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quante cose si scoprono con una mail Google!

Uno dei miei account di posta elettronica su gmail corrisponde al mio cognome, cioè Codogno. Come forse immaginate, ricevo un certo numero di email di persone che a Codogno vivono o lavorano. Per esempio, una decina di giorni fa mi è arrivata una mail di Banca Sella che cominciava “Buongiorno, per affiancarla con elevati standard di sicurezza e proteggere le sue informazioni desideriamo approfondire insieme la sua richiesta tramite un contatto telefonico.” No. non era uno spam, e in questo caso la colpa era della banca che non è stata capace di leggere l’email della persona che stava chiedendo un POS per la sua azienda, visto che in allegato c’era scritto XXXX.codogno@gmail.com (nome editato per privacy).

Ma i messaggi più peculiari sono quelli esteri. Questa primavera mi sono arrivati un po’ di messaggi di DHL olandese che mi mostravano come dei loro pacchi stavano procedendo spediti verso la locale destinazione, e l’altro giorno ho ricevuto la mail che vedete qui in figura. Ammetto che l’ungherese non è una delle lingue in cui sono più ferrato, ma “negativ” scritto in verde mi è comprensibile; inoltre c’erano tre PDF, in ungherese tedesco e inglese, con tutti i dati. Presumo che la signora Borbála (o Barbara, se preferite) sia costei: ma tanto non saprei come contattarla, e spero per lei che non avendo ricevuto i risultati sia andata a telefonare al centro medico. (Chiaro che, se fosse stata positiva, al centro avrei scritto io!)

Il mio cognome non è certo comune neppure in Italia. So che in Brasile c’è un certo numero di Codogno o più spesso Codonho, che però non dovrebbero essere miei parenti nemmeno alla lontana, ma questi Codogno europei mi lasciano perplesso…

I numeri nella Bibbia

Anche chi non è religioso penso concordi che la Bibbia è un testo che per quasi due millenni è stato alla base del mondo occidentale e pertanto è imprescindibile per capire la nostra cultura. Il problema, se volete, è che diventa difficile separare la parte religiosa (cristiana ed ebraica) da quella laica. Bene: esiste una ONLUS, Biblia, che si definisce appunto “Associazione laica di cultura biblica”.

Biblia ha una sezione che promuove lo studio della Bibbia nelle varie scuole, e indice da alcuni anni un concorso per le scuole su un tema specifico. Per quest’anno scolastico il tema del concorso è “I numeri nella Bibbia”, e mi è stato chiesto di preparare un contributo che gli insegnanti delle scuole partecipanti possono usare come traccia. Se vi interessa, lo trovate qui: le mie considerazioni sono, almeno spero, un po’ diverse da quelle che si leggono in giro, e anche differenti da quanto ho scritto in Numeralia. Non avrei però mai pensato di trovare un mio testo fianco a fianco con uno scritto dal cardinal Ravasi :-)

Murphy

Qual è il giorno in cui la metropolitana rimane senza corrente e mi costringe a ritornare indietro e prendere la macchina per portare i ragazzi a scuola? Semplice. (a) È l’unico giorno della settimana in cui dovevo andare in ufficio (vicino alla scuola dei ragazzi) e quindi uscire di nuovo non appena tornato a casa. (b) È il giorno della settimana in cui dalle parti di casa mia passa l’Amsa, e quindi i camion della spazzatura mi bloccano. Poi c’è anche stato il bonus della vicina che stava aspettando i *suoi* figli bloccando l’ingresso ai box…
(poi ho timbrato alle 8:30 anziché alle solite 8:05, non è che io abbia perso troppo tempo: solo un’incazzatura totale globale)

Ultimo aggiornamento: 2021-11-10 09:56

Sempre l’INPS

Per capire se poteva avere senso chiedere l’isopensione, dovrei rimettere a posto la mia posizione previdenziale. Il guaio è che nel 2001 avevo fatto una collaborazione con l’università di Pisa che mi aveva fruttato sei milioni del vecchio conio; quindi ho poco più di 300 euro (il 10%) in gestione separata. Fin qui nulla di male. Però l’università di Pisa si è convinta che io avessi anche lavorato un anno come dipendente per lei, e quindi mi ritrovo un periodo figurativo come statale. Naturalmente questo non è permesso, e bisogna toglierlo.
La scorsa settimana ho provato a prenotare non uno, ma due appuntamenti all’Inps: il primo mercoledì 3 per telefono, il secondo per sicurezza lunedì 8 di persona. Il 4 novembre nessuno mi telefona. Il 5 mi chiamano dall’ufficio dove sarei dovuto andare lunedì (erano due sedi diverse…) dicendomi “attenzione, che questo non è quello territorialmente competente, e deve andare in via Silva” – sede che non dà MAI disponibilità. La signora, davvero molto gentile, mi chiede comunque cosa devo fare: le spiego il problema, mi dice che bisogna sentire l’INPS di Pisa e fa partire una domanda a nome mio, dicendo che se tra qualche giorno non avessi avuto risposta di ricontattarle l’Inps.

In effetti ieri pomeriggio mi è arrivata una comunicazione: «In merito alla sua richiesta avente ID 1-xxxxxxxxxx effettuata all’Istituto INPS in data 05/11/2021, le comunichiamo quanto segue:
Al fine di poter correggere la situazione descritta, si prega di fare domanda telematica di Rvpa (richiesta di Variazione della Posizione Assicurativa).» Mi connetto al sito INPS e faccio la Rvpa richiesta. Poi guardo lo storico: c’è una Rvpa di gennaio, quando evidentemente avevo fatto la stessa richiesta in autonomia. Ripeto: in questo caso non sto chiedendo soldi in più, ma semplicemente che tolgano una cosa che non esiste. Eppure l’Inps non ce la fa proprio :-(

Fine della vita anche per Matematica in relax

Come (spero) sappiate, Matematica in relax è stato il primo libro che io ho pubblicato (a pagamento, in realtà avevo autoprodotto una raccolta di post dal Post). Il mese scorso l’editore mi ha comunicato che il libro esce dal loro catalogo, e le copie ancora disponibili saranno mandate al macero.

Occhei, il secondo punto è puramente teorico, poiché dall’anno scorso non esistevano più copie cartacee del libro. Però quello che succede è che dall’inizio di novembre nemmeno l’ebook dovrebbe essere più acquistabile dagli store. Ho guardato ieri, a dire il vero, e sia Amazon che BookRepublic lo mostrano ancora.

Il risultato pratico è che l’editore mi ha restituito i diritti sul libro, e quindi posso farne quello che voglio, almeno per quanto riguarda il testo. (La copertina e la quarta di copertina restano ovviamente copyright dell’editore, e non ho idea se il nome lo sia). Potrei insomma autoprodurlo oppure cedere i diritti a qualche altro editore, o banalmente lasciarlo disponibile con una licenza più o meno libera. Per il momento, ci penserò…

Ultimo aggiornamento: 2021-11-09 09:13

Riletture della spesa

Quando qualche anno fa l’Esselunga introdusse il suo sistema “segnatevi voi i prodotti” avevamo provato a usarlo qualche volta. Il guaio è che eravamo un po’ imbranati, e le spese settimanali superano sempre i 300 euro, quindi le prime tre volte abbiamo sempre fatto qualche errore – una volta avevamo addirittura segnato un prodotto in più. Questo ovviamente è significato che siamo finiti nella lista dei “cattivi”, e quindi ogni volta eravamo fermati per la rilettura. Capirete che con spese così grandi il tempo perso a togliere e rimettere la merce dai sacchetti era molto maggiore di quello perso in coda.

Da qualche settimana però l’Esselunga piccina vicino a casa nostra ha inserito anch’essa i cosiddetti “PrestoSpesa”. A questo punto tutte le volte che mi capita di dover comprare solo una decina di cose io prendo il simpatico dispositivo e lo uso. Naturalmente arrivato alla cassa sono fermato per rilettura, cosa che faccio senza grandi problemi perché paradossalmente ci metto comunque meno che andando in coda alle casse automatiche. Cosa succederà ora? In teoria dopo un certo numero di riletture corrette dovrei passare tra i “buoni”. Ma se io avessi preparato l’algoritmo “rilettura”, non avrei applicato la massima evangelica dei talenti “sei stato fedele nel poco, ora ti darò potere su molto”. Stay tuned!

Ultimo aggiornamento: 2021-10-28 10:08

aNobii e i libri in inglese

Io non uso più da un pezzo aNobii come libreria virtuale preferita; mi limito ad aggiungere i commenti ai libri che ho letto, perché magari possono interessare a qualcuno che non ha voglia di leggerli sul mio blog – dove escono prima – o sugli altri siti.

La banale ragione per cui non lo uso è che quello che mi serve non funziona. Ma se scrivi solo commenti, mi direte! Certo. Ma per scrivere un commento il libro deve essere presente. Ora, io spesso leggo libri di nicchia che non sono presenti nella loro base dati, o magari lo sono in un altro formato. Con Goodreads o Librarything non c’è problema: me li aggiungo. Con aNobii occorre che un “librarian” accetti la richiesta che ho inserito. Con i libri in italiano non c’è problema: tempo un giorno o due al massimo li trovo. Quelli in inglese? Una storia completamente diversa. I librarian che trattano questi libri paiono essere uno o due al massimo, a giudicare dai risultati. Il 19 settembre ho fatto una richiesta per questo libro del mio amico ed ex collega Roberto Pieraccini: libro che come vedete è tranquillamente rintracciabile oltre che acquistabile (e che vi consiglio, tra l’altro). A oggi non c’è traccia di quel libro nella base dati di aNobii. Ovviamente se provo a reinserirlo mi viene detto che è già presente nella loro base dati.

E perché non contatto direttamente aNobii, continuerete a dirmi? Perché il problema è evidentemente strutturale, e quindi lo conosceranno benissimo. Ripeto: se volete sapere cosa penso dei libri che leggo, leggete direttamente qui…

Ultimo aggiornamento: 2021-10-26 09:02

Zanzare coreane

Mah. Non so se ci siano davvero le zanzare coreane qui in Lombardia. So solo che ieri pomeriggio in un attimo mi sono trovato la mano punta quattro volte. (Le zanzare mi amano. Quelle autoctone mi fanno un ponfo di cui mi accorgo dopo qualche ora, quelle tigre mi fanno un ponfo enorme che si vede bene il giorno dopo, queste a quanto pare mi fanno ponfi piccoli ma a effetto immediato)

Ultimo aggiornamento: 2021-10-19 22:01