A me paiono tanti l’equivalente di una pensione di invalidità: il problema non è tanto che sia stata pagata con i nostri soldi, quanto che abbiamo avuto un parlamentare che non ha fatto il suo lavoro, e questo sì che mi scoccia.

Ultimo aggiornamento: 2022-10-03 22:28

Cassa del Mezzogiorno

M5S vs  PD
Lega vs FI
I dati definitivi magari varieranno. Ma a vedere queste mappe di YouTrend direi che 70 anni sono passati invano. (Occhei, che la Lega superi Forza Italia anche in tutto il centro, ancorché al ribasso, magari uno non se lo aspettava…)

Ah, se la cartina con i collegi vi suona strana, vi ricordo che il territorio della Cassa per il Mezzogiorno non partiva dalla Campania, ma da Pomezia.

Ultimo aggiornamento: 2022-09-26 08:24

Gli “strumenti” di Von der Leyen

Mi sa che ci sia un problema di base con certi politici. Ma non è possibile che Ursula von der Leyen affermi che l’Europa abbia gli strumenti necessari per gestire l’Italia se le cose andassero in una direzione difficile.

Ovvio che gli strumenti – leggi i fondi del PNRR – ce li abbia. Ma non è che serva un avvertimento in stile mafioso. Bastava dire qualcosa tipo “Siamo certi che qualunque governo uscirà dalle elezioni italiane continuerà ad appoggiare convintamente la posizione europea nella situazione russo-ucraina, e che nessun leader ritorni su atteggiamenti filoputiniani”. Il concetto è lo stesso, chi ha orecchie per intendere intende (e non può berciare così facilmente presso l’Italia stampa) ma è bene infiocchettato.

D’altronde von der Leyen ha fatto una figura simile il mese scorso, annunciando la fine della “sorveglianza speciale” per la Grecia. Io mi domando e dico: ma a questi livelli non ti fanno dei corsi personalizzati di esposizione degli argomenti (cosa diversa dal public speaking)?

Ultimo aggiornamento: 2022-09-24 11:50

i referendum nel Donbass

Insomma da oggi si vota il plebiscito per l’annessione delle repubbliche filorusse ex ucraine alla Grande Madre Russia. Le repubbliche in questione hanno un’efficienza incredibile, considerato che la consultazione è stata indetta a inizio settimana: speriamo che da non pensino di fare qualcosa del genere.

Ma c’è un’altra cosa che mi chiedo, in punta di diritto: come fanno a fare una votazione in un territorio che se non ha capito male è stato in parte rioccupato dalle truppe ucraine?

(Risparmiatemi tutte le considerazioni geopolitiche: quelle mi sono venute chiare)

parolibere

Il mio collega Damiano ha scovato questa intervista ad Alessio Butti, responsabile media e TLC per Fratelli d’Italia. L’intervista è del mese scorso, ma non credo che le cose siano cambiate.

Non so quanto Butti sappia dei media. Sulle TLC però direi che deve ancora studiare. È tanto bella l’idea “facciamo che Tim si compri Open Fiber e non viceversa”, il che potrebbe anche avere senso. Solo che per poter essere wholesale e quindi avere una regolamentazione più favorevole dovrebbe contestualmente cedere i clienti agli altri operatori (sperando che la UE non imponga l’ingresso di un altro operatore ancora, come fece quando Wind e 3 si fusero). Bene, dove finirebbe tutto il customer care (e quelli che creano e gestiscono i servizi all’utenza)? Certo, potrebbe dire “peggio per loro”. Peccato che subito prima aveva detto che la situazione attuale poteva portare

conseguenze sociali pesantissime che non possiamo permetterci.

Né penso che la Tim wholesale possa tenersi tutta quella gente… (tralascio altri pezzi dove si contraddice, potete cercarveli voi se volete farvi del male o divertirvi)

Il mio non è un discorso di parte politica: non è che dagli altri schieramenti si sentano proposte di alcun tipo, il che forse è peggio. Quello che mi chiedo è perché il giornalista (di un sito che si occupa di tlc, non stiamo parlando di Cronaca Vera) non abbia fatto questa domanda.

Ultimo aggiornamento: 2022-09-20 16:25

la controffensiva ucraina

Ok, come analista politico valgo zero. Ma leggendo i resoconti della controffensiva ucraina, direi che è abbastanza ovvio che anche se Kiev (o Kyiv, se volete essere politicamente corretti) non fa formalmente parte della Nato lo è comunque in pratica. Non saprei dire quale fosse l’integrazione prima di febbraio – ma scommetterei ci fosse già qualcosa; ora sicuramente l’operazione militare speciale russa si trova di fronte un’operazione militare speciale speculare.

Il guaio naturalmente è che non credo che nonostante tutto gli ucraini riusciranno a ricacciare indietro i russi, e non penso neppure alla Crimea e alle repubbliche russofone nate nel 2014. Insomma siamo in una situazione di stallo… speriamo solo che non degeneri.

Letta non ne imbrocca una

Mah. Sono ormai abituato a vedere campagne elettorali all’insegna del “facciamo in modo di perdere” (ricordate quando Veltroni non nominava mai Berlusconi ma parlava del “leader dello schieramento avversario”?). Ma le mosse di Letta, dal chiedere voti perché la destra non ottenga la maggioranza qualificata al lamentarsi perché è stato ridotto il Parlamento senza fare una legge elettorale (chi è che ha votato in parlamento per quella riforma? E chi è che governava ma non ha fatto una legge elettorale?), stanno superando ogni record, e fanno rimpiangere la strategia dell’opossum. Diciamo che alla fine voterà PD giusto lo zoccolo duro dei vecchietti, mi sa.

Ultimo aggiornamento: 2022-11-07 13:02

il problema con Sanna Marin

Dal mio punto di vista non me ne importa molto che la prima ministra finlandese sia apparsa in un video rubato a una festa. Vedremo cosa diranno gli esami antidroga, ma noi abbiamo esperienza in proposito. Trovo molto peggio che abbia barattato gli esuli curdi in Finlandia per avere l’ok di Erdoğan sull’ingresso nella Nato.
Di nuovo, noi italiani dovremmo tacere, ricordate Očalan? E la realpolitik è sempre stata importante. Io però preferisco appunto concentrarmi su questo.

Ultimo aggiornamento: 2022-08-22 10:30