Come potete vedere qui.
(Domenica sera ho consegnato il manoscritto. Ci è finito dentro praticamente di tutto, dai – fasulli – triangoli di corda egizi per costruire un angolo retto a Life di Conway)
Come potete vedere qui.
(Domenica sera ho consegnato il manoscritto. Ci è finito dentro praticamente di tutto, dai – fasulli – triangoli di corda egizi per costruire un angolo retto a Life di Conway)
Ieri è stato il primo giorno di lavoro in ufficio dall’inizio di marzo 2020. A dire il vero sarei potuto starmene a casa fino a fine anno, ma avevo bisogno di staccare. L’unico guaio è che la sede dove dovrò andare non è ancora stata aperta, e quindi sono finito nella sede dove stanno i call center. Da un certo punto di vista è anche meglio, perché è a metà strada tra casa e scuola dei ragazzi…
Entrare è stato relativamente facile, a parte dover firmare e scoprire quale pezzo dell’open space mi era stato assegnato. Poi eravamo in quattro su venti postazioni, quindi abbiamo fatto finta di nulla a siamo spesso stati senza mascherina. Uscire è stato più difficile perché avevo sbagliato lato :-) Attaccare il PC alla postazione è stato abbastanza semplice, anche se mi ero dimenticato le cuffie e ho dovuto usare gli auricolari del telefono; riuscire a connettermi alle macchine di laboratorio un po’ meno semplice perché il mio PC era settato per andare sulle macchine di esercizio, dove a dire il vero non so nemmeno entrare.
La cosa più interessante è che nell’atrio di questa sede c’è un Amazon locker :-)
Oggi pomeriggio ero ad aspettare il filobus sotto la pioggia quando mi arriva una telefonata. Era una tale Irene che si è qualificata come agente immobiliare per la via dove abito. Ero troppo incasinato per chiederle dove avesse preso il mio numero di cellulare, che non credo proprio stia nei dati a catasto. Sto cominciando ad arrabbiarmi parecchio.
Ultimo aggiornamento: 2021-10-05 18:46
Dovevo spedire una lettera, e non sapevo se superava i 20 grammi; quindi non potevo mettere un francobollo ma dovevo per forza passare in un ufficio postale. Qual è il problema? Prenoto il ticket per l’ufficio di Milano Suzzani. Il ticket era per le 14.15, alle 14.13 sono regolarmente davanti all’ufficio postale… con la porta chiusa e uno davanti alla porta. Gli chiedo di suonare il campanello; lui dice che se la porta è chiusa non aprono, e che ci sarà dentro troppa gente. In effetti schiaccia il pulsante, e non succede nulla. Nel quarto d’ora successivo la situazione è rimasta immutata, tranne per il tipo davanti a me che se ne è andato e sette-otto persone che sono uscite. Ho anche cercato il numero di telefono dell’ufficio postale: nessuna risposta.
Passato il quarto d’ora sono entrato, ho mostrato al totem il mio QR, e ovviamente mi è stato risposto picche, essendo già stato chiamato il numero; ancora più ovviamente non potevo più fare prenotazioni e dovevo prendere il numeretto. Solo che – e qui l’ovvietà è al massimo – tutti quelli con la prenotazione successiva alla mia hanno trovato le porte non bloccate e quindi mi sono passate davanti. Ma mi è stato detto che la colpa era mia, perché (a) avrei dovuto passare il codice sul totem e (b) comunque avrei dovuto sapere che bastava uscire fuori dall’ufficio e citofonare, e mi avrebbero aperto. No, non c’era nessun cartello appeso davanti alla porta con la spiegazione, sarebbe stato troppo semplice. Avrei dovuto divinarlo.
Ah: la lettera era sotto i 20 grammi. Ho perso un’ora per nulla.
Ultimo aggiornamento: 2021-09-17 15:13
Lunedì è cominciata la scuola e avevo promesso ai gemelli che li avrei fatti mangiare al Burger King. Pensandoci un po’, mi è venuto in mente che forse stare all’interno sarebbe stato meglio: tanto avevo anche il loro Green Pass fresco di stampa. Arrivo, mostro la copia cartacea dei loro pass, e poi tiro fuori Immuni dove c’era la mia certificazione… che mi dà errore. Non mi è venuto subito in mente che nel portafoglio avevo la versione stampata: comunque sono andato su Google Drive a prendere un’altra versione che è andata.
Poi con calma ho verificato qual era il problema: avevo scaricato la prima certificazione, quella dopo la prima dose, che adesso non vale più. Certo però che per una volta che Immuni sarebbe potuta essere utile…
(ah: dopo che ho caricato la nuova certificazione, me ne sono trovate due. Non è che io potrei usare Immuni con il green pass di un altro?)
Di tutto un boh è una trasmissione di Radio Popolare; venerdì sono stato “intervistato” da Jam Kesten e Jennifer Radulovic a proposito di algoritmi. Le virgolette sono sempre d’obbligo, quando parlo a RadioPop… Ad ogni modo potete sentirmi a https://pod.radiopopolare.it/dituttounboh_1_10_09_2021.mp3 dal minuto 8:54 al 28:08.