Archivi categoria: io 2021

Riletture della spesa

Quando qualche anno fa l’Esselunga introdusse il suo sistema “segnatevi voi i prodotti” avevamo provato a usarlo qualche volta. Il guaio è che eravamo un po’ imbranati, e le spese settimanali superano sempre i 300 euro, quindi le prime tre volte abbiamo sempre fatto qualche errore – una volta avevamo addirittura segnato un prodotto in più. Questo ovviamente è significato che siamo finiti nella lista dei “cattivi”, e quindi ogni volta eravamo fermati per la rilettura. Capirete che con spese così grandi il tempo perso a togliere e rimettere la merce dai sacchetti era molto maggiore di quello perso in coda.

Da qualche settimana però l’Esselunga piccina vicino a casa nostra ha inserito anch’essa i cosiddetti “PrestoSpesa”. A questo punto tutte le volte che mi capita di dover comprare solo una decina di cose io prendo il simpatico dispositivo e lo uso. Naturalmente arrivato alla cassa sono fermato per rilettura, cosa che faccio senza grandi problemi perché paradossalmente ci metto comunque meno che andando in coda alle casse automatiche. Cosa succederà ora? In teoria dopo un certo numero di riletture corrette dovrei passare tra i “buoni”. Ma se io avessi preparato l’algoritmo “rilettura”, non avrei applicato la massima evangelica dei talenti “sei stato fedele nel poco, ora ti darò potere su molto”. Stay tuned!

Ultimo aggiornamento: 2021-10-28 10:08

aNobii e i libri in inglese

Io non uso più da un pezzo aNobii come libreria virtuale preferita; mi limito ad aggiungere i commenti ai libri che ho letto, perché magari possono interessare a qualcuno che non ha voglia di leggerli sul mio blog – dove escono prima – o sugli altri siti.

La banale ragione per cui non lo uso è che quello che mi serve non funziona. Ma se scrivi solo commenti, mi direte! Certo. Ma per scrivere un commento il libro deve essere presente. Ora, io spesso leggo libri di nicchia che non sono presenti nella loro base dati, o magari lo sono in un altro formato. Con Goodreads o Librarything non c’è problema: me li aggiungo. Con aNobii occorre che un “librarian” accetti la richiesta che ho inserito. Con i libri in italiano non c’è problema: tempo un giorno o due al massimo li trovo. Quelli in inglese? Una storia completamente diversa. I librarian che trattano questi libri paiono essere uno o due al massimo, a giudicare dai risultati. Il 19 settembre ho fatto una richiesta per questo libro del mio amico ed ex collega Roberto Pieraccini: libro che come vedete è tranquillamente rintracciabile oltre che acquistabile (e che vi consiglio, tra l’altro). A oggi non c’è traccia di quel libro nella base dati di aNobii. Ovviamente se provo a reinserirlo mi viene detto che è già presente nella loro base dati.

E perché non contatto direttamente aNobii, continuerete a dirmi? Perché il problema è evidentemente strutturale, e quindi lo conosceranno benissimo. Ripeto: se volete sapere cosa penso dei libri che leggo, leggete direttamente qui…

Ultimo aggiornamento: 2021-10-26 09:02

Zanzare coreane

Mah. Non so se ci siano davvero le zanzare coreane qui in Lombardia. So solo che ieri pomeriggio in un attimo mi sono trovato la mano punta quattro volte. (Le zanzare mi amano. Quelle autoctone mi fanno un ponfo di cui mi accorgo dopo qualche ora, quelle tigre mi fanno un ponfo enorme che si vede bene il giorno dopo, queste a quanto pare mi fanno ponfi piccoli ma a effetto immediato)

Ultimo aggiornamento: 2021-10-19 22:01

Tra qualche mese…

Come potete vedere qui.

(Domenica sera ho consegnato il manoscritto. Ci è finito dentro praticamente di tutto, dai – fasulli – triangoli di corda egizi per costruire un angolo retto a Life di Conway)

Sono tornato in ufficio

Ieri è stato il primo giorno di lavoro in ufficio dall’inizio di marzo 2020. A dire il vero sarei potuto starmene a casa fino a fine anno, ma avevo bisogno di staccare. L’unico guaio è che la sede dove dovrò andare non è ancora stata aperta, e quindi sono finito nella sede dove stanno i call center. Da un certo punto di vista è anche meglio, perché è a metà strada tra casa e scuola dei ragazzi…
Entrare è stato relativamente facile, a parte dover firmare e scoprire quale pezzo dell’open space mi era stato assegnato. Poi eravamo in quattro su venti postazioni, quindi abbiamo fatto finta di nulla a siamo spesso stati senza mascherina. Uscire è stato più difficile perché avevo sbagliato lato :-) Attaccare il PC alla postazione è stato abbastanza semplice, anche se mi ero dimenticato le cuffie e ho dovuto usare gli auricolari del telefono; riuscire a connettermi alle macchine di laboratorio un po’ meno semplice perché il mio PC era settato per andare sulle macchine di esercizio, dove a dire il vero non so nemmeno entrare.

La cosa più interessante è che nell’atrio di questa sede c’è un Amazon locker :-)

E dove si è presa il mio numero di telefono?

Oggi pomeriggio ero ad aspettare il filobus sotto la pioggia quando mi arriva una telefonata. Era una tale Irene che si è qualificata come agente immobiliare per la via dove abito. Ero troppo incasinato per chiederle dove avesse preso il mio numero di cellulare, che non credo proprio stia nei dati a catasto. Sto cominciando ad arrabbiarmi parecchio.

Ultimo aggiornamento: 2021-10-05 18:46

onomastici

Oggi è san Maurizio. Io me ne ero completamente dimenticato: fortuna che stamattina una mia omonima mi ha fatto gli auguri :-)

Ultimo aggiornamento: 2021-09-22 22:04

complimenti all’ufficio postale Milano 97

Dovevo spedire una lettera, e non sapevo se superava i 20 grammi; quindi non potevo mettere un francobollo ma dovevo per forza passare in un ufficio postale. Qual è il problema? Prenoto il ticket per l’ufficio di Milano Suzzani. Il ticket era per le 14.15, alle 14.13 sono regolarmente davanti all’ufficio postale… con la porta chiusa e uno davanti alla porta. Gli chiedo di suonare il campanello; lui dice che se la porta è chiusa non aprono, e che ci sarà dentro troppa gente. In effetti schiaccia il pulsante, e non succede nulla. Nel quarto d’ora successivo la situazione è rimasta immutata, tranne per il tipo davanti a me che se ne è andato e sette-otto persone che sono uscite. Ho anche cercato il numero di telefono dell’ufficio postale: nessuna risposta.

Passato il quarto d’ora sono entrato, ho mostrato al totem il mio QR, e ovviamente mi è stato risposto picche, essendo già stato chiamato il numero; ancora più ovviamente non potevo più fare prenotazioni e dovevo prendere il numeretto. Solo che – e qui l’ovvietà è al massimo – tutti quelli con la prenotazione successiva alla mia hanno trovato le porte non bloccate e quindi mi sono passate davanti. Ma mi è stato detto che la colpa era mia, perché (a) avrei dovuto passare il codice sul totem e (b) comunque avrei dovuto sapere che bastava uscire fuori dall’ufficio e citofonare, e mi avrebbero aperto. No, non c’era nessun cartello appeso davanti alla porta con la spiegazione, sarebbe stato troppo semplice. Avrei dovuto divinarlo.

Ah: la lettera era sotto i 20 grammi. Ho perso un’ora per nulla.

Ultimo aggiornamento: 2021-09-17 15:13